invariato
agg. [comp. di in-2 e variato, part. pass. di variare]. – Non variato; che non ha subìto, non subisce o non subirà variazioni: la vendita continua a prezzi i.; l’usanza si è mantenuta i. per [...] secoli; le condizioni restano tuttora i.; da ieri, la situazione è i.; per domani, il bollettino meteorologico prevede temperatura invariata ...
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speculatore
speculatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. speculator -oris «esploratore, osservatore, indagatore»; il sign. 2, dal fr. spéculateur]. – 1. letter. a. Chi specula, in senso filosofico: gli antichi [...] leggieri come speculatori del paese (Machiavelli). 2. a. Chi compie operazioni di commercio al fine di trarre profitto dalle variazioni dei prezzi di mercato. b. In tono spreg., chi riesce a ottenere lauti guadagni o un utile personale agendo senza ...
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temperamentale
agg. [der. di temperamento, sull’esempio dell’ingl. temperamental]. – Relativo al peculiare temperamento di una persona, o influenzato da questo (soprattutto con riferimento al sign. che [...] il termine ha in psicologia): manifestazioni, variazioni t. di un individuo; incostanza temperamentale. ...
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fuso
s. m. [lat. fūsus] (pl. -i, ant. le fusa). – 1. a. Arnese di legno dalla caratteristica forma rigonfia al centro e con le estremità assottigliate (dette cocche), usato nella filatura per produrre [...] vanno a costituire due diversi nuclei. d. In anatomia, f. neuromuscolare, esile struttura con funzioni di recettore, sensibile alle variazioni di lunghezza della fibra muscolare, situata all’interno dei muscoli stessi; i fusi risultano dotati di un ...
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separatore
separatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. tardo separator -oris, riferito a persona]. – Chi separa, che separa, che ha la funzione di separare. È termine frequente nella tecnica per denominare [...] circuito di carico) allo scopo di evitare certe interazioni tra di essi (per es., per impedire che le variazioni del circuito di carico si ripercuotano sulla stabilità dell’oscillatore). In medicina, s. cellulari, apparecchi che consentono di ...
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permanenza
permanènza s. f. [der. di permanere]. – 1. L’esser permanente, il persistere nel tempo (riferito a cose, è l’opposto di provvisorietà o temporaneità): la p. della febbre, della nuvolosità, [...] ogni volta che due numeri consecutivi sono concordi, cioè hanno lo stesso segno (in contrapp., quindi, a variazione: sulle permanenze e sulle variazioni si basa la regola delle p., o «regola di Cartesio», per le equazioni di secondo grado); sempre ...
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permanere
permanére v. intr. [dal lat. permanere, comp. di per-1 e manere «restare, rimanere»] (pres. permango, permani, permane, permaniamo, permanéte, permàngono; pass. rem. permasi ‹-si› [ant. permansi], [...] ; il part. pass. permaso o permanso è solo ant.). – 1. Rimanere durevolmente in una determinata condizione, senza variazioni o modificazioni: la situazione permane difficile; le condizioni del malato permangono gravi. 2. Sostare, dimorare a lungo in ...
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marrobbio
marròbbio (o marrùbbio) s. m. [voce sicil., di etimo ignoto]. – Nome usato spec. in Sicilia per indicare le rapide variazioni del livello del mare, dovute al temporaneo accumulo di acqua presso [...] le coste, determinato dall’azione del vento o delle depressioni atmosferiche; è un fenomeno analogo a quello della sessa nei laghi e nei mari interni, e corrisponde all’empifondo della costa livornese ...
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travestire
v. tr. [comp. di tra- e vestire] (io travèsto, ecc.). – 1. Fare indossare a qualcuno abiti diversi da quelli che solitamente indossa, completando la trasformazione con trucco e elementi posticci, [...] trasformare, alterare profondamente l’aspetto di qualche cosa così che sia difficile riconoscerla: t. un tema musicale (per es. con variazioni); t. in forma dialettale un’opera poetica; l’uomo e le sue tombe E l’estreme sembianze e le reliquie Della ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche [...] i valori attuali delle grandezze d’ingresso e che i risultati dell’elaborazione sono resi disponibili prima che siano intervenute variazioni sensibili in tali valori. L’operazione in tempo reale, che richiede non solo grande velocità di calcolo ma ...
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Variazioni climatiche
Costante De Simone
Le ricerche sulle v. c. vengono sistematicamente raccolte dall'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), che è stato costituito sin dal 1988 da due agenzie dell'ONU, ossia la WMO (World Meteorological...
VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto la forma di integrali definiti o di soluzioni...