tachimetro
tachìmetro s. m. [comp. di tachi- e -metro]. – Strumento per la misurazione di velocità: il t. dell’auto, della moto, e in genere di un veicolo, per misurarne la velocità di avanzamento in [...] da un cavo di trasmissione connesso all’albero di uscita del cambio in modo da produrre un campo magnetico variabile e delle correnti indotte in un disco metallico (in genere di alluminio) che, collegato direttamente all’indice dello strumento ...
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giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio [...] eccles., v. liturgico; per mezzo g., come locuz. usata soltanto in grafia unita, v. mezzogiorno. b. Periodo di 24 ore, con inizio variabile o indeterminato: la traversata si compie in un g. esatto; insetti che vivono un solo g.; ti do due g. di tempo ...
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ruota
ruòta (region. o ant. e letter. ròta) s. f. [lat. rôta]. – 1. Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, [...] sci, di cui sono muniti i carrelli di atterraggio di alcuni aeromobili; r. comandabile, anteriore o posteriore, ruota a orientamento variabile che consente le manovre a terra dell’aeromobile. Nello sport del ciclismo: tenere la r. di un compagno di ...
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monitoraggio
monitoràggio s. m. [der. di monitor, per traduz. dell’ingl. monitoring]. – 1. Osservazione, a scopo di controllo, di una grandezza variabile eseguita mediante appositi strumenti (denominati [...] monitor): m. della percentuale di biossido di carbonio nell’atmosfera; il termine è largamente impiegato in medicina per indicare la sorveglianza continua che, negli ambienti clinici di terapia intensiva ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, [...] nuovo insieme a partire da quello dato. b. In logica matematica, ch. universale di un’espressione contenente certe variabili libere è la nuova espressione che si ottiene da quella universalizzando (cioè quantificando universalmente) ciascuna di tali ...
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chopper
‹čòpë› s. ingl. [der. di (to) chop «spaccare»] (pl. choppers ‹čòpë∫›), usato in ital. al masch. – 1. Genericam., strumento da taglio. In partic., in paletnologia, arnese, di solito ricavato da [...] , oggi per lo più elettronico) che interrompe a intervalli regolari una corrente di valore costante o lentamente variabile, usato spec. nei cosiddetti amplificatori di corrente continua (per es., nell’alimentazione di motori a corrente continua ...
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unidimensionale
agg. [der. di dimensione, col pref. uni-]. – 1. In geometria, di ente, o di spazio, a una sola dimensione: per es., una retta o, più in generale, una curva. 2. In meccanica, problema [...] u., ogni problema che si traduce in un’equazione a una sola variabile. 3. In senso fig. (come traduz. dell’ingl. one-dimensional, tratto dal titolo dell’opera One-dimensional Man, 1964, del filosofo ted. Herbert Marcuse, 1898-1979), che manca di ...
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specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, [...] di fronte a esso fornisce la luce che viene riflessa nelle cavità esaminate. b. S. deformante, specchio a curvatura variabile che produce un’immagine grottescamente deformata degli oggetti riflessi, usato spec. come attrazione nei luna park. c. S ...
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dito
s. m. [lat. dĭgĭtus] (plur. f. le dita; plur. m. i diti, se considerati separatamente). – 1. Ciascuno dei segmenti terminali della mano e del piede: nell’uomo sono in numero di cinque per ciascun [...] 3. Antica unità di misura di lunghezza corrispondente all’incirca alla larghezza di un dito, ed esattamente a 1/24 di cubito, quindi variabile con il valore di quest’ultimo: per es., nell’antica Roma, dove il cubito valeva 44 cm, il dito valeva 1,85 ...
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curvilineo
curvilìneo agg. e s. m. [comp. di curvo e linea, foggiato su rettilineo]. – 1. agg. Che ha l’andamento di un tratto di curva: profilo c.; moto curvilineo. In geometria, delimitato da uno o [...] a una curva o a famiglie di curve: coordinate curvilinee. 2. s. m. Strumento di legno o di materia plastica, di forma falcata e con i bordi profilati secondo una linea continua a curvatura variabile o costante, usato per disegnare linee curve. ...
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Astronomia
Stella v. o, semplicemente v., è ogni stella il cui splendore non rimane costante nel tempo. Vengono considerate v. soltanto le stelle soggette a variazioni di luminosità intrinseche: non rientrano pertanto nella categoria le binarie...
VARIABILE
. In matematica si contrappone a "costante" (v.) e si usa, come aggettivo sostantivato, a designare ogni quantità suscettibile di assumere, indifferentemente, più valori diversi. V. anche funzione.