interiettivo
agg. [tratto da interiezione; per la forma, cfr. lat. tardo interiectivus «intercalato»]. – Che ha valore o funzione d’interiezione: locuzione, frase i. (come, per es., corpo di Bacco!; [...] !). Meno com., ricco di interiezioni: la prosa i. del Pascoli; la poesia i. dei crepuscolari. ◆ Avv. interiettivaménte, in tono o con funzione di interiezione: forma verbale, locuzione usata interiettivamente; pronunciare interiettivamente una frase. ...
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empatia
empatìa s. f. [comp. del gr. ἐν «in» e -patia, per calco del ted. Einfühlung (v.)]. – In psicologia, in generale, la capacità di comprendere lo stato d’animo e la situazione emotiva di un’altra [...] persona, in modo immediato, prevalentemente senza ricorso alla comunicazione verbale. Più in partic., il termine indica quei fenomeni di partecipazione intima e di immedesimazione attraverso i quali si realizzerebbe la comprensione estetica. ...
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gentese
s. m. Linguaggio comprensibile dalla gente, registro linguistico di facile comprensione. ◆ «Benché interessanti, legate come sono ai meccanismi di fondo della lingua, le forme in “ese” (eurocratese, [...] , e via scrutinando) hanno scarsa possibilità di attecchire. Si è arrivati a identificare persino il mancusese, cioè lo stile verbale dell’ex ministro Filippo Mancuso» [Luca Serianni intervistato da Enzo Golino]. (Repubblica, 7 settembre 1999, p. 38 ...
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specchiare
v. tr. [der. di specchio] (io spècchio, ecc.). – 1. ant. o letter. Rispecchiare, riflettere; usato solo nel part. pass.: specchiati sembianti (Dante); felicità silenziosa Specchiata nel giro [...] notaio), convalidare le elezioni a cariche pubbliche soltanto per coloro che non risultassero debitori. ◆ Part. pass. specchiato, con uso verbale: si vide specchiato nella vetrina, nell’acqua della fontana (v. anche sopra, al n. 1). Anche come agg ...
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succidere
succìdere v. tr. [dal lat. succidĕre, comp. di sub- e caedĕre «tagliare»] (coniug. come recidere). – In selvicoltura, recidere una pianta alla base del fusto. Nell’uso letter. o ant., tagliare [...] come biada che non si poteva numerare, fu succisa [dai Longobardi] e venne meno (Cavalca). ◆ Part. pass. succiṡo, con funzione verbale o di agg.: una pianta succisa, tagliata alla base del fusto; indietro risupina Tra le sue donne cadde, in quelle ...
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sporgere
spòrgere v. tr. e intr. [lat. exporrĭgĕre, comp. di ex- «via, fuori» e porrĭgĕre «tendere»: v. porgere] (coniug. come porgere). – 1. tr. a. Tendere, far avanzare verso l’esterno, in fuori o [...] di legno. ◆ Part. pres. sporgènte, anche come agg. e s. m. con valore intr. (v. la voce). ◆ Part. pass. spòrto, con funzione verbale o di agg., teso in avanti o in fuori: stare con la testa sporta fuori del finestrino; Quivi pregava con le mani ...
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addosso
addòsso (ant. a dòsso) avv. – Sulle spalle, sul dorso, sulla persona (forma la prep. comp. addosso a): mettere, portare, tenere qualcosa a.; mettiti a. un vestito pesante; gli è caduto o gli [...] ch’è implicito in queste espressioni, le frasi fig., parlarsi a., citarsi a., piangersi a., e sim., patire d’incontinenza verbale, fare continue citazioni, essere facile al pianto, ecc.). In usi estens., con riferimento a più persone o cose che sono ...
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frequentare
v. tr. [dal lat. frequentare, der. di frequens -entis: v. frequente] (io frequènto, ecc.). – 1. Andare assiduamente in un luogo, trovarsi spesso con determinate persone: f. una casa, la chiesa, [...] in cui c’è di solito parecchia gente: strada, piazza frequentata; un bar molto frequentato; con funzione verbale, invece, in espressioni quali locale ben frequentato, mal frequentato, con riferimento al comportamento morale e al contegno degli ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole [...] fare, d’una linea di condotta da seguire, degli obiettivi a cui si mira e dei mezzi con cui s’intende raggiungerli; discorso, scritto, manifesto in cui si espongono le intenzioni, i fini, o si illustrano ...
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progredire
v. intr. [dal lat. progrĕdi «avanzare», comp. di pro-1 e gradi «camminare, andare»] (io progredisco, tu progredisci, ecc.; aus. avere con soggetto di persona, essere con soggetto di cosa). [...] molto progredita; il suo stile ha bisogno di p. ancora. ◆ Part. pres. progrediènte, avanzante (per lo più con valore verbale): oltre le agitazioni di piazza ... c’era la progrediente formazione di un partito socialistico in Italia (B. Croce). ◆ Part ...
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VERBALE
Giovanni Cristofolini
È il documento che rappresenta il compimento di determinati atti, in particolare dichiarazioni verbali (donde il nome) di privati o di pubbliche autorità; documento pubblico, se a esso intervenga un pubblico...
Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne l’unico elemento. Il sintagma verbale è...