pasciuto
agg. [part. pass. di pascere]. – Che si è nutrito di qualche cibo, e ne è quindi sazio e soddisfatto: vitelli p.; ben pasciuto, generalm. riferito a chi si nutre di vitto buono e abbondante [...] si fa mancare nulla: un bambino ben p.; gente ben p.; un uomo grasso e ben pasciuto. Con più specifico valore verbale, in senso fig., spec. nell’uso letter.: Questo fiacco p. di scherno (Manzoni, di Cristo sulla croce); anche, soddisfatto, pago: Poi ...
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stop
stòp s. m. [dall’ingl. stop «fermata», (to) stop «fermare, fermarsi»]. – 1. Con funzione verbale (nella quale rappresenta in realtà l’imperativo del verbo ingl.), significa in genere «ferma!, férmati» [...] ed è parola molto usata internazionalmente, e anche in Italia, come ordine o avvertimento di fermarsi, di arrestare un movimento, di cessare da un’azione; frequente anche nel linguaggio fam. e quotidiano, ...
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nascoso
nascóso agg. – Variante ant. o poet. di nascosto, nelle varie accezioni (anche con uso verbale): essere, stare, rimanere n.; la vera sentenza ... nascosa sotto figura d’allegoria (Dante); un [...] bel cespuglio vede ... Così vòto nel mezzo, che concede Fresca stanza fra l’ombre più nascose (Ariosto). ◆ Avv. nascosaménte, nascostamente, di nascosto: non mi fu dato d’avere nascosamente notizie de’ ...
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sofferente
sofferènte (ant. soffrènte) agg. [dal lat. suffĕrens -entis, part. pres. di sufferre: v. soffrire]. – 1. Che soffre per mali o per dolori fisici e morali: l’ho trovato a letto, s. per un attacco [...] negativa mal s., che sopporta a stento, insofferente: è stato sempre mal s. di ogni disciplina. ◆ Rara e letter., con valore verbale o aggettivale, la forma soffrènte (che è il vero e proprio part. pres. di soffrire): Poté all’alte patrizie Come a la ...
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flash mobbing
loc. s.le m. inv. Raduno spontaneo e improvvisato, che si organizza mediante una convocazione a catena inoltrata su siti Internet o tramite messaggi di posta elettronica, durante la quale [...] , certo che riempi le piazze, ma non è democrazia dal basso: è flash mobbing». (Lorenzo Salvia, Corriere della sera, 13 settembre 2007, p. 11, Cronache).
Dall’ingl. flash-mobbing, derivato dall’uso verbale della precedente espressione (to flash-mob). ...
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bluejackare
v. tr. Nel settore della telefonia mobile, contattare qualcuno mediante la tecnologia Bluejacking. ◆ se siete ad una fermata della metro e volete inviare un messaggio a una persona a pochi [...] (nome della tecnologia di telecomunicazione, che si ritiene a sua volta composto dal nome commerciale Bluetooth e da ajack, soprannome del consulente informatico malese che ne è stato il primo utente) con cambio del suffisso verbale in -are1. ...
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stordito
agg. [part. pass. di stordire]. – 1. Con valore e sign. vicino a quello verbale, che è in uno stato di momentaneo stordimento o sbalordimento: essere, restare, sembrare stordito (dal rumore, [...] dalla confusione, ecc.). 2. Con uso più propriam. aggettivale, sbadato, distratto; che, in una determinata occasione o abitualmente, non è del tutto presente a sé stesso o cosciente di ciò che fa: che ...
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effuso
effuṡo agg. [part. pass. di effondere, dal lat. effusus, part. pass. di effundĕre], letter. – Versato, sparso in gran copia: il sangue e. da Cristo per l’umanità (qui con valore più propriam. [...] verbale); diffuso, sparso dappertutto: nell’e. azzurro del cielo; brilla il maggio e. su l’aere odorato di rose (Carducci); disciolto: la mia chioma e. (D’Annunzio); cantavano con voce e., spiegata. ...
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nato
part. pass., agg. e sost. [lat. natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – Come participio con valore verbale, oltre agli usi già indicati sotto il verbo (v. nascere), ha qualche altro uso partic.: [...] i n. nel segno della Bilancia; appena nato, di bambino nato da poco, neonato; nato morto, anche in usi fig. (v. morto, n. 1 c); nato o nata ieri, di persona semplice, ingenua (spec. in frasi negative: ...
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oso1
òṡo1 agg. [lat. ausus, part. pass. di audere «osare»], ant. o letter. – Ardito, audace: Forse la mia parola par troppo osa (Dante); Deh, figliuol mio, non essere tropp’oso (D’Annunzio). Anche con [...] funzione verbale, nella locuz. essere oso, ardire, osare: quello glorioso Catone di cui non fui di sopra oso di parlare (Dante); vidi Ippia e ’l vecchiarel che già fu oso Dir «Io so tutto» (Petrarca); Il villano sartor, che, non ben pago D’aver teco ...
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VERBALE
Giovanni Cristofolini
È il documento che rappresenta il compimento di determinati atti, in particolare dichiarazioni verbali (donde il nome) di privati o di pubbliche autorità; documento pubblico, se a esso intervenga un pubblico...
Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne l’unico elemento. Il sintagma verbale è...