voltolizzare
voltoliżżare v. tr. [comp. di volt e di olio, col suff. verbale -izzare, come adattam. dell’ingl. (to) voltolize]. – Sottoporre all’azione di scariche elettriche oscure. Olio voltolizzato, [...] olio minerale sottoposto a voltolizzazione in ambiente di gas al fine di provocarne, in seguito a polimerizzazione, un ispessimento che lo rende adatto a essere usato come lubrificante ...
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raggiungere
raggiùngere (ant. raggiùgnere) v. tr. [der. di giungere, col pref. ra-] (coniug. come giungere). – 1. ant. Congiungere, ricongiungere: raggiugne e l’una e l’altra cocca (Poliziano). Rifl., [...] una posizione invidiabile, un posto elevato; hai raggiunto un buon risultato; questa moto riesce a r. altissime velocità. ◆ Part. pass. raggiunto, in funzione verbale e anche come agg.: superare la meta raggiunta, andare oltre i limiti già raggiunti. ...
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tema1
tèma1 s. m. [dal lat. thema («argomento»; «posizione degli astri», e nel lat. tardo anche «tema d’una parola»), che è dal gr. ϑέμα -ατος, propr. «ciò che si pone», der. del tema di τίϑημι «porre, [...] In linguistica: a. La parte di una parola che resta dopo che è stata tolta la desinenza; si distinguono t. nominali e t. verbali, a seconda che si tratti di una forma nominale (come per es. in latino fili- e patr-, temi rispettivam. di filius «figlio ...
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sbuffare
v. intr. e tr. [voce onomatopeica, come buffare, di cui può essere un derivato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. intr. (aus. avere) a. Emettere con forza l’aria dalle froge, con riferimento [...] fuori, sbuffi: s. il fumo della pipa; non sbuffarmi il fumo negli occhi!; la locomotiva sbuffava un fumo denso e scuro. ◆ Part. pres. sbuffante, in genere con valore verbale: si fermò sbuffante per lo sforzo; il treno arrivò sbuffante in stazione. ...
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voluto
– Part. pass. di volere, usato in funzione prevalentemente verbale (v. volere2), anche se in posizione aggettivale col sign. di «richiesto, opportuno» (alle condizioni volute; nei modi voluti) [...] o in quello più partic. di «fatto determinatamente, con consapevolezza»: è stata un’esclusione v., il non invitarmi, non una dimenticanza; e più raram., in usi fig., di «ricercato, artificioso»: una prosa ...
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trafiggere
trafìggere v. tr. [lat. transfīgĕre, comp. di trans «attraverso» e figĕre «configgere, ferire»] (coniug. come figgere). – Trapassare da parte a parte con arma da punta, o con altro oggetto [...] . pres. trafiggènte, anche come agg. e in senso per lo più fig.: un dolore trafiggente. ◆ Part. pass. trafitto, frequente con uso verbale nel sign. proprio (avere il braccio, il petto trafitto da una lancia, da un pugnale), e anche come agg. in senso ...
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chiudere
chiùdere v. tr. [lat. clūdĕre, per il class. claudĕre, tratto dai composti includĕre, ecc.] (pass. rem. chiusi, chiudésti, ecc.; part. pass. chiuso). – Verbo di significato generico, che è ben [...] la comunicazione in corso e di lasciare quindi ad altri la disponibilità del canale (estens., scherz., come forma di congedo, verbale o scritto). b. Nel passivo, e nell’intr. pron. con valore passivo, avere termine: le scuole, le iscrizioni, l ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] la prego di accettare questo dono come s. della mia riconoscenza. d. Cenno, gesto con cui si sostituisce l’espressione verbale per significare o comunicare qualcosa: parlare, intendersi a segni (e linguaggio dei s., forma rudimentale e artificiosa di ...
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-icare
[lat. -icare]. – Suffisso derivativo di verbi tratti da nomi e aggettivi (decuplicare, dimenticare, nericare, nevicare, zoppicare). Si presenta inoltre con la funzione di suffisso verbale alterativo [...] avente valore intensivo, frequentativo o diminutivo (appiccicare, biascicare, ciancicare, inciampicare, rampicare) ...
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succedere
succèdere v. intr. [dal lat. succedĕre, comp. di sub- «sotto» e cedĕre «andare»; propriam. «andare sotto»] (pass. rem. io succèssi o anche, escluso il sign. 3, io succedéi o succedètti, tu [...] stato un continuo succedersi di fatti preoccupanti; le autocolonne si succedevano a intervalli regolari. ◆ Part. pres. succedènte, con funzione verbale, non com., e nell’uso letter. anche (ma raro) come agg.: gli uomini si riducono ad abbandonare le ...
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VERBALE
Giovanni Cristofolini
È il documento che rappresenta il compimento di determinati atti, in particolare dichiarazioni verbali (donde il nome) di privati o di pubbliche autorità; documento pubblico, se a esso intervenga un pubblico...
Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne l’unico elemento. Il sintagma verbale è...