bisognare
biṡognare v. intr. [der. di bisogno] (pres. biṡógna, biṡógnano [rare le forme personali io biṡógno, ... noi biṡogniamo, ..., cong. biṡogniamo, biṡogniate, ecc.]; aus. essere). – Esser necessario, [...] , per iscoprire a prima vista che gli era accaduto qualche cosa di straordinario davvero (Manzoni); solo ant. l’uso del verbo sing. con soggetto plur.: Quai barbare fuor mai, quai saracine, Cui bisognasse, per farle ir coperte, O spiritali o altre ...
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secondo2
secóndo2 prep. [lat. secŭndum, dall’agg. secundus «secondo1»]. – 1. a. In modo conforme a, nel modo richiesto o voluto da: regolarsi s. coscienza; agire s. la legge; vivere s. natura; decidere [...] dal freddo o affogare dal caldo s. che io voglio (Leopardi); oppure può introdurre proposizioni ipotetiche, spec. alternative (con il verbo al congiuntivo), con il sign. di «se, nel caso, nell’ipotesi che»: può essere promosso, s. che si impegni o ...
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volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare [...] in considerazione soprattutto in quanto possono avere una duplice costruzione: coll’infinito, quando il soggetto del verbo dipendente è lo stesso del verbo principale (voglio andare), con che e il cong. quando il soggetto è diverso (voglio che tu ...
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fraseologico
fraṡeològico agg. [der. di fraseologia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la fraseologia o fa parte della fraseologia di una lingua: locuzioni, espressioni f.; dizionario fraseologico. In partic., [...] faticare per raggiungerlo» per «ho faticato, ecc.»); più accentuata ancora l’assenza di contenuto semantico in alcuni esempî del verbo fare nell’italiano antico, come in questo di F. Sacchetti (Trecentonovelle, 116, 4): «e questo, venendo a voi, il ...
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diatesi
dïàteṡi s. f. [dal gr. διάϑεσις «disposizione», dal tema di διατίϑημι «disporre»; cfr. lat. tardo diathĕsis «malattia» e in partic. «flussione degli occhi»]. – 1. In linguistica, categoria grammaticale [...] e il soggetto agente, e a cui corrisponde una flessione verbale specifica: d. attiva, passiva (e, con riferimento soprattutto ai verbi greci, d. media); nella grammatica scolastica, è più com. il sinon. forma. 2. In medicina, complesso di caratteri ...
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vietnamizzare
vietnamiżżare v. tr. [der. del nome del Vietnam]. – Con riferimento al conflitto tra il Vietnam del Nord, appoggiato dal movimento viet-cong, e quello del Sud, appoggiato dagli Stati Uniti [...] d’America, il verbo ha avuto dapprima il sign. di ricondurre lo scontro all’interno del Vietnam, potenziando il Vietnam del umane. In seguito al protrarsi per più anni del conflitto, il verbo (spec. nella forma riflessiva) ha preso anche il sign. di ...
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solere
solére v. tr. e intr. [lat. solēre] (pres. sòglio, suòli [ant. sògli o suògli], suòle, sogliamo, soléte, sògliono; pass. rem. soléi, solésti, ecc.; pres. cong. sòglia, ecc.; part. pass. sòlito). [...] e nell’infinito pres. (negli altri tempi è sostituito dalla locuz. essere solito: v. solito), ed è sempre unito a un altro verbo all’infinito: suole uscire tutte le sere; Protagora soleva dire che l’uomo è la misura di tutte le cose; delle fiere che ...
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disunarsi
diṡunarsi v. rifl. [der. di uno, col pref. dis-1], letter. ant. – Separarsi cessando di formare una cosa sola; è verbo coniato da Dante (Par. XIII, 56): quella viva luce [il Verbo] che sì mea [...] Dal suo lucente, che non si disuna Da lui né da l’amor ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] lo stesso sign. si usò anche segnale. c. Gesto, atto, parola con cui si manifesta uno stato d’animo o un’intenzione (spec. al plur., e in unione col verbo dare): dare segni d’impazienza, di scontentezza, d’insofferenza; più raro e solo letter. col ...
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eteroclito
eteròclito agg. [dal lat. tardo heteroclĭtus, gr. ἑτερόκλιτος, comp. di ἑτερο- «etero-» e tema di κλίνω «declinare»]. – 1. In grammatica, in senso proprio, di nomi, aggettivi, verbi che si [...] ital. andare, che alterna le sue forme con quelle tratte da *vadere, o il verbo lat. fero, tuli, latum, ferre. Per estens., irregolare, anomalo, detto spec. di nomi o di aggettivi. 2. fig. Strano, stravagante, riferito a parole o persone: non era ...
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verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, cioè la coniugazione, l’insieme delle...
verbo
Alessandro Niccoli
Il termine ha più valori. In primo luogo, designa la " parola " in quanto voce significativa, segno convenzionale che fa parte di un sistema linguistico; designa, inoltre, il " concetto ", ciò che la mente concepisce...