intus et in cute
locuz. lat. (propr. «dentro e nella pelle»). – Espressione tratta da una satira del poeta latino Persio (III, 30) e usata comunem. in frasi come conoscere una persona intus et in cute, [...] conoscerla intimamente, a fondo, soprattutto nei suoi difetti; meno spesso riferita a cose, anche con altri verbi, e con sign. analogo: conoscere, esaminare una questione intus et in cute. ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione [...] nominativo singolare; ugualmente amabam è analizzato nella radice am-, nella vocale tematica a comune a tutti i verbi della 1a coniugazione, nel suffisso -ba-, caratteristico dell’imperfetto indicativo, e nella desinenza -m, caratteristica della 1a ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto [...] l. delle proposizioni, denominazioni dei sistemi logici nei quali sono considerati come variabili i termini (cioè nomi e verbi) o, rispettivam., le proposizioni stesse. Accanto al significato tradizionale di teoria dell’inferenza, il termine acquista ...
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composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi [...] di due o più elementi lessicali semanticamente autonomi (ma sono correntemente considerati e chiamati composti anche i verbi formati con un prefisso): i c. latini del verbo «iacĕre»; una lingua molto ricca di composti. c. In chimica, ogni sostanza di ...
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rin-
– Prefisso in cui si fondono i due prefissi latini re- e in- (rin- diventa in parole composte rim- quando segua consonante labiale). È usato per la formazione di verbi e derivati verbali con valore [...] iterativo (rimbalzare, balzare di nuovo, più volte; rimpatriare, rimandare, ritornare in patria; rimpiangere, piangere ritornando col pensiero a cosa perduta, ecc.), o intensivo (rinchiudere, rinvigorire, ...
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uscita
s. f. [der. di uscire]. – 1. a. L’atto di uscire, di andare o venire fuori da un luogo chiuso o considerato come tale: l’u. degli scolari dalla scuola, l’u. degli impiegati dall’ufficio; l’u. [...] ). 3. In senso fig., in varî usi scient. e tecn.: a. In linguistica, terminazione, desinenza, o fonema finale di una parola: verbi che hanno all’infinito l’u. in «-are»; u. in consonante, in vocale. b. In elettrotecnica e in elettronica, contrapp. a ...
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sicuro
(ant. securo) agg. [lat. secūrus «tranquillo, senza preoccupazioni» (comp. di se-, che indica separazione o privazione, e cura «preoccupazione»)]. – 1. a. Riferito a persona, che non corre alcun [...] e insieme tranquillo, cioè esente da dubbî o timori circa fatti presenti o futuri; spec. in funzione predicativa in unione con i verbi essere, stare, ant. fare: sono s. che avremo sue notizie quanto prima; prestami la bicicletta, e stai s. che te la ...
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corificazione
corificazióne s. f. [der. del lat. corium «cuoio», sull’analogia dei derivati da verbi in -ficare]. – Nel linguaggio medico, acquisizione dei caratteri del cuoio da parte della pelle dei [...] cadaveri rinchiusi in casse metalliche, dovuta, tra l’altro, a processi chimici che provocano una coagulazione irreversibile della cute ...
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-enza
-ènza [lat. -ĕntia]. – Suffisso derivativo di nomi astratti tratti da verbi: accoglienza, conoscenza, credenza, diffidenza, dipendenza, partenza. Talora la base è costituita da un aggettivo in [...] -ente che risale a un participio presente latino: decenza, pazienza, prudenza ...
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tratto2
tratto2 s. m. [lat. tractus -us, der. di trahĕre «trarre», part. pass. tractus]. – 1. a. ant. L’azione e l’atto di trarre o tirare, il fatto di venire tratto o tirato, in alcune delle accezioni [...] di questi verbi e in determinate espressioni: il t. delle reti, dei dadi; non com., lontano un t. d’arco, un t. di balestra, quanto si può tirare con l’arco o con la balestra (e analogam., lontano o discosto, un t. di pietra, di fionda); quindi tiro, ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: mentre infatti nelle lingue questa o...
I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. Il verbo è di solito un verbo di...