trasdurre
v. tr. [comp. di tras- e (con)durre] (coniug. come condurre). – Nel linguaggio tecn., effettuare una trasduzione, nel sign. più specifico di trasmettere energia con una modificazione della [...] natura dell’energia stessa: t. segnali elettrici in segnali acustici (v. trasduzione). ◆ Part. pass. trasdótto, solitamente con uso verbale: spostamento meccanico trasdotto in un segnale elettrico. ...
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scavare
v. tr. [lat. excavare, comp. di ex- e cavare «rendere cavo» (v. cavare)]. – 1. a. Cavare terra dal suolo: s. il terreno per piantarvi un albero; la corrente ha scavato la sponda destra del fiume; [...] nei ricordi, nella memoria: non conviene a nessuno andare a s. questa vecchia storia. ◆ Part. pass. scavato, con uso verbale e di agg.: rive scavate dall’acqua del torrente; un camminamento scavato nella roccia; detto di persona, molto magro e ...
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sopraddetto
sopraddétto (o sopradétto; ant. sovraddétto) agg. [comp. di sopra- (ant. sovra-) e detto]. – Già detto; precedentemente menzionato (cfr. il più com. suddetto); è usato soprattutto nel linguaggio [...] burocr., giudiziario e notarile: in riferimento al s. caso ...; la s. denuncia, il s. verbale; il teste sopraddetto. ...
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de-
〈dé〉 [dal lat. de, de-]. – 1. Prefisso, soprattutto verbale, che si trova in molte voci di derivazione latina, nelle quali indica ora allontanamento (per es. deviare, deportare), ora abbassamento [...] o movimento dall’alto in basso (per es. degradare, deprimere, declinare), ora privazione (per es. dedurre, detrarre; cfr. anche demente), ora ha valore negativo (per es. decrescere), ora serve soltanto ...
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scazzarsi
v. intr. pron. [der. di incazzarsi, per sostituzione del pref. s- (nel sign. 6) a in-1], volg. – 1. Litigare, scontrarsi con una certa violenza verbale; è usato spec. con valore recipr.: si [...] sono scazzati per tutta la sera; smettiamola di scazzarci sul significato di una parola. 2. Annoiarsi, infastidirsi: verso la fine della festa ci siamo scazzati e abbiamo deciso di tornarcene a casa ...
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-zione, -sione
-zióne, -sióne [lat. -tio, -tiōnis, formato con la finale -t- del tema verb. di molti part. pass. e dal suff. -io, -iōnis; dai temi del part. pass. terminanti in -s- è derivata la var. [...] precedente dipendono dalla coniug. (per es., -a- per la prima, -i- soprattutto per la terza) e dal tema verbale. I derivati esprimono la nozione del verbo o l’effetto o il risultato (apparizione, distribuzione, informazione, collocazione, operazione ...
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fulminare
v. intr. e tr. [dal lat. fulminare, der. di fulmen -mĭnis «fulmine»] (io fùlmino, ecc.). – 1. intr. a. impers. (aus. essere o avere) Cadere fulmini: Dio, come fulmina!; ha tuonato e fulminato [...] ’illuminare. ◆ Part. pres. fulminante, anche come agg. e s. m. (v. la voce). ◆ Part. pass. fulminato, per lo più con uso verbale, abbattuto dal fulmine, e, per estens., ucciso in seguito a una scarica elettrica non meteorologica, a un colpo d’arma da ...
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mussiano
s. m. e agg. Sostenitore di Fabio Mussi, esponente politico della sinistra, già ministro per la Ricerca e l’Università; di Fabio Mussi. ◆ Dal punto di vista teorico il problema può essere posto [...] una terribile bestemmia nel Paese in cui ancora qualcuno si crogiola nel piacere di vivere una guerra civile permanente (soltanto verbale, per fortuna). (Mario Ajello, Messaggero, 24 novembre 2007, p. 3, Primo piano) • Domani parlerà in aula la Sd e ...
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sopraffare
(ant. soprafare) v. tr. [comp. di sopra- e fare] (io sopraffàccio o sopraffò, tu sopraffài, egli sopraffà, ecc.; gli altri tempi, coniug. come fare). – 1. a. Vincere, battere un avversario [...] rendersi conto di non esser più altro che padroni esosi e sopraffacenti (Bacchelli). ◆ Part. pass. sopraffatto, con funzione verbale e anche come agg., vinto, battuto, piegato, in senso proprio e fig.: essere sopraffatto dal numero dei nemici, dall ...
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miserere
miṡerère s. m. e v. intr. [voce lat., 2a pers. sing. dell’imperat. di misereri «avere pietà»; quindi: «abbi pietà, abbi misericordia»]. – 1. s. m., invar. a. Nome di uno, il più noto, dei sette [...] ormai allo stadio del vomito fecaloide, in quanto quest’ultimo sintomo era ritenuto segno certo di esito infausto. 2. Con valore verbale, e col sign. che ha in latino, la parola è usata anche in contesti italiani, per lo più come reminiscenza delle ...
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VERBALE
Giovanni Cristofolini
È il documento che rappresenta il compimento di determinati atti, in particolare dichiarazioni verbali (donde il nome) di privati o di pubbliche autorità; documento pubblico, se a esso intervenga un pubblico...
Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne l’unico elemento. Il sintagma verbale è...