riprendere
riprèndere v. tr. [lat. repre(he)ndĕre, comp. di re- e pre(he)ndĕre «prendere»] (coniug. come prendere). – 1. Prendere di nuovo, prendere un’altra volta; spec. in quei sign. del verbo prendere [...] non significa propriam. «prendere di nuovo», ma «prendere una cosa dopo averla lasciata, abbandonata, perduta, ecc.», spec. quando il verbo prendere abbia già in sé un aspetto incoativo. a. Tornare in possesso di una cosa che si era abbandonata o ...
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noi
nói (ant. e poet. nui) pron. pers. pl. [lat. nōs]. – È il pronome di prima persona plurale, usato cioè dalla persona che parla, quando si riferisce a sé stessa e, insieme, ad altre persone; si adopera [...] bene a chi noi vuol male (Patrizi da Cherso). Come soggetto, si esprime o si sottintende, si antepone o si pospone al verbo in modo analogo a io: verremo senz’altro (sottint. noi); noi stessi, anche noi, proprio noi lo abbiamo detto; ci penseremo noi ...
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imboccamento
imboccaménto s. m. [der. di imboccare]. – 1. L’atto di imboccare, soprattutto nel sign. 1 del verbo. 2. Nella tecnica, con riferimento al sign. 5 del verbo, il venire a contatto di due denti [...] appartenenti a due distinte ruote dentate, accoppiate e in movimento ...
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cancellare
(o scancellare) v. tr. [lat. cancellare, propr. «chiudere con un cancello, con un graticcio», da cui varî sign. fig. già in latino] (io cancèllo, ecc.). – 1. Coprire con tratti di penna o [...] noi il ricordo di lui; c. un’impressione; c. dalla faccia della terra, uccidere, annientare; sempre in senso fig., il verbo è anche usato come intr. pron., col sign. di scomparire, dileguarsi: cancellarsi dalla memoria. 3. Sull’esempio dell’ingl. to ...
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parere1
parére1 s. m. [infinito sostantivato del verbo seg.]. – 1. Modo particolare con cui una persona vede e giudica un determinato fatto, una situazione; opinione che si forma in merito a una questione, [...] ognuno è rimasto del proprio p.; e però ciascuno si rimanga col suo p., che niuno glielo caverebbe di capo (Leopardi). Frequente col verbo essere e la prep. di: non sono del vostro p., la penso diversamente da voi; sei anche tu del suo p.?; non tutti ...
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condannare
v. tr. (ant. condennare) [lat. condemnare, comp. di con- e damnare «condannare», rifatto secondo il verbo semplice; nel sign. 4, sull’esempio del fr. condamner]. – 1. a. Dichiarare colpevole, [...] nei beni (infliggendo una multa o sim.); c. nel capo e c. del capo, cioè a morte. Il sign. fondamentale del verbo, che è quello di infliggere una pena e obbligare a scontarla, non presuppone necessariamente una sentenza del giudice e una sanzione di ...
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nominale
agg. [dal lat. nominalis, der. di nomen -mĭnis «nome»]. – 1. Del nome, come categoria grammaticale: suffissi n., quelli che servono alla formazione del nome; declinazione o flessione n., appartenente [...] che ha anche i varî casi); predicato n., quello consistente in un aggettivo o sostantivo (talvolta un pronome) e una copula o verbo copulativo; frase n., frase in cui manca il predicato verbale (per es.: tutti a casa!) o in cui il predicato nominale ...
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cosare
v. tr. e intr. [der. di cosa] (io còso, ecc.; aus. avere). – Verbo di senso indeterminato, con cui nell’uso fam. si indica qualsiasi azione per la quale non viene in mente lì per lì il verbo proprio; [...] per es.: còsami questa matita, cioè falle la punta; come hai cosato quel povero cappello, come l’hai sciupato, ecc.; – Accettate un contraddittorio! – No! ... I0 coso ... io protesto! (Beltramelli) ...
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nominativo
agg. e s. m. [dal lat. nominativus, der. di nominare «nominare»]. – 1. agg. a. Che vale a nominare, che ha l’effetto di nominare; è com. soprattutto nell’espressione caso n. o, assol., nominativo [...] , nelle lingue a flessione nominale antiche e moderne, con cui viene espresso il soggetto del verbo attivo o l’oggetto dell’azione indicata dal verbo passivo, oltre che il predicato nominale e il complemento predicativo del soggetto. La forma del ...
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referendario
referendàrio s. m. e agg. [dal lat. tardo referendarius (der. di referenda «cose che devono essere riferite», gerundivo del verbo referre «riferire»)]. – 1. s. m. a. Nell’amministrazione [...] referendario. c. In usi scherz., non com., chi va a riferire cose riservate, spia (per la connessione etimologica col verbo riferire): E disse «Bravo il sor referendario!» (Giusti); l’oste, r. universale di discorsi e notizie (Bacchelli). 2. agg ...
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verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, cioè la coniugazione, l’insieme delle...
verbo
Alessandro Niccoli
Il termine ha più valori. In primo luogo, designa la " parola " in quanto voce significativa, segno convenzionale che fa parte di un sistema linguistico; designa, inoltre, il " concetto ", ciò che la mente concepisce...