propiziare
v. tr. [dal lat. propitiare] (io propìzio, ecc.). – Rendere propizio, favorevole, ben disposto: quivi Propizïammo con opime offerte L’onnipotente Giove (V. Monti); frequente soprattutto con [...] col sign. di favorire, rendere possibile: p. un’iniziativa, un programma di riforme. Non com., placare: p. l’ira divina. ◆ Part. pres. propiziante, usato col suo valore verbale: preghiere propizianti, vittima propiziante (ma più com. propiziatorio). ...
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neutralizzare
neutraliżżare v. tr. [der. di neutrale]. – 1. Rendere neutrale, secondo le norme del diritto internazionale: n. uno stato, n. una fascia territoriale (v. neutralizzazione). 2. Rendere neutro, [...] . ◆ Part. pres. neutraliżżante, anche come agg.: azione neutralizzante. ◆ Part. pass. neutraliżżato, con uso verbale o di agg.: stato, paese neutralizzato; amplificatore neutralizzato; in linguistica, opposizione neutralizzata, v. neutralizzazione. ...
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adulto
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. adultus, part. pass. di adolescĕre «crescere»]. – 1. Cresciuto, di persona che ha raggiunto il completo sviluppo fisico e psichico: uomo a.; donna a.; frequente [...] fig., letter. Giunto a maturità, sviluppato, progredito: essere a. in un’arte, in una scienza; mostra uno stile già adulto. Con valore verbale (è adulto = è cresciuto), in Dante, Par. VII, 60: A li occhi di ciascuno il cui ingegno Ne la fiamma d’amor ...
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catalogo
catàlogo s. m. [dal lat. tardo catalŏgus, gr. κατάλογος «elenco, lista», der. di καταλέγω «enumerare»] (pl. -ghi). – 1. a. Elenco ordinato e sistematico di più oggetti della stessa specie, come [...] , nell’antica poesia greca: C. delle navi, C. delle donne, esempi della cosiddetta poesia catalogica (v. catalogico). 4. fig. Elenco, enumerazione verbale (per lo più scherz.): fare il c. dei proprî meriti o titoli; m’ha voluto fare il c. di tutti i ...
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dilagare
v. intr. [der. di lago, con il pref. di-1] (io dilago, tu dilaghi; aus. avere o essere). – 1. a. Riferito ad acque, diffondersi rapidamente e largamente sul terreno, in modo da formare come [...] . 2. tr., ant. Allagare: ondeggiò il sangue per campagna, e corse Come gran fiume, e dilagò le strade (Ariosto). ◆ Part. pres. dilagante, con valore verbale e di agg.: contenere le acque dilaganti; frenare il malcostume, l’immoralità dilagante. ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» [...] sociali dell’attività conoscitiva (la pratica della testimonianza, i modi dell’argomentazione, le regole della comunicazione verbale e del mercato delle idee, la scienza come attività istituzionalizzata, la giurisprudenza, l’esercizio della ...
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intersemiotico
agg. Relativo al passaggio tra sistemi di rappresentazione e di segni diversi, allo scambio tra linguaggi e forme espressive diverse. ◆ Quando si analizzi una traduzione vera e propria, [...] , come la trasposizione di un romanzo in film o di una poesia in musica o balletto. Se si passa dal linguaggio verbale a quello visivo si cambia la materia stessa (dai suoni ai colori, per esempio) e “dire” rischia di diventare una metafora ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa [...] (per es., in frasi impersonali, come piove, nevica, o imperative, come vieni!, guardate!, andiamo!, in cui tuttavia il soggetto è implicito nella forma verbale), e più spesso è accompagnato dal soggetto e da ulteriori determinazioni complementari. ...
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onni-
ònni- [dal lat. omni-, omnis «ogni, tutto»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal latino (come onnipotente, onnivoro) o formate modernamente sul modello latino, che significa «tutto, [...] «dappertutto» (come in onnipresente). Il secondo elemento è per lo più un part. pres. o il rispettivo astratto, in pochi casi un suffissoide derivato da un tema verbale (come in onnivoro). La variante non assimilata omni- (v.) è oggi poco comune. ...
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proposta
propósta s. f. [femm. sostantivato di proposto, part. pass. di proporre]. – 1. L’atto di proporre: fare, avanzare una p.; insistere in una p.; accettare, respingere, rifiutare una p.; una buona, [...] di pace, d’accordo, di costituire una società. Nel linguaggio giur., p. di contratto o p. contrattuale, l’offerta, verbale o scritta, diretta alla conclusione del contratto da stipulare (si differenzia dall’invito a contrarre perché, diversamente da ...
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VERBALE
Giovanni Cristofolini
È il documento che rappresenta il compimento di determinati atti, in particolare dichiarazioni verbali (donde il nome) di privati o di pubbliche autorità; documento pubblico, se a esso intervenga un pubblico...
Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne l’unico elemento. Il sintagma verbale è...