streptostilia
streptostilìa s. f. [comp. di strepto- e στῦλος «colonna»]. – In zoologia, tipo di sospensione della mandibola al cranio dei vertebrati, caratteristico dei rettili squamati e di alcuni [...] uccelli e dinosauri: l’osso quadrato, articolandosi mobilmente con lo squamoso, consente un’ampia apertura alla bocca e, negli ofidî, la proiezione in avanti dei denti del veleno. ...
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guaco
s. m., spagn. [da una voce indigena del Nicaragua] (pl. -cos). – Nome, nell’America latina, di alcune specie di mikania, erbe della famiglia composite, il cui succo si usa nei paesi d’origine contro [...] il veleno dei serpenti. ...
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arrowroot
‹ä′rëruut› s. ingl. [propr. «radice delle frecce», perché alcune tribù indigene americane usavano la radice di una pianta del genere maranta (Maranta arundinacea) per neutralizzare il veleno [...] delle frecce], usato in ital. al masch. – Fecola alimentare ricavata da piante tropicali del genere maranta, adoperata per addensare salse e minestre e per preparare vivande speciali per malati o diabetici ...
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bufagina
s. f. [der. di Bufo agua, nome lat. scient. del rospo gigante]. – Sostanza estratta dal veleno del rospo gigante, dell’America Centr., e usata dagli indigeni per avvelenare le punte delle frecce. ...
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bufane
bùfane s. f. [lat. scient. Buphane, forse alteraz. del gr. βουϕόνος «che uccide i buoi»]. – Genere di piante della famiglia amarillidacee, con poche specie dell’Africa orient. e merid., fra le [...] quali la Buphane distica, con fiori rosei e bulbi grossi fino a 2 dm, dai quali gli Ottentotti ricavano un veleno da frecce. ...
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buffare
v. intr. e tr. [voce onomatopeica; cfr. bufare]. – 1. intr., ant. (aus. avere) a. Spirare con forza, detto del vento. b. Sbuffare, soffiare gonfiando le gote. c. fig. Dire sciocchezze, parlare [...] a vuoto. 2. tr., ant. Mandar fuori a buffate: buffando veleno dalla gola aperta, fuoco dagli occhi, e fumo dal naso (Vasari). 3. tr. Nel gioco della dama, soffiare all’avversario il pezzo con cui avrebbe dovuto prendere. ...
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arsenioso
arsenióso agg. [der. di arseni(co)]. – In chimica, di composto contenente arsenico trivalente: acido a. (H3AsO3); anidride a. (As2O3), detta anche arsenico bianco, esistente in natura come [...] minerale (arsenolite e claudetite), polvere bianca velenosa, inodora e insapore, usata nella preparazione di composti arsenicali (prodotti farmaceutici, insetticidi, ecc.), nella conservazione delle pelli, come chiarificante nell’industria vetraria, ...
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viroso
viróso agg. [dal lat. tardo virosus «fetido», der. di virus «veleno» e anche «puzzo, fetore»]. – Fetido, nauseante; è termine usato spec. in botanica, riferito all’odore e al sapore di certe piante [...] o di loro organi che contengono particolari sostanze: odore v.; piante v. (per es., lo stramonio) ...
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virulento
virulènto agg. [dal lat. tardo virulentus, der. di virus «veleno»]. – 1. In batteriologia, dotato di virulenza: germi, microrganismi virulenti. 2. fig. Aspro, duramente aggressivo e violento: [...] un discorso politico v.; un v. articolo di giornale; una polemica, una critica virulenta. ◆ Avv. virulentaménte, non com., in modo virulento ...
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veleno Qualsiasi sostanza che per le sue proprietà è capace di provocare un danno biologico, lesioni strutturali, diffuse o circoscritte, reversibili o permanenti, a insorgenza rapida o lenta. Il concetto di velenosità è sempre da rapportare...
veleno
Alessandro Niccoli
Compare solo in poesia e, a differenza dell'aggettivo ‛ venenoso ', che è usato anche in senso proprio, è sempre riferito a sentimenti, stati d'animo, comportamenti che fanno soffrire o danneggiano una persona.
In...