variatio
〈variàzzio〉 s. f., lat. (propr. «variazione»). – Latinismo usato nella critica letteraria e in retorica per significare un cambiamento di termini o di costrutti, in un breve contesto, per uno [...] stesso contenuto concettuale ed espressivo, come procedimento stilistico per evitare ripetizioni e monotonia ...
Leggi Tutto
variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento [...] nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento di qualche cosa, e la modificazione che ne risulta: introdurre qualche v. nel programma di una cerimonia ufficiale, nel menù di una cena; vorrei apportare lievi ...
Leggi Tutto
variatio Principio della retorica che si oppone alla ripetizione (lat. iteratio); a esso si possono ricondurre diverse figure, come la paronomasia, il poliptoto, la sinonimia. Molte altre, e in particolare i tropi, si prestano facilmente a essere...
variatio
Francesco Tateo
Figura retorica consistente nel mutare la forma consueta per evitare il tedio. Essa riguarda, già nella tradizione classica, sia le forme grammaticali che quelle rientranti propriamente nel dominio della retorica,...