piadena
piàdena s. f. [dal gr. biz. πλαϑάνη per il class. πλάϑανον «asse per il pane» e «scodella»], dial. settentr. – Nome di una larga scodella (detta anche terrina) usata, spec. nel Veneto, per condire [...] e servire l’insalata. ◆ Dim. piadenèlla, piadenétta ...
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barena
baréna s. f. [affine al venez. ant. baro «terreno incolto»]. – Tratto di terra emergente dalle acque della laguna, per lo più anche in fase di acque piene, di poco superiore al medio pelo marino; [...] da alluvioni fluviali, ha superficie piana e costituzione più frequentemente argillosa, con intercalazioni sabbiose. Il termine è usato spec. lungo il litorale adriatico veneto-romagnolo: terra fracida e torbosa dei canneti e delle b. (Bacchelli). ...
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frisata
friṡata s. f. [der. del veneto friso «fregio» (v. friso2)]. – Nella costruzione navale, sinon., in alcuni casi, di capo di banda (v. banda1, n. 2). ...
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boccardello
boccardèllo s. m. [der. di bocca]. – In vallicoltura, nome veneto (bocardèlo) dello sbarramento romboide al vertice del lavoriero, il quale serve a smistare il pesce prima di farlo entrare [...] nel colaùro. È anche detto cappello a tre venti ...
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bocchera
bocchèra s. f. [der. di bocca]. – In vallicoltura, nome veneto (bochèra) dell’apertura predisposta al vertice del lavoriero e ai tre vertici del boccardello per smistare il pesce durante la [...] fase di cattura ...
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raboso
rabóso s. m. [dal nome del torrente Raboso, a ovest di Conegliano]. – Nome di due vitigni coltivati nel Veneto, il r. del Piave e il r. veronese; hanno grappolo di media grandezza, cilindrico, [...] con acini a buccia di colore nero, pruinosa, spessa, polpa dolce nel raboso veronese, aspra e acidula in quello del Piave; questo dà un vino da mezzo taglio, l’altro un vino da pasto, che hanno anch’essi ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per [...] cento case (Machiavelli); di qui il toponimo Castello di parecchie città e villaggi (i Castelli Romani, Castelfiorentino, Castelfranco Veneto, ecc.). 3. Usi fig.: a. Castelli in aria, disegni fantastici, progetti di cose irrealizzabili: sono tutti c ...
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dogger
〈dòġë〉 s. ingl., usato in ital. al masch. – Nella cronologia geologica, il periodo giurassico medio, rappresentato in Italia soprattutto nel Veneto centrale e occid., con facies calcarea ricca [...] di ammoniti nel piano inferiore e prevalenza di brachiopodi in quello superiore ...
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pronuncia
pronùncia (o pronùnzia) s. f. [der. di pronunciare (o pronunziare)] (pl. -ce, e rispettivam. -zie). – 1. a. Il fatto e il modo di realizzare i suoni o di leggere le lettere di una lingua, o [...] , siciliana; ha una p. settentrionale, meridionale; si capisce dalla p. che è straniero; ho sentito dalla p. che è un Veneto. c. Impostazione particolare del modo di parlare, sia come fatto fisiologico sia in rapporto a un uso che si considera come ...
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sgaraffone
sgaraffóne s. m. [der. di un ant. sgaraffare «sgraffiare»]. – Nome dato anticamente nel Veneto agli ufficiali addetti alla riscossione dei dazî. ...
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Veneto Regione dell’Italia nord-orientale (18.399 km2 con 4.879.133 ab. nel 2020, ripartiti in 568 comuni; densità 266 ab./km2) compresa fra le Alpi Carniche a N, il Trentino-Alto Adige e il Lago di Garda a O, il Mincio e il Po a S, il Mar Adriatico...
Regno istituito al Congresso di Vienna il 7 aprile 1815 riunendo gli ex-ducati di Milano e di Mantova, la Terraferma veneziana e una parte della Legazione di Ferrara, passati sotto il dominio austriaco alla Restaurazione. Costituì uno Stato...