vi1
vi1 avv. e pron. [lat. ĭbi «ivi», avverbio che acquista anche il valore pronominale, con passaggio analogo a ci1]. – 1. Avverbio di luogo equivalente a ivi (in questo o in quel luogo, là, e per estens. [...] (vi sento = sento voi) o come compl. di termine (vi ripeto = ripeto a voi), indispensabile nella coniugazione dei verbi riflessivi o pseudoriflessivi e reciproci, nella 2a pers. plur. (vi guardate, vi rammaricate, ecc.). Con funzione pleonastica e ...
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via1
via1 avv. [dal sost. lat. via «via», che ha preso sign. avverbiale in locuz. come ire viam o ire via «andare per la (propria) strada»; la connessione etimologica del n. 4 con gli altri sign. non [...] da fare; è un lavoro tirato via, va rifatto (per queste e altre espressioni consimili v. le voci relative ai singoli verbi). Con verbo non di moto, essere via, nell’uso fam., essere fuori di casa; essere di fuori via, pop., essere di paese straniero ...
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caro1
caro1 agg. [lat. carus «amato, diletto» e, quindi, anche «ricercato, costoso»]. – 1. a. Amato, a cui si è affezionati: le persone c.; è un c. ricordo di mio padre; tornare ai c. studî; le più c. [...] esclam. iron. o d’impazienza le espressioni c. te, c. lei, ecc.: non ho tempo da perdere, cari voi! Spesso unito con i verbi essere, avere: mi siete tutti c.; è un oggetto che ho molto c.; Sempre c. mi fu quest’ermo colle (Leopardi). Sostantivato, al ...
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sub-
[dal lat. sub, sub- «sotto»]. – Prefisso latino presente anche in molte voci italiane, nelle quali conserva il sign. fondamentale di «sotto» o assume valore attenuativo. Come prefisso di voci verbali, [...] è modificato in sob- (v. so-) con assimilazione della consonante finale alla consonante iniziale seguente, non solo in verbi derivati dal latino per via ereditaria (come sollevare, sorridere), ma anche in quelli derivati per adozione (come soccorrere ...
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intensivo
agg. [dal lat. mediev. intensivus, der. di intendĕre, part. pass. intensus (v. intenso)]. – In genere, che conferisce o accresce intensità, o che ha carattere d’intensità, che è fatto cioè [...] verbali, accrescono la nozione lessicale di un certo grado d’intensità, di ampiezza, di rilievo o di espressività; i verbi formati con tali affissi (come, per es., sbattere di fronte a battere) sono anch’essi chiamati intensivi; con riferimento ...
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momentaneo
momentàneo agg. [dal lat. tardo momentaneus, der. di momentum «momento»]. – 1. Che dura un solo momento o, in genere, brevissimo tempo: avere uno smarrimento m.; essere colto da un m. malessere; [...] all’azione durativa o continuata vista nel suo estendersi nel tempo (per es., sta morendo); analogam., verbi m., contrapposti ai verbi durativi. b. In fonetica, consonanti m., le consonanti il cui effetto acustico si può manifestare soltanto ...
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volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare [...] in considerazione soprattutto in quanto possono avere una duplice costruzione: coll’infinito, quando il soggetto del verbo dipendente è lo stesso del verbo principale (voglio andare), con che e il cong. quando il soggetto è diverso (voglio che tu ...
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sedere2
sedére2 v. intr. [lat. sĕdēre «stare seduto», diversificato da sīdĕre «sedersi, mettersi a sedere»] (pres. indic. sièdo [letter. sèggo, ant. o poet. sèggio], sièdi, sediamo [ant. o poet. seggiamo], [...] piedi); e così c’è da s., non ho trovato da s., ecc., cioè un posto dove sedersi. d. Riferito ad animali, il verbo è proprio per le scimmie e alcuni altri animali che assumono una posizione simile a quella dell’uomo; analogico per altri (come per es ...
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-ita1
-ita1 [lat. -ĭta, desinenza femm. del part. pass. di verbi delle coniug. in -ēre e -ĕre]. – Suffisso derivativo di nomi tratti da verbi, di cui esprimono la nozione: (crescita, nascita, perdita, [...] rendita, vendita) ...
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-ita2
-ita2 [dalla desinenza femm. del part. pass. dei verbi della coniug. in -ire]. – Suffisso derivativo di nomi tratti da verbi della terza coniug., di cui esprimono la nozione (dipartita, dormita, [...] riuscita, salita, uscita) ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: mentre infatti nelle lingue questa o...
I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. Il verbo è di solito un verbo di...