differenziare
v. tr. [der. di differenza] (io differènzio, ecc.). – 1. a. Rendere differente, costituire elemento che permette di distinguere tra persone o cose: l’uso della ragione differenzia l’uomo [...] b. In matematica, d. una funzione, determinarne il differenziale. c. In elettronica, d. una tensione (o una corrente) variabile nel tempo, trasformarla in una tensione il cui andamento nel tempo è rappresentato, a meno di costanti moltiplicative, da ...
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differenziatore
differenziatóre agg. (f. -trice) [der. di differenziare]. – Che differenzia, che serve a differenziare: l’elemento d. di due situazioni analoghe. In elettronica, circuito d. (o semplicem. [...] differenziatore, s. m.), circuito che dà in uscita un segnale rappresentante la derivata temporale del segnale, variabile nel tempo, applicato all’ingresso. ...
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daltoniuro
s. m. [dal nome di J. Dalton (v. dalton), col suff. -uro2]. – In chimica, denominazione generica di composto costituito da due o più atomi fra loro in rapporto stechiometrico, secondo la legge [...] delle proporzioni di Dalton (v. proporzione), e dotato di reticolo cristallino regolare. Il termine è usato in contrapposizione a bertollide, composto a composizione variabile. ...
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porcinello
porcinèllo s. m. (o porcinèlla s. f.) [dim. di porcino]. – Fungo simile al porcino (Boletus griseus, sinon. B. scaber), ma più piccolo e snello, comune nei boschi di latifoglle: ha cappello [...] apprezzato del porcino, perché annerisce alla cottura. P. rosso, fungo (Boletus rufus) che vive tipicamente nei pioppeti, con cappello da arancio a rosso mattone, la cui carne assume all’aria un colore molto variabile (verde, blu, rosso, violetto). ...
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xantoconite
s. f. [comp. di xanto- e gr. κόνις «cenere, polvere»]. – Minerale monoclino, solfoarseniuro d’argento, forma eteromorfa piuttosto rara della proustite; si presenta in minuti cristalli di [...] splendore adamantino e di colore variabile da rosso arancio a giallo limone; associato a proustite e pirargirite si rinviene in Boemia, in Sassonia e in diverse località americane. ...
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sommatoria
sommatòria s. f. [der. di sommare]. – Simbolo operatorio che permette di indicare in modo conciso la somma di più addendi muniti di indice; il simbolo di sommatoria è un sigma maiuscolo (Σ) [...] accompagnato da un indice variabile in un certo intervallo o in un certo insieme (∑i, ∑ix, ...). ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che [...] ha la funzione di sostituire il nome, indicando, senza nominarli, esseri e cose, dicendone la quantità e la qualità, e a volte i rapporti spaziali e, a seconda delle lingue, il genere, il numero e il caso; ...
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spugnola
spugnòla s. f. (o spugnòlo s. m.) [der. di spugna, per il suo caratteristico aspetto]. – Nome comune di alcuni funghi ascomiceti pezizali, mangerecci, appartenenti a specie diverse, il cui ricettacolo [...] . detta (Morchella rotunda o M. esculenta), più diffusa, con alveoli molto grandi separati da costole flessuose, ricettacolo di colore variabile da giallo chiaro a verdastro bruno, che cresce in primavera ai margini tra i prati ed i boschi di ...
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castellata
s. f. [voce emiliana e romagnola, der. di castello]. – 1. Botte di forma oblunga, della capacità da 800 a 900 litri, che, posta su un carro trainato da buoi o da cavalli, era adoperata nel [...] Bolognese e in Romagna per il trasporto del vino. 2. Per estens., unità di misura di peso variabile tra 8,5 e 9 quintali. ...
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diffrazione
diffrazióne s. f. [dal lat. mod. diffractio -onis, der. del lat. diffractus, part. pass. di diffringĕre (v. diffrangere), termine coniato dal fisico F. M. Grimaldi nel 1665]. – 1. In fisica, [...] , se si raccoglie su uno schermo la luce «diffratta» dall’ostacolo si forma una figura caratteristica, di conformazione variabile da caso a caso, detta figura di diffrazione. Fenomeni analoghi si verificano anche nella propagazione di radiazioni non ...
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Astronomia
Stella v. o, semplicemente v., è ogni stella il cui splendore non rimane costante nel tempo. Vengono considerate v. soltanto le stelle soggette a variazioni di luminosità intrinseche: non rientrano pertanto nella categoria le binarie...
VARIABILE
. In matematica si contrappone a "costante" (v.) e si usa, come aggettivo sostantivato, a designare ogni quantità suscettibile di assumere, indifferentemente, più valori diversi. V. anche funzione.