macrocheilia
macrocheilìa (o macrochilìa) s. f. [comp. di macro- e -ch(e)ilia]. – Nel linguaggio medico, eccessivo sviluppo, congenito o acquisito, di un labbro o di entrambe le labbra, dovuto a tumori [...] benigni dei vasisanguiferi o linfatici (linfangiomi) o a infiltrazione di tessuto specifico in casi di sifilide. ...
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trombo
trómbo s. m. [dal gr. ϑρόμβος «grumo, coagulo (del sangue, o del latte)»]. – In medicina, massa solida, derivata dal sangue, che si forma nei vasisanguiferi o nel cuore durante la vita, in diverse [...] condizioni patologiche (alterazioni vasali, modificazioni della composizione del sangue con aumento della coagulabilità, rallentamento della circolazione sanguigna), ed evolve variamente, talora disgregandosi, ...
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tromboangioite
(meno com. tromboangeite) s. f. [comp. di trombo e angio-, col suff. medico -ite]. – In medicina, t. obliterante primitiva, malattia sistematica dei vasisanguiferi periferici (detta anche [...] malattia di Bürger), localizzata prevalentemente negli arti inferiori con esito in cancrena ...
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emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasisanguiferi o dal cuore; [...] e. interna, stravaso di sangue in una cavità naturale del corpo (peritoneo, pleure, meningi, ecc.); e. cerebrale, versamento di sangue nell’encefalo, causato dal concorso di più fattori (lesioni arteriose, ...
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intima1
ìntima1 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. intimo, sottint. tunica]. – In anatomia, lo strato interno della parete dei vasisanguiferi. ...
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neurovascolare
agg. [comp. di neuro- e vascolare]. – Nel linguaggio medico, riferito a strutture nervose e vascolari; sindromi n., ogni condizione morbosa caratterizzata da turbe circolatorie (cianosi, [...] (dolori, parestesie) localizzati agli arti, dovuta ora a cause (postraumatiche, malformative, ecc.) che esercitano compressione o stiramento su plessi nervosi o vasisanguiferi, ora a genesi oscura (come nell’acrocianosi, nell’eritromelalgia, ecc.). ...
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catgut
‹kä′tġḁt› s. ingl. [comp. di cat «gatto» e gut «budello», quindi propr. «budello di gatto»], usato in ital. al masch. – Materiale filiforme ricavato da strisce lunghe e sottili d’intestino di [...] animali, usato in chirurgia per la sutura dei tessuti incisi e la legatura dei vasisanguiferi sezionati; ha la proprietà di essere riassorbito dai tessuti, con meccanismo enzimatico, in un periodo di tempo lievemente superiore a quello necessario ...
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trasversario
trasversàrio agg. [dal lat. transversarius «trasversale», der. dell’agg. transversus «trasverso»]. – In anatomia, foro o forame t., foro scavato nello spessore delle apofisi trasverse delle [...] vertebre cervicali, che dà passaggio ai vasisanguiferi cervicali. ...
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perivasale
perivaṡale agg. [comp. di peri- e vaso, nel sign. anatomico]. – Nel linguaggio medico, che circonda i vasisanguiferi: tessuti p.; è sinon. di perivascolare. ...
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perivascolare
agg. [comp. di peri- e vascolare]. – Nel linguaggio medico, che circonda i vasisanguiferi, o relativo ai tessuti che li circondano: flogosi p., la perivasculite. ...
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Il più grosso e centrale dei vasi sanguiferi presente negli animali con circolazione sanguigna in sistema vasale chiuso.
Nei Vertebrati è il più grosso vaso sanguifero arterioso del corpo: esiste però, nelle forme a respirazione branchiale,...
Fuoruscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore. L’e. si dice interna quando il sangue stravasato si versa in una cavità naturale del corpo (peritoneo, pleure, meningi); esterna, quando si ha versamento all’esterno del corpo, direttamente...