sormontare
v. tr. e intr. [comp. di sor- e montare] (io sormónto, ecc.). – 1. tr. Montare, salire al di sopra, oltrepassare: l’acqua ha sormontato gli argini; più com. in senso fig., vincere, superare, [...] Teme di perder perch’altri sormonti (Dante); allora cominciò a s. Messer Maffeo Visconti (Compagni). ◆ Part. pass. sormontato, con uso verbale e di agg.: una vasca di pietra sormontata da un sasso da cui spuntava un tubo (Piovene); in partic., in ...
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sigmatico
sigmàtico agg. [der. di sigma] (pl. m. -ci). – Nella descrizione della morfologia greca (e per estens. anche di altre lingue), detto di forma della flessione verbale o nominale in cui è presente [...] il morfema sigma (cioè -σ- o -ς in greco, s in altre lingue), morfema che invece è assente nelle cosiddette forme asigmatiche (v. asigmatico); per es., nominativo s., come il gr. λύκος e il lat. lupus; ...
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auso
àuṡo part. pass. [dal lat. ausus, part. pass. di audere «osare»], letter. ant. – Osato; è adoperato con valore verbale da Dante nel verso nulla volontà è di più ausa (Par. XXXII, 63), «ha osato [...] di più», corrispondente al lat. ausa est (perfetto indic. di audeo, verbo semideponente) ...
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nobilitare
v. tr. [dal lat. nobilitare, der. di nobĭlis «nobile»] (io nobìlito, ecc.). – 1. a. Rendere nobile, elevare al rango di nobile, conferendo o trasmettendo un titolo di nobiltà: Napoleone nobilitò [...] a trattamenti che ne migliorino la qualità o ne aumentino il pregio (v. nobilitazione). ◆ Part. pres. nobilitante, con funzione verbale o di agg., che nobilita, che conferisce nobiltà, in senso proprio o fig.: titoli nobilitanti; una professione, un ...
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sorpreso
sorpréso agg. [part. pass. di sorprendere]. – 1. Con valore soprattutto verbale, colto all’improvviso, sul fatto: l’arresto di un pregiudicato s. a rubare; s’è addormentato, s. dal sonno sui [...] libri; in senso fig., malattia s. all’inizio, sul nascere, diagnosticata tempestivamente. 2. Con valore più propriam. di agg., meravigliato, stupito di qualche cosa di inatteso o fuori dell’ordinario: ...
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recidere
recìdere (ant. ricìdere) v. tr. [dal lat. recīdĕre, comp. di re- e caedĕre «tagliare»] (pass. rem. reciṡi, recidésti, reciṡe, ecc.; part. pass. reciṡo), letter. – 1. a. Tagliare staccando, spec. [...] si recide per il freddo. ◆ Il part. pass. reciṡo, anche se usato in funzione attributiva, conserva in genere valore verbale: colpito a morte, il ragazzo cadde come un fiore reciso; in floricoltura, fiori recisi, fiori freschi che si commerciano ...
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dirompere
dirómpere v. tr. e intr. [lat. dirŭmpĕre, comp. di di(s)-1 e rumpĕre «rompere»] (coniug. come rompere). – 1. tr. a. Fiaccare; rendere molle, arrendevole un corpo resistente; maciullare: d. [...] che straripino, o in espressioni come d. in lacrime, in lamenti. ◆ Part. pres. dirompènte, anche come agg., con sign. specifici (v. la voce). ◆ Part. pass. dirótto, raro e ant. con funzione verbale, com. nell’uso soltanto come agg. (v. la voce). ...
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invocazione
invocazióne s. f. [dal lat. invocatio -onis]. – 1. L’atto di invocare, come richiesta o implorazione di soccorso, di aiuto, di protezione: l’i. di Dio o del nome di Dio; le i. dei fedeli, [...] con cui si invoca: si sentivano lontane i. di soccorso. In partic.: a. Nei documenti pubblici e privati del medioevo, formula (i. verbale) o simbolo consistente per lo più in un chrismon o in un segno di croce (i. simbolica), con i quali si usava ...
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sorvegliare
v. tr. [comp. di sor- e vegliare, sul modello del fr. surveiller] (io sorvéglio, ecc.). – 1. Vigilare, tenere sotto controllo persone o cose: a. Come misura di pubblica sicurezza e di tutela [...] sorveglia la casa. ◆ Part. pres. sorvegliante, anche come sost. (v. la voce). ◆ Part. pass. sorvegliato, con valore verbale e di agg., sottoposto a vigilanza, a controllo: strade, zone sorvegliate; nel linguaggio letter., come agg., accurato, attento ...
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dis-1
dis-1 [dal lat. dis-, che si riduceva a di- davanti a consonante sonora (v. di-1), si assimilava davanti a f (come in differre, difficĭlis), e in qualche caso si mutava in dir- (come in emĕre - [...] dirimĕre)]. – Prefisso verbale e nominale che in molti vocaboli derivati dal latino o formati modernamente indica separazione (per es. disgiungere), dispersione (per es. discutere, che propr. significa «scuotere in diverse parti»), e più spesso ...
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VERBALE
Giovanni Cristofolini
È il documento che rappresenta il compimento di determinati atti, in particolare dichiarazioni verbali (donde il nome) di privati o di pubbliche autorità; documento pubblico, se a esso intervenga un pubblico...
Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne l’unico elemento. Il sintagma verbale è...