valvassino
s. m. [tratto da valvass(ore), con suffisso dim.]. – Nel sistema politico e sociale feudale, il vassallo del valvassore, ultima classe di titolari di feudi. In origine, il possesso feudale [...] dei valvassini fu precario, in quanto poteva essere tolto ad libitum dal signore, non si estendeva agli eredi, era privo di ogni garanzia da parte del superiore, e non conferiva quindi alcun grado di nobiltà; ...
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manomorta
manomòrta (meno com. 'mano mòrta') s. f. [comp. di mano «potestà, potere», e il f. di morto, calco del fr. mainmorte «possesso permanente»] (pl. manimòrte, meno com. mani mòrte). – Nell’ordinamento [...] dei proprî beni; il diritto fiscale che si pagava per liberarsi da questo divieto; il diritto del signore di succedere al vassallo morto senza eredi maschi; i corpi morali (cioè gli enti giuridici) che non pagavano tassa di successione; i beni di ...
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mansionatico
mansionàtico s. m. [dal lat. mediev. mansionaticum, der. di mansio -onis «stazione, dimora»] (pl. -ci). – In età medievale, tributo pagato dal vassallo per gli alloggi del signore di passaggio [...] nel suo territorio; consisteva spesso nella stessa prestazione di alloggio ...
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monologo
monòlogo s. m. [dal gr. tardo μονόλογος «che parla solo», comp. di μονο- «mono-» e –λογος «-logo», raccostato per il sign. a dialogo] (pl. -ghi). – 1. Scena drammatica in cui un attore parla [...] scenica, in prosa o in versi, scritta per essere recitata da un solo attore: i m. di E. Novelli, di L. A. Vassallo, nel teatro italiano del secondo Ottocento. Per estens., discorso fatto da una persona tra sé e sé, o che immagina di rivolgere ad ...
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maritaggio
maritàggio s. m. [lat. mediev. maritagium, der. di maritus «marito»], ant. – 1. Matrimonio: ma di questo vi rendo sicuro che mai io non sarò di tal m. contento (Boccaccio). 2. Nel medioevo, [...] intendessero contrarre matrimonio (nell’Italia merid. i fondi venivano depositati nei cosiddetti monti dei maritaggi); la tassa pagata dal vassallo al signore per ottenere il consenso al matrimonio; meno spesso, il tributo che i servi della gleba, i ...
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suzerain
〈sü∫rẽ′〉 agg., fr. [formato con la sovrapposizione dell’avv. ant. suz o sus «su, sopra» (fr. mod. sur) a souverain «sovrano»]. – Che si trova nella posizione di suzeraineté (v.): signore s., [...] nel diritto feudale; stato s. (contrapp. a stato vassallo), nel diritto pubblico e internazionale moderno. ...
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investitura
s. f. [dal lat. mediev. investitura, der. di investire «mettere in possesso d’una dignità»]. – 1. Nella società medievale, l’immissione nel possesso di un fondo compiuta dal signore feudale [...] a vantaggio del vassallo e, per estens., l’immissione nel possesso di una carica politica o ecclesiastica, di un beneficio ecclesiastico, ecc.; anche, la cerimonia con cui si immetteva nel possesso: dare, concedere, confermare, negare, ottenere l’i.; ...
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non autosufficiente
s. m. e f. e agg. Chi o che non è in grado di badare a sé stesso. ◆ Il concetto di ricongiungimento familiare va esteso oltre i figli minori e gli ascendenti non autosufficienti, [...] fino a ricomprendere anche i figli minori ed i parenti di terzo grado (cugini, zii). (Fulvio Vassallo Paleologo, Manifesto, 31 dicembre 2004, p. 5, Casca il Mondo) • Basti pensare che attualmente le famiglie garantiscono assistenza al 76% degli ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] s. semisovrani, per es. quelli protetti, hanno la sovranità interna ma non quella internazionale); s. indipendente; s. vassallo; s. cuscinetto (v. cuscinetto); s. federale (v. federale); confederazione di stati (v. confederazione). In denominazioni ...
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signoraggio
signoràggio (ant. segnoràggio) s. m. [dal provenz. senhoratge, der. di senhor «signore»], ant. – 1. Signoria, dominio. Nel rapporto feudale (in contrapp. a vassallaggio), denominazione (lat. [...] mediev. senioraticum) del complesso dei doveri che il signore aveva nei confronti del vassallo, spec. quelli di tutelarlo, difenderlo in giudizio e vendicarlo. 2. Il provento che nei secoli passati gli stati ricavavano dalla coniazione, attribuendo ...
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Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava (dando vita al cd. rapporto di vassallaggio) a un signore, a un ente religioso o a una città promettendo fedeltà e aiuto militare in cambio di protezione e benefici (per es. un feudo). Il...
vassallo
Uomo libero che si sottomette in un rapporto di , promettendo cioè fedeltà e aiuto militare, in cambio di protezione e benefici economici, a un signore, a un ente ecclesiastico, a un comune o a un sovrano.