accomandato
agg. e s. m. [dal lat. mediev. accomandatus]. – Nel medioevo, colui che ha giurato fedeltà in qualità di vassallo al signore per averne protezione. ...
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accomandazione
accomandazióne s. f. [der. di accomandare]. – Nel diritto medievale, uno degli elementi del rapporto feudale: si compiva con un atto formale, per il quale il vassallo porgeva al signore [...] le mani aperte e congiunte, e questi gliele stringeva, manifestando così la propria accettazione, e gli offriva un’arma o altro oggetto ...
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guerrafondaio
guerrafondàio aff. e s. m. (f. -a) [der. della locuz. guerra a fondo, condotta cioè con energia e risolutamente: epiteto ironico coniato dal giornalista Gandolin (pseudonimo di L. A. Vassallo) [...] durante la guerra italo-abissina del 1896], spreg. – Chi è accanito fautore della guerra a ogni costo. Anche come agg.: gruppi g.; nazionalismo g.; fare una politica guerrafondaia ...
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subinfeudare
v. tr. [comp. di sub- e infeudare] (io subinfèudo, ecc.). – Concedere come feudo a un vassallo inferiore un determinato territorio avuto in feudo da un signore: i figli della casta militare, [...] investiti delle donazioni clericali ch’erano probabilmente subinfeudate in minori famiglie armigere, riscossero l’omaggio dei vassalli combattenti (C. Cattaneo). ...
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subinfeudazione
subinfeudazióne s. f. [comp. di sub- e infeudazione]. – Concessione di un feudo, di cui si è infeudati come vassalli, a un vassallo inferiore. ...
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procurazione
procurazióne (anche procuragióne, proccurazióne, proccuragióne) s. f. [dal lat. procuratio -onis «amministrazione»], ant. – 1. Il fatto di procurare, e spec. di agire, d’interessarsi a favore [...] , per suo intervento, per sua mediazione e sim. 2. Attività di procuratore; procuratia. 3. In età medievale, obbligo del vassallo di fornire alloggio al signore quando passava per le sue terre. Anche, in passato, l’analogo obbligo dei parroci verso ...
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omaggio
omàggio s. m. [dal fr. ant. homage, hommage, der. di homme (che è il lat. homo -mĭnis «uomo», nel medioevo «vassallo»)]. – 1. In senso storico, l’atto con cui, nel medioevo, si costituiva il [...] rapporto di vassallaggio; durante la solenne cerimonia dell’investitura, chi si voleva legare con tale rapporto si piegava in ginocchio davanti al signore, nelle mani del quale poneva le proprie, aperte ...
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valletto1
vallétto1 s. m. [dal provenz. vallet, der. del lat. vassallus «vassallo»]. – 1. Nel medioevo e anche in età moderna fino al sec. 18°, paggio, donzello, staffiere, giovane cameriere: un giovane [...] v. del padre, il cui nome era Guiscardo ... più che altro le piacque (Boccaccio); ecco in un baleno I tuoi v. a’ cenni tuoi star pronti (Parini). In partic., v. d’arme, il giovinetto che seguiva, a cavallo ...
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ragia
ragià (più corretto ma meno com. ràgia) s. m. [hindī rājā 〈ràaǧaa〉, sanscr. rājan- (nomin. rājā) «re», corradicale del lat. rēx rēgis «re», attrav. l’ingl. rajah o il fr. raja]. – Nell’India antica, [...] di uno stato autonomo. Nell’India moderna, principe, capo di uno stato minore, ma privo di piena sovranità e di autonomia (vassallo, per es., dell’imperatore di Mongolia dal sec. 16° al 18°, o della Corona britannica dal sec. 18° all’inizio del ...
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curtana
s. f. [dal lat. mediev. curtana, fr. ant. cortain, nome della spada di Uggèri (leggendario eroe danese, vassallo ribelle di Carlomagno), der. del lat. curtus «corto»]. – Spada con la punta smussata [...] e senza taglio, la prima in dignità delle tre spade portate dinanzi al re d’Inghilterra nella cerimonia dell’incoronazione, emblema della clemenza sovrana ...
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Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava (dando vita al cd. rapporto di vassallaggio) a un signore, a un ente religioso o a una città promettendo fedeltà e aiuto militare in cambio di protezione e benefici (per es. un feudo). Il...
vassallo
Uomo libero che si sottomette in un rapporto di , promettendo cioè fedeltà e aiuto militare, in cambio di protezione e benefici economici, a un signore, a un ente ecclesiastico, a un comune o a un sovrano.