arrivare [lat. ✻arripare, propr. "giungere a riva"]. - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [raggiungere il luogo stabilito, toccare il termine di un viaggio, il traguardo di una gara e sim.: la zia arriverà da [...] luogo nel quale si arriva è il medesimo in cui si trova (o si è trovato o si sta per trovare) chi usa il verbo stesso: sono venuto fin qui per niente?; zitti, sta venendo qualcuno!; quando ci si annoia, il momento d’andarsene non viene mai; è venuto ...
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venire [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo, vièni, viène, veniamo, venite, vèngono; pres. cong. vènga, veniamo, veniate, vèngano; imperat. vièni, venite; fut. verrò, ecc.; condiz. verrèi, ecc.; pass. rem. [...] sopraggiungere, sopravvenire, spuntare. ↑ (fam.) piombare. d. [contrapposto ad andare, per indicare movimento inverso, sicché i due verbi esprimono insieme un movimento alternato e ripetuto: gente che va, gente che viene] ↔ andare. 2. (fam.) [venire ...
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ci avv. [lat. tardo hīce per hīc "qui"]. - 1. [per formare compl. di stato o moto a luogo, in questo o in quel luogo: ci rimase per due anni; non ci andrai più] ≈ colà, ivi, là, li, (lett.) vi. 2. (estens.) [...] [in ciò, a ciò, su ciò, con verbi di stato e di moto: non c'é differenza; ci passa vicino la ferrovia] ≈ (lett.) vi. ...
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ascoltare v. tr. [lat. volg. ✻ascultare, per il class. auscultare] (io ascólto, ecc.). - 1. [prestare ascolto a qualcosa, anche assol.: a. una predica; non fare commenti e a.!] ≈ (stare a) sentire, stare [...] minore specificità (e della minore preponderanza del soggetto) di sentire rispetto ad a. è la mancanza, per il primo verbo, di un sost. der. che indichi «l’atto del sentire», laddove per a. si dispone di ascolto, successivamente specializzatosi anche ...
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avere² v. tr. [lat. habēre] (pres. ho /ɔ/ [radd. sint.; ant. àggio], hai, ha [radd. sint.]; abbiamo [ant. avémo], avéte, hanno [ormai rarissime le grafie ò, ài, à, ànno]; pass. rem. èbbi, avésti, èbbe, [...] oltre all’uso come ausiliare. Il sign. principale è quello di «essere in possesso di qualcosa». In questo caso a. è l’unico verbo non marcato rispetto ai sinon., che sono tutti o più formali, o burocr., oppure region., com’è il caso di tenere: tiene ...
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verso² s. m. [lat. versus -us, der. di vertĕre "voltare"; propr. "il voltare", quindi "l'andare a capo"]. - 1. (crit.) a. [linea di una composizione poetica] ≈ ‖ linea, rigo. ⇓ versetto, versicolo. b. [...]
Fabio Rossi
Versi degli animali. Finestra di approfondimento
Il nome di ciascun animale è seguito, in corsivo, dall’infinito dei verbi che indicano il verso e, quando c’è, tra parentesi e sempre in corsivo, dal sostantivo corrispondente e dalla ...
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vezzeggiativo /vets:edʒ:a'tivo/ s. m. [der. di vezzeggiare]. - (ling.) [forma derivata di sostantivi e aggettivi, talora anche di verbi, che connotano affettivamente la parola originaria, risultante dall'aggiunta [...] di un suff. (per es., -ino, -etto, -uccio, -ello, da cui bellino, nasetto, boccuccia, saltellare)] ≈ (non com.) ipocoristico. ⇓ diminutivo ...
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vi avv. [lat. ĭbi "ivi", con valore anche pronominale, analogam. a ci], lett. - 1. [per formare compl. di stato o moto a luogo, in questo o in quel luogo: vi rimase per due anni; non vi andai più] ≈ ci, [...] (lett.) colà, ivi, là, lì. 2. (estens.) [in ciò, a ciò, su ciò, con verbi di stato e di moto: non vi è differenza; vi passa vicino la ferrovia] ≈ ci. ...
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via¹ [lat. via "via", che ha preso sign. avv. in locuz. come ire viam o ire via "andare per la (propria) strada"]. - ■ avv. 1. [con verbi di moto, per esprimere allontanamento: correre v.; pussa v.!] ● [...] Espressioni: andare via → □; fam., buttare (o gettare) via → □; fam., dare via → □; mandare via → □; mettere via → □; portare via → □; sbattere via → □; tirare via → □. 2. [in enumerazioni, spec. nelle ...
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classe s. f. [dal lat. classis, di etimo incerto]. - 1. a. (soc.) [ciascuno dei raggruppamenti d'individui appartenenti alla medesima condizione sociale ed economica: c. operaia, borghese] ≈ ‖ ceto. ● [...] , [in botanica] divisione, [in zoologia] tipo. ⇓ ordine. 3. [insieme di cose simili o comunque affini: le c. dei verbi greci] ≈ categoria, gruppo, raggruppamento. 4. (trasp.) [divisione delle attrezzature e dei servizi in base alla qualità: vagone di ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: mentre infatti nelle lingue questa o...
I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. Il verbo è di solito un verbo di...