ondulato
agg. e s. m. [dal lat. undulatus, der. di undŭla (dim. di unda «onda»), che è documentato solo in Boezio ma doveva essere preesistente]. – 1. agg. a. Fatto a onde, che ha la superficie o il [...] come una fila di buchetti contornati. b. fig. In fisica, è sostanzialmente sinon. di pulsante, riferito a grandezza variabile periodicamente intorno a un valore medio e (in contrapp. a oscillante) avente sempre lo stesso segno. In elettrotecnica ...
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ameba
amèba s. f. [lat. scient. Amoeba, dal gr. ἀμοιβή «cambiamento», per il suo continuo mutamento di forma]. – 1. a. Genere di protozoi rizopodi, che comprende specie d’acqua dolce e marine, e alcune [...] più nota di questi organismi è la capacità di movimento attraverso prolungamenti irregolari e di aspetto continuamente variabile, che avanzano lentamente nel substrato e successivamente si ritraggono. Comunem. il termine indica anche i singoli ...
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trapacee
trapàcee s. f. pl. [lat. scient. Trapaceae, dal nome del genere Trapa: v. la voce prec.]. – Famiglia di piante mirtali comprendente il solo genere Trapa, con un numero di specie variabile a [...] seconda degli autori (secondo quelli più autorevoli, una trentina) ...
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casualizzare
caṡualiżżare v. tr. [der. di casuale]. – In informatica e in statistica, rendere casuale, introdurre un elemento di casualità in un procedimento, in un esperimento e sim.; test o esperimento [...] casualizzato, in statistica, uso di una variabile aleatoria per respingere o accettare un’ipotesi sulla base di un’osservazione. Si dice anche randomizzare. ...
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ciclo1
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, [...] , successione degli stati magnetici nei quali viene a trovarsi un materiale sottoposto a un campo magnetizzante variabile, e anche il diagramma cartesiano dell’intensità di magnetizzazione o dell’induzione magnetica in funzione dell’intensità ...
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dolina
s. f. [dallo slov. dolina, der. di dol «valle»]. – Cavità superficiale, tipica delle regioni carsiche, di forma approssimativamente circolare o ovale, più o meno ampia (da pochi decimetri di diametro [...] a parecchie centinaia di metri) e di profondità variabile, formatasi direttamente per dissoluzione della roccia calcarea ad opera di acque superficiali filtranti attraverso fratture, o per il crollo di masse rocciose in seguito alla dissoluzione e ...
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stereogramma
s. m. [comp. di stereo- e -gramma] (pl. -i). – 1. In matematica, rappresentazione grafica di una funzione di due variabili mediante una superficie nello spazio (è l’analogo, per le funzioni [...] , della curva diagramma di una funzione in una variabile). 2. In geologia, s. geologici, rappresentazioni grafiche a tre dimensioni della struttura geologica di una regione, la quale può così essere osservata in prospettiva: si ottiene accostando ...
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fillotassi
s. f. [comp. di fillo- e -tassi]. – In botanica, disposizione (detta anche tassia fogliare) delle foglie, e in generale dei fillomi (brattee, pezzi fiorali, ecc.) sul caule: è molto variabile [...] da pianta a pianta, ma quasi sempre costante per ogni specie ...
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squadriglia
squadrìglia s. f. [dallo spagn. escuadrilla, dim. di escuadra «squadra»]. – 1. non com. Piccola squadra, drappello: una s. di soldati, di carabinieri, di partigiani. 2. Nella marina militare, [...] una flottiglia o un gruppo navale. 3. S. aerea, unità organica dell’aeronautica militare costituita da un certo numero di velivoli, variabile a seconda della specialità, e ordinata in due o più sezioni; più squadriglie formano un gruppo di volo. ...
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poro
'pòro s. m. [dal lat. tardo porus, gr. πορός, propr. «passaggio», affine a πείρω «passare attraverso»]. – 1. In genere, piccola cavità che dall’interno si apre verso l’esterno in un corpo poroso: [...] il volume apparente del campione stesso. 2. a.' In anatomia umana, nome generico di varî orifizî e fori, di dimensioni variabili ma per lo più microscopici, che si aprono sulla superficie di un organo o attraverso cui organi e sistemi comunicano con ...
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Astronomia
Stella v. o, semplicemente v., è ogni stella il cui splendore non rimane costante nel tempo. Vengono considerate v. soltanto le stelle soggette a variazioni di luminosità intrinseche: non rientrano pertanto nella categoria le binarie...
VARIABILE
. In matematica si contrappone a "costante" (v.) e si usa, come aggettivo sostantivato, a designare ogni quantità suscettibile di assumere, indifferentemente, più valori diversi. V. anche funzione.