freccia
fréccia s. f. [dal fr. ant. fleche (in fr. mod. flèche), voce di origine germ.] (pl. -ce). – 1. a. Arma da getto, in uso dalla più remota antichità a tutto il medioevo, sino all’introduzione [...] aeronautica, angolo che il profilo anteriore dell’ala forma con l’asse longitudinale dell’aeromobile; aereo a f. (o a geometria) variabile, moderno tipo di aereo in cui si è in grado di far variare tale angolo in funzione delle condizioni d’impiego ...
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emoglobinuria
emoglobinùria s. f. [comp. di emoglobina e -uria]. – In medicina, anormale presenza di emoglobina nelle urine, le quali appaiono di colore variabile dal rosa al bruno; può verificarsi nel [...] corso di malattie infettive (malaria, tetano, tifo, ecc.), di intossicazione, di manifestazioni allergiche gravi, oppure in seguito a trasfusioni di sangue o a introduzione endovenosa di sostanze ipotoniche ...
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cado
s. m. [dal lat. cadus, gr. κάδος]. – Nell’antichità classica, vaso di argilla, di forma allungata e col collo sottile, sul tipo dell’odierno orcio o giara, usato per conservare liquidi. Fu anche [...] misura di capacità, di grandezza variabile, secondo i luoghi e i tempi, fra 39 e 46 litri circa. ...
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liliali
s. f. pl. [lat. scient. Liliales, dal nome del genere Lilium; v. liliacee]. – In botanica, ordine molto importante di monocotiledoni, comprendente piante per lo più erbacee, quasi tutte perenni, [...] , formato da alcune migliaia di specie, molto difficile dal punto di vista sistematico e tuttora oggetto di studio, che comprende un numero di famiglie variabile a seconda delle classificazioni; le principali sono: liliacee, amarillidacee e iridacee. ...
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volumetrico
volumètrico agg. [comp. di volu(me) e -metrico] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la misurazione del volume: unità di misura v., il metro cubo con i suoi multipli e sottomultipli. In partic., [...] con il quale vengono indicate macchine caratterizzate da una o più camere chiuse il cui volume è reso periodicamente variabile dal moto di particolari dispositivi: sono impiegate sia come misuratrici del volume del fluido racchiuso nelle camere, sia ...
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ibrido
ìbrido agg. e s. m. [dal lat. hybrĭda «bastardo», di etimo incerto]. – 1. In biologia: a. Per lo più come s. m., individuo animale o vegetale proveniente da un incrocio di genitori appartenenti [...] componente resistiva e con componenti reattive uguali e di segno contrario), in grado così di avviare una corrente variabile o un’onda elettromagnetica in certe direzioni piuttosto che in altre. Calcolatore i., calcolatore che include componenti ...
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picco2
picco2 s. m. [stesso etimo della voce prec.] (pl. -chi). – 1. a. Cima aguzza e isolata di monte: gli ardui picchi delle Alpi. Compare in toponimi (come il corrispondente fr. pic), nei quali peraltro [...] pontile per le operazioni di sbarco dalle navi. 3. In fisica, è chiamato picco il valore massimo di una grandezza variabile in un certo intervallo (in quanto la sua rappresentazione grafica richiama alla mente il picco di una montagna). Nell’analisi ...
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volvocacee
volvocàcee s. f. pl. [lat. scient. Volvocaceae, dal nome del genere Volvox, der. del lat. volvĕre «volgere»]. – Famiglia di alghe cloroficee volvocali, organizzate in cenobî con numero di [...] cellule variabile da poche unità fino ad alcune migliaia, e conseguentemente di forma diversa: appiattita nelle colonie con poche cellule, ovoide o subsferica nelle altre. Le cellule delle colonie, tutte aploidi per meiosi zigotica, sono collegate da ...
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volvocali
s. f. pl. [lat. scient. Volvocales, dal nome del genere Volvox (v. la voce prec.)]. – Ordine di alghe verdi unicellulari o riunite in cenobî, mobili per la presenza di flagelli il cui numero [...] - 4). Le cellule, rivestite da una parete piuttosto complessa, sono uninucleate e fornite di un cloroplasto di forma e posizione variabile che, nella maggior parte delle volvocali, può contenere un pirenoide ed uno stigma o macchia oculare rossa; si ...
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tachimetro
tachìmetro s. m. [comp. di tachi- e -metro]. – Strumento per la misurazione di velocità: il t. dell’auto, della moto, e in genere di un veicolo, per misurarne la velocità di avanzamento in [...] da un cavo di trasmissione connesso all’albero di uscita del cambio in modo da produrre un campo magnetico variabile e delle correnti indotte in un disco metallico (in genere di alluminio) che, collegato direttamente all’indice dello strumento ...
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Astronomia
Stella v. o, semplicemente v., è ogni stella il cui splendore non rimane costante nel tempo. Vengono considerate v. soltanto le stelle soggette a variazioni di luminosità intrinseche: non rientrano pertanto nella categoria le binarie...
VARIABILE
. In matematica si contrappone a "costante" (v.) e si usa, come aggettivo sostantivato, a designare ogni quantità suscettibile di assumere, indifferentemente, più valori diversi. V. anche funzione.