scrivente
scrivènte s. m. e f. [part. pres. di scrivere]. – Chi scrive: si piantaron ritti davanti al tavolino, in maniera d’impedire allo s. la vista dell’uscio (Manzoni); anche per indicare, per es. [...] in linguistica, il soggetto di una comunicazione scritta, in contrapp. al parlante, soggetto di una comunicazione verbale. Più com. nell’uso burocr. e amministrativo, in formule usuali nella stesura di domande, ricorsi, esposti e sim.: lo s. dichiara ...
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negletto
neglètto agg. [dal lat. neglectus, part. pass. di negligĕre: v. negligere]. – 1. a. Trascurato, non preso in considerazione: un autore così al tutto sconosciuto e così ingiustamente n. (Carducci); [...] non curato, lasciato in abbandono: un giardino folto e n. (Moravia); e con uso più chiaramente verbale, come part. pass. di negligere: l’onestà regal, che mai non debbe Da magnanima donna esser negletta (T. Tasso); Se di preci o di vittime neglette ...
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insorgente
insorgènte (ant. insurgènte) agg. e s. m. [part. pres. di insorgere]. – 1. agg. Che insorge, che comincia a manifestarsi (in questa accezione, conserva per lo più il suo valore verbale): il [...] progetto è stato modificato, a causa di nuove, insorgenti difficoltà; sintomi morbosi appena insorgenti. 2. a. agg. Che si solleva, che si ribella contro un’autorità o contro un oppressore: gli italiani ...
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malinteso
malintéso (ant. 'mal intéso') agg. e s. m. [comp. di male1 e inteso, part. pass. di intendere; il sign. 2 sul modello del fr. malentendu]. – 1. agg. Non inteso bene; non interpretato o giudicato [...] di una giusta severità. Si scrive con grafia staccata (mal inteso o male inteso) quando inteso ha valore più schiettamente verbale: Questo principio, male inteso, torse Già tutto il mondo quasi (Dante). 2. s. m. Equivoco derivante dall’aver mal ...
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smuovere
smuòvere (pop. o letter. smòvere) v. tr. [lat. exmŏvēre (per il più com. emovēre), con mutamento di coniug.; cfr. muovere] (coniug. come muovere). – 1. a. Spostare da un luogo un oggetto pesante [...] c. fig. Abbandonare l’indolenza, l’apatia e la flemma abituale: è uno che non si smuove neanche se gli crolla addosso il soffitto. ◆ Part. pass. smòsso, con funzione verbale e di agg.: sembrava smosso, ormai, dal suo proposito; terra, sabbia smossa. ...
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devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: [...] Coprìr le invitte schiere De’ corpi ch’alla Grecia eran devoti (Leopardi); anche come vero e proprio participio in funzione verbale: l’impresa cui s’era Devoto con anima salda (D’Annunzio). In partic., votato alla morte, destinato al sacrificio (sign ...
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poliptoto
poliptòto (non com. polittòto) s. m. [dal lat. tardo polyptoton, gr. πολύπτωτον, neutro sostantivato dell’agg. πολύπτωτος «dai molti casi», comp. di πολυ- «poli-» e πτωτός agg. verbale di πίπτω [...] «cadere»]. – Figura retorica che consiste nel riprendere in frasi successive di un periodo una parola, di solito la prima, della frase iniziale (o anche nel riprendere la parola nella frase stessa) mutando ...
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di-1
di-1 [lat. de-]. – Prefisso verbale che si ritrova in verbi composti ereditati o adottati dal latino, nei quali ora indica moto dall’alto in basso (discendere, lat. descendĕre), ora ha valore negativo [...] (disperare, lat. desperare), ora rafforzativo (divorare, diminuire, lat. devorare, deminuĕre); è inoltre prefisso produttivo nella nostra lingua per la formazione di verbi tratti da aggettivi o sostantivi ...
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malleveria
malleverìa (ant. mallevarìa) s. f. [der. di mallevare]. – L’impegno assunto dal mallevadore (nel linguaggio giur. più propriam. detto fideiussione): m. scritta, orale, verbale; prestare, ottenere, [...] respingere la malleveria. In partic., nelle biblioteche, garanzia firmata dal mallevadore (professore universitario, alto funzionario, ecc.) su apposito modulo, per l’ammissione al prestito di persona ...
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modificatore
modificatóre agg. e s. m. [der. di modificare; cfr. lat. tardo modificator -oris «regolatore»]. – 1. (f. -trice) Che, o chi, modifica; più frequente come agg., riferito a cosa: elementi [...] nel suo insieme; sono tali l’attributo o l’apposizione in un sintagma nominale, gli avverbî modali e alcuni complementi nel sintagma verbale, ecc. (per es., nella frase «l’ingegnere capo è arrivato in treno», i modificatori sono capo e in treno). ...
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VERBALE
Giovanni Cristofolini
È il documento che rappresenta il compimento di determinati atti, in particolare dichiarazioni verbali (donde il nome) di privati o di pubbliche autorità; documento pubblico, se a esso intervenga un pubblico...
Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne l’unico elemento. Il sintagma verbale è...