porre
pórre (ant. pónere) v. tr. [lat. pōnĕre] (io póngo, tu póni, egli póne, noi poniamo [ant. pogn(i)amo], voi ponéte, essi póngono; pass. rem. pósi, ponésti, póse [ant. puòse], ponémmo, ponéste, pósero [...] por termine, senza por tempo in mezzo, ecc. Tra gli usi che ha in comune con mettere, e in cui perciò i due verbi si potrebbero scambiare: p. le schede nello schedario, i libri sulla mensola, un vaso sul davanzale, i vestiti nell’armadio, la minestra ...
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neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. [...] in origine o possono ancora avere un significato indifferente e perciò anche negativo (come il lat. fortuna, o il verbo ital. meritare). b. In entomologia, detto degli individui maschi o femmine incapaci di riprodursi, che costituiscono le caste di ...
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intorno1
intórno1 avv. [comp. di in-1 e torno1]. – 1. In giro, in posizione o con movimento pressappoco circolare: c’era gran folla i.; aveva molta gente i.; volgere lo sguardo, muovere gli occhi i.; [...] d’i. (o d’attorno), liberarsene; lèvati d’i., vattene, non mi seccare, e sim.; d’ogni i., da tutte le parti, con verbi di moto: d’ogni i. accorreva gente a sentirlo. 2. Seguito dalla prep. a, forma la prep. composta intorno a, usata per esprimere le ...
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basic English
‹bèisik ìṅġliš› locuz. ingl. (propr. «inglese fondamentale»), usata in ital. come s. m. – Sistema linguistico fondato sull’inglese, con una semplificazione radicale del lessico e della [...] parole: 400 nomi astratti, 200 nomi concreti, 150 aggettivi e 100 «operatori» (forme verbali, preposizioni); il verbo è ridotto al minimo (18 verbi in tutto), perché gli viene attribuita una funzione più grammaticale che lessicale: invece di «saltare ...
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trarre
(ant. tràere e tràggere) v. tr. [lat. trahĕre] (io traggo, tu trai [ant. traggi], egli trae [ant. tragge], noi traiamo [ant. traggiamo], voi traéte, essi tràggono; pres. cong. tragga, ... traiamo [...] soprattutto dell’asino e del mulo, anche con uso assol.: il qual mulo ... cominciò a trarre e a tempestare (Sacchetti). Il verbo si sentiva o si leggeva, spec. in passato, in espressioni come lontano quanto un trar d’arco, quanto un trar di schioppo ...
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tras-
[dal lat. trans «al di là, attraverso»]. – Prefisso che entra in composizione di molte parole (soprattutto verbi) derivate dal latino o formate modernamente. Può indicare: 1. a. Movimento oltre [...] qualche cosa, passaggio al di là: trasgredire; quindi passaggio da un punto a un altro: trasferire e traslazione, trasfondere e trasfusione, traslocare, trasmettere, ecc.; quindi, fig., passaggio da una ...
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rarificare
v. tr. [rifacimento di rarefare, sul modello di altri verbi come amplificare] (io rarìfico, tu rarìfichi, ecc.), non com. – Rarefare, diradare. ...
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onomatopea
onomatopèa (meno com. onomatopèia) s. f. [dal lat. tardo onomatopoeia, gr. ὀνοματοποιία, der. di ὀνοματοποιέω, comp. di ὄνομα -ατος «nome» e ποιέω «fare»]. – In linguistica, modo di arricchimento [...] adattamento grammaticale, con l’aggiunta di desinenze e suffissi che le rendono elementi stabili (soprattutto sostantivi e verbi) del lessico della lingua (così bisbigliare, chioccolare e chioccolìo, tentennare, ecc.); per questi, non si parla più ...
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attenere
attenére v. tr. e intr. [dal lat. attinere, comp. di ad- e tenere «tenere»] (coniug. come tenere). – 1. tr., letter. Mantenere (una promessa, un giuramento): egli m’ha male attenuto quello che [...] Si costruisce sempre con la prep. a o con un pronome dativo; erroneo l’uso trans. (prob. esemplato sui due verbi sinonimi). 3. rifl., fig. Aderire, non scostarsi: lascia le chiacchiere e attienti ai fatti; seguire con fiducia, regolarsi in conformità ...
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copula
còpula s. f. [dal lat. copŭla «legame, congiunzione»]. – 1. letter. Accoppiamento, spec. nel senso di congiunzione sessuale, coito. 2. In anatomia comparata, sinon. di basibranchiale. 3. In grammatica, [...] la congiunzione e; più spesso, la forma verbale che unisce il soggetto e il predicato nominale, tratta, nelle lingue indoeuropee, dai verbi significanti «essere» (per es.: lat. «homo est animal», ital. «l’uomo è un animale», oppure «il mare era calmo ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: mentre infatti nelle lingue questa o...
I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. Il verbo è di solito un verbo di...