puramente
puraménte avv. [der. di puro]. – Con purezza di cuore, con schiettezza, con sentimento sincero: amare p.; che ho io verso gl’iddii commesso che i miei sacrifici p. fatti non siano accettati? [...] senza malizia: con la simplicità di questa fanciulla, che p. dice quelle parole che non sono già oscene (Guarini); senza mescolanze: i veneti e i toscani, i due popoli più p. latini della penisola (Carducci). Nell’uso com., l’avv. è usato più spesso ...
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rivotismo
s. m. L’idea che tornare a votare, chiamare nuovamente gli elettori alla urne, possa risolvere i problemi della politica. ◆ [tit.] Le trappole del rivotismo [testo] […] Il governo casca? Si [...] neppure l’indagine di questa settimana ed esordisce: non credo ci possa essere una percentuale tanto alta di veneti e friulani disposta a ritornare alle urne. […] Sarebbe un errore. Perché il «rivotismo», neologismo del politologo Giovanni Sartori ...
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putta1
putta1 s. f. [femm. di putto]. – 1. ant. o region. Fanciulla, ragazza (è voce oggi viva spec. nel Veneto): c’erano due graziose cameriere, due belle p.; è ancora putta, di ragazza non maritata. [...] 2. Altro nome comune per la gazza. ◆ Dim. puttina (ancora vivo e diffuso); solo in dialetti veneti puttèlla (nella pron. locale putèla): v. puttello nella voce putto2. ...
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putto2
putto2 s. m. [lat. pŭtus, *pūttus «fanciullo», affine a puer e a pusus (v. pusillo)]. – Bambino. È parola rimasta ormai quasi esclusivam. in alcuni dialetti, per lo più con uso vezz.; sopravvive [...] puttino in braccio; un candeliere sostenuto da due puttini in bronzo. Il dim. puttèllo rimane di uso vivo in dialetti veneti (pronunciato con le consonanti scempie e, localmente, con apocope della sillaba finale, putèl, pl. putèi), col sign. non solo ...
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arsile
s. m. [dal venez. ant. arsìl, der. del lat. arca «arca»], ant. – Termine con cui i marinai veneti indicano lo scafo di nave nudo e senz’alberi (che comunem. è chiamato carcassa). ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione [...] , ceramica r.; il duomo r. di Monreale, l’abbazia r. di Cluny, il pulpito r. di Nicolò Pisano, i mosaici r. veneti; una facciata r., capitelli r., maioliche r., un reliquiario r.; i grandi maestri r. italiani. ◆ Avv. romanicaménte, in stile romanico ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese [...] romano e bizantino, i Rossi, una delle quattro fazioni di aurighi che correvano nel circo: le altre erano i Bianchi, i Veneti e i Prasini. ◆ Dim. rossétto, rossino, spec. come sost., riferiti a persone di capelli rossi e di non grande corporatura: un ...
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paleoveneto
paleovèneto agg. e s. m. [comp. di paleo- e veneto]. – Lingua p. (o, come s. m., il paleoveneto), la lingua parlata dagli antichi veneti prima della diffusione del latino nel Veneto, altrimenti [...] chiamata venetico o semplicem. veneto; appartiene al gruppo indoeuropeo, e ha molte affinità con l’italico. ...
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sbattola
sbàttola s. f. [der. di battola, col pref. s- (nel sign. 6)]. – Forma region. per battola, nel sign. 2 a, e in partic., nei dialetti veneti (con il normale scempiamento della t, sbàtola), nel [...] sign. 3, fig.: senti che sbattola!, che parlantina!, o che chiacchierone ...
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bislacco
agg. [forse dal ven. bislaco, soprannome che si dava ai Veneti del Friuli e agli Slavi dell’Istria, dallo slov. bezjak «sciocco»] (pl. m. -chi). – Stravagante, strambo; riferito sia alla persona [...] sia alle sue manifestazioni: uomo b.; cervello b.; maniere, idee b., gusti b.; componimento, discorso bislacco. ◆ Avv. bislaccaménte, in modo bislacco, stravagante: se la pensi così, ragioni bislaccamente ...
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(lat. Venĕti, gr. Οὐένετοι o Βένετοι) Popolo italico, detto anche Paleoveneto, stanziato in età preromana nella pianura veneta e nelle zone collinari prospicienti. Per la maggior parte degli autori classici, i V., originari dell’Asia Minore...
veneti Una delle fazioni («gli azzurri») di aurighi circensi a Roma e a Bisanzio; il nome deriva da quello dei Veneti che con vesti azzurre costituivano in origine una delle squadre circensi. Sono menzionati per la prima volta sotto Vitellio.