velenoveléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi [...] , per indicare un sapore amarissimo o comunque cattivo: è v., pare v., è amaro come il v.; storse la bocca, come avesse ingerito veleno. Di cosa assai dannosa per la salute: il caffè, il tabacco sarebbe v. per lui; andare in v., in tanto v., riferito ...
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veleno
1. MAPPA Il VELENO è una sostanza di varia natura e provenienza che, una volta introdotta in un organismo, lo danneggia più o meno gravemente; in alcuni casi un veleno può arrivare a causare [...] un terribile v.; bere, ingerire il v.; inoculare il v.; versare il v. nel vino; uccidere col v.). 2. Per estensione, si dice veleno anche qualcosa che danneggia gravemente la salute (il fumo è un v. per tutti; lo stress prolungato è v. per il nostro ...
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serpente
serpènte s. m. [lat. serpens -entis, propr. part. pres. di serpĕre «strisciare»]. – 1. a. Nome comune di tutte le specie di rettili squamati appartenenti al sottordine ofidî, tutti caratterizzati [...] Tasmania, lungo circa 180 cm, di colore rossiccio chiaro con strisce nere trasversali, temibilissimo per la sua aggressività e per il veleno estremamente attivo. b. Per la locuz. fossa dei s., in senso proprio e fig., v. fossa1, n. 1 b. c. Pelle ...
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apiterapia
s. f. Trattamento curativo di alcune patologie, specialmente infiammatorie e reumatiche, con i prodotti elaborati e secreti dalle api, incluso il loro veleno. ♦ Le api attente sentinelle dell'inquinamento [...] bio, dopo la fitoterapia, sta scoprendo anche le proprietà di insetti e animali come vipere, api, sanguisughe. O meglio dei loro veleni. Tra le ultime novità c'è l'apiterapia, che ha tra le adepte star come Michelle Pfeiffer, Gwyneth Paltrow e anche ...
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avvelenare
v. tr. [der. di veleno] (io avveléno, ecc.). – 1. Dare il veleno a una persona, uccidere col veleno; nel rifl., ingerire sostanze venefiche, per errore o con l’intenzione di suicidarsi: ha [...] le due bottiglie ed è mancato poco che si avvelenasse; ha tentato di avvelenarsi. Di cibo, bevanda o altro, rendere velenoso, mettervi del veleno: a. il vino, a. una freccia. Per estens., ammorbare: a. l’aria; c’è un puzzo, un inquinamento che ...
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tossico2
tòssico2 s. m. [dal lat. toxĭcum, dal gr. τοξικόν, sottint. ϕάρμακον, propr. «veleno per la freccia (τόξον)»] (pl. -ci). – Veleno, sostanza velenosa: l’alcol, ad alte dosi, è un t.; in usi fig.: [...] esala Dai volumi famosi (Parini). È voce del linguaggio dotto, o letter., adoperata talvolta anche nell’uso com., per indicare un veleno molto potente, o in frasi fig. e iperb. riferita a cibo o bevanda di sapore molto amaro: ma questo è t.; una ...
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sputare
v. intr. e tr. [lat. spūtare, der. di spūtum: v. sputo]. – 1. intr. (aus. avere) Espellere con forza dalla bocca un getto di saliva, anche misto a catarro e muco: è proibito s. per terra; s. [...] . dolce, dissimulare il proprio astio e rancore con parole ed espressioni gentili e cordiali: quella sputa dolce, ma dentro ci ha il veleno!; e sempre con valore fig., ma non iron., nel prov. chi ha dentro amaro, non può s. dolce. 2. tr. a. Espellere ...
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velenosovelenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: [...] v. dello scorpione. 2. fig. a. Che corrompe, che danneggia gravemente l’animo e la mente: scritti, insegnamenti v.; una dottrina velenosa. b. Pieno di astio, di rancore, di perfidia: una frase, una risposta v.; parole v., dettate da odio o livore e ...
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avvelenamento
avvelenaménto s. m. [der. di avvelenare]. – 1. L’avvelenare, come azione di propinare il veleno, di uccidere col veleno, o di mettere del veleno in una sostanza: processare per tentato [...] cutanee. 3. a. Nella tecnica chimica, a. di un catalizzatore, la contaminazione di un catalizzatore da parte di sostanze (veleni) che accompagnano i reagenti, capaci di bloccare i centri attivi o di modificare la superficie attiva del catalizzatore ...
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inoculare
v. tr. [dal lat. inoculare «innestare a occhio», der. di ocŭlus «occhio»; cfr. inocchiare] (io inòculo, ecc.). – 1. a. Introdurre nell’organismo una sostanza, in genere per iniezione o mediante [...] altrui un sentimento, in genere negativo o sfavorevole (meno com. un’idea, una convinzione, un uso, e sim.): i. il veleno del dubbio, del sospetto, dell’odio, il germe dell’invidia; i. la sfiducia, il disfattismo, il pessimismo. 2. ant. Innestare ...
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veleno Qualsiasi sostanza che per le sue proprietà è capace di provocare un danno biologico, lesioni strutturali, diffuse o circoscritte, reversibili o permanenti, a insorgenza rapida o lenta. Il concetto di velenosità è sempre da rapportare...
veleno
Alessandro Niccoli
Compare solo in poesia e, a differenza dell'aggettivo ‛ venenoso ', che è usato anche in senso proprio, è sempre riferito a sentimenti, stati d'animo, comportamenti che fanno soffrire o danneggiano una persona.
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