altrove
altróve avv. [lat. alĭter ŭbi ]. – In altro luogo (con verbi di stato e di moto): essere, trovarsi, abitare a.; ero diretto a.; fig.: avere il pensiero a., esser con la testa a., pensare ad altro, [...] esser distratto ...
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incolpare
v. tr. [dal lat. tardo inculpare, comp. di in-1 e culpare «incolpare»] (io incólpo, ecc.). – Ritenere o dichiarare colpevole; attribuire a una persona la responsabilità diretta o indiretta [...] , anche tacitamente, senza un’espressa accusa; e non ha in genere il più preciso, e più grave, sign. giuridico che hanno i verbi accusare e imputare. Riferito a cose, con uso più o meno fig.: i. le circostanze, il tempo, il destino, la propria o ...
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bloccare
v. tr. [dal fr. bloquer, der. di blocus: v. blocco2] (io blòcco, tu blòcchi, ecc.). – 1. Porre il blocco, tagliare le comunicazioni con un luogo (in origine, occupare le vie d’accesso a una [...] l’accesso, il transito, l’uscita: una frana aveva bloccato la strada; spec. nel passivo e nel part. pass. con i verbi restare o rimanere: il paese era bloccato dalla neve; sono rimasto bloccato in casa tutta la sera; restare bloccato dal traffico o ...
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interno
intèrno agg. e s. m. [dal lat. internus, der. di inter «entro, tra»]. – 1. agg. a. Di dentro, che è dentro: le parti i. del corpo umano; tasche i., d’una giacca, d’un soprabito, ecc.; scala i., [...] con interno di seta; mantello con interni di pelliccia. Frequente l’uso con prep., in locuz. avv. con valore locale e in dipendenza da verbi di stato o di moto: all’i., nell’i., dentro, nella parte di dentro: la porta era aperta, ma all’i. non c’era ...
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giro
s. m. [lat. gȳrus, gr. γῦρος]. – 1. a. La linea che limita una superficie, perimetro: lo spiazzo ha un g. di 200 metri; il g. delle mura, il perimetro della superficie racchiusa dalle mura, e le [...] (Dante); guardarsi in g., intorno a sé; fam., cosa si dice in g.?, tra la gente, o in determinati ambienti. Soprattutto frequente con verbi di moto: andare in g., girare, andare qua e là con o senza una meta e uno scopo determinati: sono andato in g ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso [...] reati, come i ladri recidivi, i falsarî, i falsi testimoni, ecc. Fraseologia, in senso proprio e fig.: a. In unione con verbi, per indicare gesti variamente espressivi: alzare la m., in segno di giuramento; alzare (o levare) le m. al cielo, in gesto ...
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-ivo
[dal lat. -īvus]. – Suffisso derivativo di aggettivi di origine latina o formati modernamente, tratti dal part. pass., latino o italiano, meno frequentemente dall’infinito di verbi (attivo, consultivo, [...] fuggitivo, nativo, negativo, nocivo, offensivo, permissivo, sorgivo) o anche da nomi (boschivo, furtivo, sportivo, stallivo) o, ancor più raramente, da altre basi (retrivo, tardivo). La variante di tradizione ...
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-izzare
-iżżare [lat. volg. -idiare, gr. -ίζειν]. – Suffisso derivativo di verbi tratti da nomi (carbonizzare, gambizzare, indicizzare, lottizzare, memorizzare, scandalizzare) o da aggettivi (centralizzare, [...] civilizzare, formalizzare, fraternizzare, nazionalizzare, socializzare, stabilizzare). Ha una variante di tradizione popolare, -eggiare, di cui però condivide raramente il valore, soprattutto perché i ...
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dietro
diètro (ant. drièto) prep. e avv. [lat. de rĕtro]. – 1. prep. a. Nella parte posteriore; di là da un oggetto, da un luogo; dopo (in senso locativo). Si congiunge al nome direttamente o, meno spesso, [...] d., cioè «dietro a te»), oppure è accompagnato da un altro avv. di luogo: qua d., lì d.; meno raro con i verbi andare o venire, che non sottintendono di necessità un complemento: precedevano i più coraggiosi, gli altri venivan d. con cautela; le due ...
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-anza
[lat. -antia]. – Suffisso derivativo di nomi astratti tratti da verbi: abbondanza, ignoranza, somiglianza, usanza. Talora la base è costituita da un agg., come in cittadinanza, lontananza; si tratta [...] spesso di un agg. in -ante che risale a un part. pres. lat.: arroganza, eleganza, vacanza ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: mentre infatti nelle lingue questa o...
I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. Il verbo è di solito un verbo di...