feofite
feòfite s. f. pl. [lat. scient. Phaeophyta, comp. di phaeo- «feo-» e -phyta (v. -fito)]. – Alghe brune, costituenti una divisione del regno vegetale, con un’unica classe, le feoficee, e circa [...] 1500 specie, in prevalenza marine, poche d’acqua dolce o salmastra, che presentano tutte alternanza di generazione, tallo pluricellulare, filamentoso o laminare, talora distinto in rizoide, cauloide e ...
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accumulo
accùmulo s. m. [der. di accumulare]. – 1. L’accumulare, l’accumularsi; insieme di cose o di materiale accumulato: lo sciopero degli spazzini aveva provocato l’a. dei rifiuti lungo i marciapiedi; [...] la sua eliminazione dall’organismo (classico esempio, l’accumulo che si può verificare nelle terapie digitaliche). c. In fisiologia vegetale, potere di a., facoltà che hanno le cellule delle piante di accumulare grandi quantità di un elemento o di un ...
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lettiera
lettièra s. f. [der. di letto2; cfr. fr. ant. litière]. – 1. a. non com. Fusto, intelaiatura del letto: steso questo materasso in una camera del bagno sopra una l. (Boccaccio). b. ant. Lettiga [...] viene posto in una cassettina perché i gatti domestici possano farvi i loro bisogni. 3. In agricoltura, lo strato formato da foglie e altro materiale vegetale in decomposizione, che rappresenta il primo stadio di umidificazione del terreno boschivo. ...
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necrofitofagia
necrofitofagìa s. f. [comp. di necro-, -fito- e -fagia]. – In zoologia, l’abitudine di nutrirsi di materiale vegetale in decomposizione, caratteristica di alcuni animali. ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), [...] di terreno destinato a ricevere il seme; in partic., in orticoltura, l. caldo, strato di letame o di sostanze vegetali ed escrementizie in stato di fermentazione e coperto di uno strato di terra che, riscaldandosi, fa anticipare la germinazione dei ...
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protoplasto
s. m. [comp. di proto- e -plasto]. – In biologia: 1. Cellula batterica o vegetale la cui parete cellulare è stata rimossa in seguito a trattamento con un enzima proteolitico, il lisozima, [...] e può essere utilizzata per il trasferimento di geni negli esperimenti di ingegneria genetica; il protoplasto, che può sopravvivere solo in ambiente isotonico, non perde le sue funzioni metaboliche e, ...
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bulbo
s. m. [dal lat. bulbus, gr. βολβός]. – 1. In botanica, germoglio sotterraneo di forma globosa più o meno ovata (tipico quello della cipolla); è costituito da un fusto brevissimo (disco o girello), [...] da foglie generalmente carnose in forma di squame. 2. In anatomia, nome di formazioni diverse, somiglianti, per la forma, a un bulbo vegetale: b. dell’aorta, il tratto espanso col quale l’aorta si origina dal cuore; b. del dente, lo stesso che polpa ...
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mirmecodomo
mirmecòdomo agg. [comp. di mirmeco- e del gr. δόμος «dimora»]. – Organismo vegetale capace di ospitare formicai entro cavità naturali del caule o in formazioni particolari. ...
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irritabilita
irritabilità s. f. [dal lat. tardo irritabilĭtas -atis]. – 1. L’essere irritabile, facilità a irritarsi: i. nervosa; i. di carattere; con la sua i. si rende insopportabile. 2. a. Nel linguaggio [...] ; soffro di una noiosissima i. degli occhi. b. In biologia, con riferimento al protoplasma vivente sia animale sia vegetale, la capacità che questo ha di eccitarsi, di reagire intensamente all’azione di stimoli esterni (alimenti, temperatura, luce ...
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necron
nècron s. m. [lat. scient. necron (neutro), dal gr. νεκρός «morto»]. – In ecologia, nome collettivo per indicare le parti morte di una cenosi vegetale, non ancora divenute humus. ...
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Insieme vegetale appartenente al taxon botanico del più basso grado conosciuto, distinto da ogni altro insieme per alcuni caratteri specifici, di natura estetica od organolettica. Detto anche varietà vegetale, può essere tutelato, là dove dotato...
catrame vegetale
Liquido vischioso ottenuto per distillazione secca del legno di Iuniperus oxycedrus, contenente guaiacolo, cresolo, ecc., dotato di proprietà antisettiche: è usato nella scabbia e talvolta negli eczemi.