vasodilatazionevaṡodilatazióne s. f. [comp. di vaso e dilatazione]. – Nel linguaggio medico, l’aumento di calibro di vasi sanguiferi (con particolare riguardo alle arteriole), dovuto all’azione delle [...] fibre vasomotorie del parasimpatico, che liberano un particolare mediatore, l’acetilcolina, a livello delle fibrocellule muscolari delle pareti vasali ...
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vasodilatatorevaṡodilatatóre agg. (f. -trice) e s. m. [comp. di vaso e dilatatore]. – Nel linguaggio medico, relativo alla vasodilatazione; che provoca vasodilatazione: azione v.; rimedio v. o, come [...] s. m., un vasodilatatore. ...
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p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva [...] appartenente al gruppo delle sostanze attive tessutali, presente in varî distretti dell’organismo, capace di determinare vasodilatazione periferica, ipotensione arteriosa, aumento della peristalsi intestinale e di agire da mediatore a livello del ...
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leucotassina
s. f. [dall’ingl. leukotaxine (o leucotaxine), comp. di leuko(cyte) «leucocito» e gr. τάξις (v. -tassi)]. – In medicina, sostanza presente nei focolai infiammatorî, derivata dalla denaturazione [...] delle proteine tessutali, in grado di provocare vasodilatazione e conseguente essudazione e di esercitare un’azione chemiotattica sui leucociti. ...
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chinina2
chinina2 (o kinina) s. f. [dall’ingl. kinin, der. del gr. κινέω «muovere, stimolare», col suff. -in «-ina»]. – In biochimica, nome di particolari polipeptidi, presenti nel plasma sanguigno (plasmachinine) [...] di tipo ormonale, compresa quella di esplicare effetti cinetici sulla muscolatura liscia di organi cavi (vasodilatazione, broncocostrizione, contrazioni intestinali, ecc.); le chinine, che sono fondamentalmente rappresentate dalla callidina e dalla ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura [...] degli animali omeotermi, derivante dai processi metabolici; colpo di c., quadro clinico (ipertermia, tachicardia, tachipnea, vasodilatazione cutanea, ecc.) causato dall’azione di temperature elevate sul corpo umano. 4. Nome dato popolarmente a ...
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nitritoide
nitritòide agg. [comp. di nitrito2 e -oide]. – In medicina, crisi n., complesso di disturbi simili a quelli che sono provocati dal nitrito d’amile (vasodilatazione, caduta della pressione [...] arteriosa, polso debole e frequente, dispnea, ecc.) che possono talora comparire dopo iniezioni endovenose di preparati contenenti arsenico ...
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nitroglicerina
nitroġlicerina s. f. [comp. di nitro- e glicerina]. – Composto organico, derivato della glicerina, contenente tre gruppi nitro- (−NO2): liquido inodoro, incolore, che, acceso, brucia senza [...] , previo assorbimento su supporti porosi o incorporamento con cotone collodio, e largamente in terapia, come farmaco vasodilatatore e ipotensivo. Malattie da n.: provocate da esplosivi alla nitroglicerina, consistono in lesioni cutanee locali a ...
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coronarodilatatore
coronarodilatatóre agg. e s. m. [comp. di (arteria) coronaria e dilatatore]. – In farmacologia, di medicamento che esercita vasodilatazione soprattutto a livello delle arterie coronarie [...] cardiache ...
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bradichinina
s. f. [comp. di bradi- e chinina2]. – In biochimica, peptide costituito da 9 aminoacidi, presente principalmente nel plasma sanguigno, molto simile alla callidina, sia per struttura sia [...] per funzione biologica; entrambe derivano infatti da una globulina α2 plasmatica e sono in grado di provocare vasodilatazione, aumento della permeabilità capillare, induzione di fenomeni dolorosi, ecc. ...
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vasodilatazione
Aumento di calibro di vasi sanguigni (con particolare riguardo alle arteriole). La v. è fondamentalmente indotta dall’azione delle fibre vasomotorie del parasimpatico, che liberano un particolare mediatore, l’acetilcolina,...
diidralazina
Farmaco dotato di attività ipotensiva. Agisce provocando vasodilatazione arteriolare e non è indicato in soggetti cardiopatici perché causa tachicardia.