serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, [...] o quando l’emissione è fatta in più riprese. h. Nella fabbricazione di oggetti d’uso, produzione industriale di un numero variabile di esemplari di un unico modello, che, a seconda della quantità, viene detta s. piccola, media, grande. i. In musica ...
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pirottino
s. m. [der., propr. dim., della voce milan. pirotta «mortaio di legno a foggia di scodella», connessa con il lat. pila «mortaio»]. – Involucro di carta oleata, a forma di scodellina con bordi [...] per lo più pieghettati, di diametro variabile da 20 a 115 mm, che serve per contenere pasticcini, cioccolatini, paste e sim. ...
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ineguaglianza
(o inuguaglianza) s. f. [comp. di in-2 e eguaglianza (o uguaglianza)]. – L’essere ineguale, la condizione di ciò che è ineguale, cioè irregolare, incostante, variabile, incoerente, o non [...] uguale per tutti: i. di una superficie, del terreno; i. di umore, di carattere; i. di stile; i. di diritti, di trattamento. Con senso concr., ciò che interrompe l’uniformità, la regolarità di qualche cosa: ...
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ineguale
(o inuguale) agg. [dal lat. inaequalis, comp. di in-2 e aequalis «uguale»]. – Non uguale o non perfettamente uguale. È in genere sinon. di disuguale, ma è meno com. di questo per indicare diversità, [...] dice di ciò che non è sempre uguale a sé stesso, che non è regolare, uniforme, o è variabile, incostante nelle sue manifestazioni: terreno, superficie i., linea i., non perfettamente piani, che presentano ondulazioni, scabrosità, accidentalità; cime ...
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pantalone2
pantalóne2 s. m. [dal fr. pantalons, che è dal nome di Pantalone (v. pantalone1), la maschera veneziana che li indossava]. – Al plur. (al sing., solo in usi region.), indumento (detto anche [...] , dividendosi all’apertura delle gambe e avvolgendole in modo più o meno aderente, arrivando fino alla caviglia o a un’altezza variabile a seconda del modello: un paio di p.; p. lunghi, corti, alla zuava, alla marinara, da sci, da equitazione; p. di ...
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canale
s. m. [lat. canalis, der. di canna «canna»]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi sede di scorrimento d’acqua, creata artificialmente (per servire all’irrigazione, al prosciugamento di terre, alla [...] acustici o informazioni di altra natura, su filo o senza filo; anche, se i segnali sono costituiti da una corrente variabile o da una radioonda, l’intervallo di frequenza entro cui variano la corrente o l’onda in questione: c. telefonico, compreso ...
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treppiede
treppiède (o treppièdi) s. m. [comp. di tre e piede]. – 1. Arnese, costituito da barre o tondini di ferro, opportunamente sagomati, che serve a sostenere sul fuoco, a una certa distanza dalla [...] per alcune armi da guerra portatili (il t. della mitragliatrice). È costituito da tre aste di legno o metalliche di lunghezza variabile e regolabile, munite a un’estremità di puntali metallici o di gomma per favorire la presa su qualsiasi terreno, e ...
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riportino
s. m. [dim. di riporto]. – Nel linguaggio di borsa, il riporto stipulato da agente di cambio con proprî clienti che gli affidano dei capitali da far fruttare: è fatto su titoli, variabili di [...] di cambio, che li indica – secondo le proprie disponibilità contingenti – in blocco, cioè per il prezzo complessivo pari al capitale liquido da lui amministrato. È un investimento garantito da titoli a saggio variabile secondo il mercato dei riporti. ...
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larghezza
larghézza s. f. [der. di largo]. – 1. a. Termine generalmente usato, insieme a lunghezza, per indicare una delle dimensioni di una superficie piana o, insieme a lunghezza e altezza, per indicare [...] fronte (in contrapp. in questo caso a profondità). b. In tipografia, è sinon. di spessore, dei caratteri, indica cioè la distanza, variabile per le diverse lettere, tra le due facce verticali laterali. c. In marina, l. di una nave, o di uno scafo in ...
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sostantivo
agg. e s. m. [dal lat. substantivus, agg., «che può stare da sé, autonomo» (der. di substare; v. sostanza)]. – 1. In grammatica e in linguistica, nome s., e più com. sostantivo s. m., parte [...] nomi proprî, in cui appunto si divide tradizionalmente il nome. Il sostantivo, nelle lingue indoeuropee, è una parte del discorso variabile, e partecipa con l’aggettivo, e in parte anche con i pronomi, alla flessione nominale o declinazione, che ne ...
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Astronomia
Stella v. o, semplicemente v., è ogni stella il cui splendore non rimane costante nel tempo. Vengono considerate v. soltanto le stelle soggette a variazioni di luminosità intrinseche: non rientrano pertanto nella categoria le binarie...
VARIABILE
. In matematica si contrappone a "costante" (v.) e si usa, come aggettivo sostantivato, a designare ogni quantità suscettibile di assumere, indifferentemente, più valori diversi. V. anche funzione.