-mento
-ménto [lat. -mĕntum]. – Suffisso derivativo di nomi che indicano la nozione astratta dei verbi da cui sono tratti o designano l’effetto o il risultato dell’azione da essi espressa. Se il verbo [...] appartiene alla prima coniug., il suffisso è preceduto dalla vocale tematica -a- (abbigliamento, andamento, cambiamento miglioramento, pagamento), negli altri casi da -i- (compartimento, ricevimento, sentimento, ...
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plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica [...] o dall’alto dei cieli.
Grammatica. – In italiano il plurale dei sostantivi e degli aggettivi (i pronomi, gli articoli e i verbi hanno flessione propria) si forma nei modi che vengono illustrati qui di seguito. I nomi e gli aggettivi maschili in -o e ...
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lemma1
lèmma1 s. m. [dal lat. lemma «premessa, assunto», gr. λῆμμα, dal tema di λαμβάνω «prendere» (cfr. perf. λέλημμαι)] (pl. -i). – 1. Nella filosofia e nelle scienze, proposizione preliminare che [...] che corrispondono in genere alle forme con cui appaiono negli esponenti di vocabolarî e altre opere lessicali (infinito per i verbi, maschile singolare per gli aggettivi, ecc.), in contrapp. alle forme di flessione con cui le parole stesse sono usate ...
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inizio
inìzio s. m. [dal lat. initium, der. di inire «entrare in; cominciare», comp. della prep. in e ire «andare»]. – 1. a. L’atto, il fatto di cominciare, di dare avvio a qualche cosa: l’i. di un lavoro, [...] locuz. avv., all’inizio, al principio, dapprima: all’i. tutti erano fiduciosi, ma poi cominciarono a temere dell’esito; con verbi: avere inizio, cominciare, avere principio, origine: è da quel giorno (o da quell’incontro, da quella lettera, ecc.) che ...
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strascinare
v. tr. [der. di trascinare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io strascìno, ecc.). – 1. a. Tirarsi dietro una cosa, o anche un animale, una persona, facendoli strisciare sul suolo; in qualche [...] ’animale, della persona (differisce perciò anche da trascinare, che non include di necessità l’idea della forza, per quanto i due verbi spesso si scambino): s. la sedia; s. un baule, un sacco di cemento; lo uccisero e strascinarono il suo cadavere ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, [...] . Parte integrante della produzione sono l’assaggio o degustazione del v., intendendo queste espressioni (come i rispettivi verbi) non nel loro sign. generico ma per indicare il complesso delle operazioni eseguite soprattutto da enologi o enotecnici ...
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retrospettivo
agg. [comp. di retro- e lat. -spectivus di aggettivi der. da verbi composti con specĕre «guardare» (come inspectivus da inspicĕre, prospectivus da prospicĕre, ecc.), sull’esempio del fr. [...] rétrospectif]. – Che guarda indietro, che vale a guardare indietro: uno sguardo r., un’occhiata r.; sulla cima del colle c’è una bella vista r., verso la strada già percorsa. Più spesso in senso fig., ...
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ob-
‹òb›. – È la preposizione lat. ob («nella direzione di, verso, contro, di fronte a, in vista di»), molto frequente come prefisso di verbi e dei loro derivati, nel qual caso la b davanti a certe consonanti [...] subisce l’assimilazione (per es., occludĕre per obcludĕre, offerre per obferre, opponĕre per obponĕre), davanti ad altre assume, più raram., la forma obs- (per es., obstendĕre da cui ostendĕre). In combinazione ...
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presenza
preṡènza (ant. preṡènzia) s. f. [dal lat. praesentia, der. di praesens -entis «presente1»]. – 1. a. Il fatto di essere presente in un determinato luogo, o di intervenire, di assistere a qualche [...] : ne ho sentito parlare, e vorrei conoscerlo di presenza. b. Alla p. di, davanti a: alla p. di due testimoni; spec. con verbi di moto: fu ammesso alla p. del sovrano; diede ordine che fosse condotto alla sua presenza. Con sign. simile, ma di uso più ...
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n, N
(ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente [...] i con funzione di segno diacritico. Un trigramma gni, tuttavia, si può formare nell’indicativo e congiuntivo presente di verbi come regnare o sognare, in quanto l’i semiconsonante iniziale delle desinenze -iamo e -iate è assorbito dallo gn precedente ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: mentre infatti nelle lingue questa o...
I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. Il verbo è di solito un verbo di...