ground
‹ġràund› s. ingl. (propr. «fondo»; pl. grounds ‹ġràund∫〉), usato in ital. al masch. – 1. Campo da gioco (per es. nel golf, nel cricket, ecc.). 2. In musica, termine che, per abbrev. di ground-bass, [...] corrisponde all’ital. basso ostinato (v. basso2, n. 3 d), e che indica anche il particolare tipo di composizione a variazioni sopra il basso ostinato che fu molto diffusa nella musica inglese del periodo barocco. 3. Per la roccia blue ground (propr. ...
Leggi Tutto
rettometrogramma
s. m. [comp. di retto-, (mano)metro e -gramma] (pl. -i). – In medicina, metodo strumentale di studio dell’attività motoria del retto, basato sulla registrazione delle variazioni della [...] pressione nella cavità rettale tramite un manometro innestato su un catetere, previamente introdotto nel retto, munito all’estremità di un palloncino di gomma che, attraverso un sottile tubo collegato ...
Leggi Tutto
oculomozione
oculomozióne s. f. [comp. di oculo- e mozione]. – In fisiologia, la motilità dell’occhio: o. estrinseca, quella propria del bulbo oculare rispetto all’orbita, che permette all’occhio i movimenti [...] comune, trocleare e abducente; o. intrinseca, quella involontaria, che interessa la muscolatura dell’iride e provoca il restringimento oppure l’allargamento della pupilla, in seguito a variazioni degli stimoli luminosi e all’accomodazione. ...
Leggi Tutto
rinnovare
(ant. rinovare, renovare) v. tr. [dal lat. renovare (der. di novus «nuovo»), rifatto secondo innovare] (io rinnòvo, ecc.; il dittongo -uo- è raro anche nelle forme rizotoniche). – 1. a. non [...] rinnovati tentativi. In diplomazia, rinnovato accreditamento di agente diplomatico, l’atto con il quale un agente diplomatico è confermato nell’esercizio delle sue funzioni presso uno stato estero, con le eventuali variazioni di titolo o di rango. ...
Leggi Tutto
clear box
loc. s.le m. o f. inv. Dispositivo sperimentale, la cui funzionalità ricorda quella di una scatola nera, costituito da un involucro di plastica trasparente, all’interno del quale è sigillata [...] la strumentazione capace di registrare le variazioni di accelerazione di un autoveicolo in caso di incidente. ◆ Considerati i continui rincari di cui sono state oggetto le polizze negli ultimi anni, il sistema «Clear Box», tenuto a battesimo ieri nel ...
Leggi Tutto
coazione
coazióne s. f. [dal lat. coactio -onis, der. di cogĕre «costringere», part. pass. coactus]. – 1. Violenza morale o fisica fatta all’altrui volontà, in modo da togliere la libertà d’azione. 2. [...] una certa distribuzione interna di tensioni dovuta, per es., a vincoli, a connessioni forzate (come in un anello incompleto le cui estremità vengono avvicinate e poi saldate), a variazioni di temperatura, a fenomeni di presa e di indurimento, ecc. ...
Leggi Tutto
pressorio
pressòrio agg. [dal lat. pressorius, der. di pressus, part. pass. di premĕre «premere»]. – Nel linguaggio medico, relativo alla pressione arteriosa o a quella atmosferica: variazioni p.; equilibrio [...] p.; stimoli p.; sensibilità p., lo stesso che barestesia ...
Leggi Tutto
eseguire
eṡeguire v. tr. [dal lat. exsĕqui, comp. di ex- e sequi «seguire»] (io eṡeguisco, tu eṡeguisci, ecc.; anche io eṡéguo, ecc.). – 1. a. Compiere, mettere in atto quanto è prescritto da altri, [...] scenette comiche. 2. Riprodurre e interpretare, con la voce o, più comunem., con strumenti, composizioni musicali: e. una sonata, una sinfonia, un concerto; e. Mozart, Bach; e. delle variazioni sul pianoforte; e. un brano sull’arpa, sul violino, ecc. ...
Leggi Tutto
odontalgia
odontalgìa s. f. [dal gr. ὀδονταλγία, comp. di ὀδούς ὀδόντος «dente» (v. odonto-) e -αλγία (v. algia)]. – Nel linguaggio medico, qualsiasi dolore dei denti e degli annessi dentali, che costituisce [...] un sintomo comune alla maggior parte delle affezioni dentarie (carie, pulpite, piorrea alveolare, ecc.), spontaneo o provocato da stimoli diversi quali variazioni di temperatura, di pressione, ecc. ...
Leggi Tutto
quodlibet
quòdlibet (meno com. quòlibet) s. m. [dal lat. quodlĭbet, propr. «ciò che piace» (quod libet), sostantivato nel lat. mediev. e divenuto pertanto declinabile (plur. quodlìbeta); la variante [...] provenienza eterogenea, sviluppatasi in epoca tardomedievale e rinascimentale durante la stagione polifonica; celebre è il quodlibet che J. S. Bach introdusse nell’ultima delle sue Variazioni di Goldberg sovrapponendo due melodie popolari dell’epoca. ...
Leggi Tutto
Variazioni climatiche
Costante De Simone
Le ricerche sulle v. c. vengono sistematicamente raccolte dall'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), che è stato costituito sin dal 1988 da due agenzie dell'ONU, ossia la WMO (World Meteorological...
VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto la forma di integrali definiti o di soluzioni...