cline
s. m. [dall’ingl. cline 〈klàin〉, che è dal tema del gr. κλίνω «inclinare, flettersi»]. – In biologia, variazione graduale delle caratteristiche di una popolazione in determinate aree geografiche [...] adiacenti, generalmente correlate a corrispondenti variazioni ambientali (per es., la percentuale di individui bianchi, in una serie di razze di farfalle, aumenta gradualmente lungo una direttrice geografica di una data regione). ...
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sintetico
sintètico agg. [dal gr. συνϑετικός, der. di σύνϑεσις «sintesi»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di sintesi, che è proprio della sintesi o procede per via di sintesi: esposizione, ricostruzione s. di [...] lingue in cui l’espressione dei rapporti sintattici è realizzata prevalentemente per mezzo di desinenze, affissi e variazioni tematiche; è tale, per es., il latino, spec. rispetto alle lingue neolatine essenzialmente analitiche (cfr. amaverat, contro ...
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clinografo
clinògrafo s. m. [comp. di clino- e -grafo]. – In cartografia, clinometro registratore. In partic., in geofisica, apparecchio, costituito da un piccolo pendolo orizzontale e da un registratore [...] fotografico, usato per registrare le lente e piccole variazioni della verticale apparente in un dato luogo. ...
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erratico
erràtico agg. [dal lat. erratĭcus, der. di errare «vagare»] (pl. m. -ci). – 1. Che muta continuamente posto, errante, vagabondo: pianeta non vuol dire altro che e., cioè vagabondo (Varchi); [...] di chiazze separate l’una dall’altra da tratti di cute normale. 3. fig. In economia, di fenomeno soggetto a variazioni frequenti e imprevedibili, in quanto determinate soprattutto da fattori psicologici, previsioni, ecc. (per es., la domanda di beni ...
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quasar
quàṡar s. m. o, raram., f. [dall’ingl. quasar 〈ku̯èisë〉, inizialmente acronimo di quas(i st)ar «quasi stella», poi reinterpretato come acronimo di quas(i) (stell)ar (radio source) «radiosorgente [...] di anni luce) e siano quindi da considerarsi gli oggetti più lontani tra quelli osservati nell’Universo; le forti variazioni del flusso (sia nella regione spettrale ottica sia in quella radio), presentate dalla maggior parte dei quasar in intervalli ...
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vento
vènto s. m. [lat. vĕntus; le accezioni del sign. 4 dallo spagn. viento]. – 1. a. In meteorologia, movimento di masse d’aria atmosferica che avviene orizzontalmente, da una zona di alta pressione [...] quota, nel quale vi è scorrimento di aria per filetti paralleli; v. turbolento, generalmente di bassa quota, che presenta variazioni continue sia di direzione sia di intensità, principalmente a causa della configurazione del suolo. Per v. ciclonico ...
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elasticita
elasticità s. f. [der. di elastico]. – 1. Proprietà dei corpi di subire, sotto l’azione di determinate sollecitazioni, deformazioni che scompaiono, più o meno completamente, al cessare delle [...] sola propria dei fluidi, i quali, pur adattando la propria forma a quella del contenitore, presentano reazioni elastiche e variazioni del volume dei contenitori; e. di forma, quella che possono presentare i solidi, che generalmente cambiano anche di ...
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disfacimento
disfaciménto s. m. [der. di disfare]. – 1. a. Il disfarsi, dissoluzione, decomposizione: corpi organici in d.; andare in disfacimento. Con senso attenuato, perdita progressiva del vigore [...] . c. Anticam. anche con senso attivo, il disfare, distruzione, rovina. 2. In geologia, decomposizione esogena delle rocce dovuta ad azioni fisiche e chimiche degli agenti atmosferici (variazioni termiche, gelo e disgelo, idratazione, idrolisi, ecc.). ...
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fonte1
fónte1 s. f. (ant. e poet. masch.) [lat. fōns fōntis]. – 1. a. Vena d’acqua a getto continuo: f. perenne; una limpida f.; attingere acqua alla f.; s’è seccata la f.; la f. non butta più; le f. [...] fonti. b. In statistica si chiamano fonti le raccolte di dati cui si può attingere per conoscere le dimensioni e le variazioni nel tempo e nello spazio di un fenomeno, e le pubblicazioni che le divulgano. c. In diritto, fonti del diritto, quelle ...
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ingresso
ingrèsso s. m. [dal lat. ingressus -us, der. di ingrĕdi «entrare»]. – 1. a. L’atto di entrare; è sinon. di entrata, ma si usa per indicare entrata solenne o in frasi di tono enfatico, elevato: [...] c. Più in generale, nel linguaggio scient., con riferimento a un sistema, ogni grandezza il cui valore dipende da eventi che hanno luogo fuori di esso e le cui variazioni provocano il passaggio del sistema da una condizione di equilibrio a un’altra. ...
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Variazioni climatiche
Costante De Simone
Le ricerche sulle v. c. vengono sistematicamente raccolte dall'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), che è stato costituito sin dal 1988 da due agenzie dell'ONU, ossia la WMO (World Meteorological...
VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto la forma di integrali definiti o di soluzioni...