occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] gli o. per piangere, di chi ha perso tutto, di chi è rimasto senza alcun conforto. c. Locuz. formate con i verbi aprire e chiudere (che più propriam. si riferiscono alle palpebre): aprire gli o., in senso proprio, sollevare le palpebre; per estens ...
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analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio [...] In linguistica, si dicono analitiche le lingue che per esprimere rapporti sintattici ricorrono di preferenza a particelle, verbi ausiliarî, ecc., mentre le lingue sintetiche usano esprimere tali rapporti per mezzo di desinenze e variazioni tematiche ...
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analizzare
analiżżare v. tr. [adattam. del fr. analyser (der., senza suffisso, di analyse «analisi»), inteso come se appartenesse alla serie dei verbi in -iser «-izzare»]. – Sottoporre ad analisi, scomporre [...] un tutto nelle sue diverse parti per studiarle separatamente; per estens., esaminare attentamente, esporre nelle caratteristiche essenziali: a. una teoria, un libro, un concetto; a. i proprî sentimenti; ...
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circum-
cìrcum- [dal lat. circum, circum- «intorno»]. – Prefisso di numerosi composti latini, in genere verbi e loro derivati, che significa «intorno, tutt’intorno», indicando movimento o conformazione [...] circolare. In italiano, le voci che ne derivano hanno assunto normalmente, tranne poche eccezioni (circumnavigare e circumpadano), la forma circon-, con qualche caso di assimilazione (v. circon-); ma circum- ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] funesta ... molte anzi t. all’Orco Generose travolse alme d’eroi (V. Monti). È t. di ..., è t. che ... (seguito da un verbo), è il momento giusto o adatto per ...: parve allora a Tedaldo t. di palesarsi (Boccaccio); È t. ormai che i tuoi valletti al ...
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lucore
lucóre s. m. [lat. *lucor -oris, der. di lucēre «splendere», sull’analogia dei deverbali in -or da verbi in -ēre (cfr. fulgēre - fulgor, splendēre - splendor, ecc.)], ant. o letter. – Lucentezza, [...] luce diffusa (e in genere tenue, non violenta): con tanto lucore ... M’apparvero splendor dentro a due raggi (Dante); E là tra il nero era un lucor d’altare (Pascoli) ...
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inesaudito
ineṡaudito agg. [comp. di in-2 e part. pass. di esaudire]. – Non esaudito: preghiere i.; per lo più unito ai verbi essere, restare, rimanere: temo che il mio desiderio sarà i.; la supplica [...] rimase inesaudita ...
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servile
agg. [dal lat. servilis, der. di servus: v. servo]. – 1. a. Di servo, proprio dei servi: lavori, faccende servili. In partic., nell’uso eccles., opere s., i lavori manuali che la Chiesa vieta [...] . d. Con altro sign., imitazione s., pedissequa, senza nessuna originalità, priva di qualsiasi rielaborazione personale. 2. In grammatica, verbi s., quelli (come in partic. potere, dovere, volere) che non esprimono per sé stessi l’idea di un’azione o ...
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-ore
-óre [lat. -or, -ōris]. – Suffisso derivativo di nomi tratti da verbi (amore, ardore, dolore, sapore, sentore, splendore) o da aggettivi (gonfiore, grigiore, rossore). ...
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potere2
potére2 v. tr. [lat. *pŏtēre, per il class. pŏsse, rifatto sul participio potens e sulle altre forme in pot- della coniugazione (potes, poteram, ecc.)] (nella coniugazione si alternano i temi [...] part. pass. potuto [ant. possuto]; ger. potèndo [ant. possèndo]; manca l’imperativo. Nei sign. 1, 2, 3 in cui è usato come verbo servile, può coniugarsi con l’ausiliare avere o essere, secondo che l’infinito con cui si unisce richieda l’uno o l’altro ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: mentre infatti nelle lingue questa o...
I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. Il verbo è di solito un verbo di...