venato
agg. [der. di vena2]. – Percorso da vene, segnato da venature: aveva le tempie bianchissime, venate di una sottile vena azzurra; marmo v., con venature che spiccano sul fondo (e specificando: [...] marmo grigio v. di bianco e di marrone); legno elegantemente v.; carta v., carta colorata con impresse venature simili a quelle del legno, usata soprattuto in legatoria o per la confezione di scatole. ...
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venatura
s. f. [der. di vena2, venato]. – 1. Complesso di segni, di solito di tinta diversa, che si ramificano con andamento ondulato o serpeggiante su una superficie (o anche all’interno di un corpo [...] maggiori di quei materiali: le caratteristiche delle venature sono utilizzate soprattutto nelle opere di tarsia lignea e di rivestimento marmoreo. 2. In entomologia, il sistema delle vene (o nervi) delle ali degli insetti, detto anche nervatura (v.). ...
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bevereccio
beveréccio agg. [der. di bevere] (pl. f. -ce), non com. – 1. Gradevole a bere, che si beve volentieri. 2. raro. Assetato, avido d’acqua: le pannocchie inaridivano sul terreno senza vene e [...] bevereccio, nei soli estivi spietati (Bacchelli) ...
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veneficio
venefìcio s. m. [dal lat. veneficium, comp. di vene(num) «veleno» e -ficium «-ficio»]. – Avvelenamento criminoso, omicidio commesso per mezzo di sostanze venefiche: reo, sospetto di v.; condannato [...] per veneficio ...
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venefico
venèfico agg. e s. m. [dal lat. venefĭcus, agg. e sost., comp di vene(num) «veleno» e -ficus «-fico»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che ha effetto tossico sull’organismo umano e animale; velenoso: [...] sostanze v., erbe venefiche. Non com., di veneficio, che concerne il veneficio: arti v., operazioni diaboliche, gente congiurata a sparger la peste, per mezzo di veleni contagiosi, di malìe (Manzoni). ...
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trombosi
trombòṡi s. f. [dal gr. ϑρόμβωσις, der. di ϑρόμβος «grumo, trombo»]. – 1. In medicina, condizione morbosa caratterizzata dalla formazione di trombi nei vasi sanguiferi e nel cuore: t. delle [...] appendici auricolari e agli atrî, e costituita da trombi parietali o valvolari che possono originare emboli; t. delle vene o venosa, che insorge per rallentamento della corrente sanguigna, o per alterazione dei processi di coagulazione o in seguito ...
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veneno
venéno s. m. [dal lat. venenum: v. veleno]. – Variante letter. ant. di veleno: Per quel ch’io sento al cor gir fra le vene Dolce v. (Petrarca); Andò la vecchia, e apparecchiò il v. (Ariosto). ...
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crioprotettore
s. m. Sostanza usata per proteggere i tessuti biologici dai danni prodotti dal congelamento; anche in funzione di agg. ◆ Il maggiore problema biologico del congelamento è rappresentato [...] (o ‘inondazione’), una volta all’interno del centro crionico, viene iniettato il crioprotettore o l’eparina, che nelle vene sostituiranno il sangue. (Lorenzo Attianese, Ansa.it, 27 dicembre 2014, Magazine).
Composto dal confisso crio- aggiunto al s ...
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crionico
agg. Relativo alla crionica; ottenuto mediante tecnologie di congelamento e conservazione a bassissime temperature studiate dalla crionica. ◆ Dopo aver fatto circolare il sangue con una macchina [...] o ‘inondazione’), una volta all’interno del centro crionico, viene iniettato il crioprotettore o l’eparina, che nelle vene sostituiranno il sangue. (Lorenzo Attianese, Ansa.it, 27 dicembre 2014, Magazine) • "Coma crionico": uno stato di conservazione ...
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nasologia
s. f. 1. Nella letteratura e in usi satirici o scherz., scienza che studia i nasi, discorso o trattato che verte intorno al naso, considerato come tratto identificativo del volto umano. 2. [...] sposato con una donna inferiore. Non solo, il titolo a tutta pagina poneva anche un inquietante interrogativo: “Nelle vene di Hitler scorre sangue mongolo?”. L’autore della provocazione non era un sobillatore comunista, ma il direttore Fritz Gerlich ...
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sopraepatiche, vene In anatomia, vene efferenti del fegato che sboccano nella vena cava; sono divise in destra, media e sinistra. Possono essere vene accessorie.
Ciascuno dei due tronchi venosi, che nell’uomo e nei vertebrati superiori raccolgono tutto il sangue refluo dalla regione cefalica, dal tronco e dagli arti per versarlo nell’atrio destro del cuore. Nell’uomo, la vena c. superiore si origina...