-eggio
-éggio [der. di -eggiare]. – Terminazione di nomi a suffisso zero tratti da verbi formati col suffisso -eggiare; ess.: carteggio, conteggio, noleggio, pareggio, sorteggio. ...
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qua2
qua2 avv. [lat. eccu(m) hac] (radd. sint.). – 1. In questo luogo. Indica in genere luogo vicino a chi parla (ma con minore determinatezza dell’avv. qui, con cui ha peraltro molti usi in comune), [...] e si adopera con verbi di quiete e di moto verso luogo: sono qua, mi trovo qua per caso (e per avvertire di essere pronti a dare aiuto: siamo qua noi!); portalo qua!, vieni qua da me. Spesso è unito a un sost. preceduto da questo, o al pron. questo, ...
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liscio2
lìscio2 s. m. [der. di lisciare]. – 1. ant. a. Nome generico dei cosmetici, soprattutto femminili, usati per «lisciarsi», per curare cioè l’estetica del volto e la bellezza della pelle: con niun’altra [...] ! 4. Dall’uso dell’espressione liscio e busso nel gioco del tressette (dove le due parole sono forme dell’indic. pres. dei verbi lisciare e bussare, per il più com. striscio e busso), viene la frase fig. fare o dare un liscio e busso a qualcuno ...
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skypare
v. intr. Telefonare mediante la rete telematica, utilizzando il programma Skype. ◆ [tit.] Ecco skypare e googlare / Tradurre o tenere i nuovi verbi della tecnica? [testo] […] lo ammetto: non [...] ho mai letto, né sentito, il verbo skypare (pronuncia, «scaipare»). L’ho usato d’istinto perché la traduzione italiana – «telefono con Skype» – è più lunga (sedici lettere contro cinque). […] ora dobbiamo decidere: cosa ne facciamo di skype e google? ...
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eglino
églino pron. pers. m. pl. [da egli, con la terminazione -no della 3a pers. pl. dei verbi]. – Plurale di egli, ormai solo ant. ma conservatosi più a lungo (nell’uso letter. e pop. tosc.) con valore [...] pleonastico dopo il verbo nelle proposizioni interrogative: che sanno Eglino della potenza E dello splendore dei suoi? (D’Annunzio). Ugualmente ant. e anche più raro è il femm. élleno. ...
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quanto1
quanto1 agg., pron., avv. e s. m. [lat. quantus agg., quantum avv.]. – Indica, con valore interrogativo e relativo, la quantità, come grandezza o misura (numero), estensione o durata, di singoli [...] non si può bere, da (o per) q. è gelata. c. Preceduto da per, nella locuz. di valore concessivo per quanto (con il verbo al cong.): per q. si sforzi, non ci riuscirà mai; il problema, per q. sia difficile, si può risolvere; usata assol., all’inizio ...
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antirenzismo
(anti-renzismo) s. m. La contrapposizione alla linea politica di Matteo Renzi. ◆ Senza contare che anche un intellettuale come Aldo Schiavone, che non può certo essere tacciato di anti-renzismo, [...] p. 1) • La morfologia dell’antirenzismo si ricava da alcuni canoni teorici da cui poi discendono definizioni, verbi, formulette da bignami post-togliattiano utilizzate per liquidarlo. Quando Matteo propose alcune linee del suo programma alla Leopolda ...
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flaggare
v. tr. Nel linguaggio degli informatici e dei frequentatori della Rete, contrassegnare con un flag, ovverosia con un segno di spunta; per estensione, segnalare tramite flag. ♦ Se proprio non [...] in che contesto s'intenda impiegare la parola, ma è giusto ricordare che la lingua italiana mette a disposizione verbi come segnalare, marcare e simili, che potrebbero rendere superfluo l'utilizzo di questo anglicismo. (Marco Maggiore, Repubblica.it ...
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perculare
v. tr. (volg.) Deridere, sbeffeggiare, sfottere; beffare. ◆ Madre Teresa di Calcutta in completo Armani. A breve cavaliere del lavoro. In altre parole in Kirby impari a prendere per il culo [...] o due: il lemma per ora sta facendo il suo sviluppo negli ambienti underground, ancora non ha accesso all'uso ufficiale. Ma il verbo "perculare" c'è ed è sempre più usato, vive e lotta insieme a noi. "Perculare" nel gergo che un linguista definirebbe ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: mentre infatti nelle lingue questa o...
I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. Il verbo è di solito un verbo di...