tromba
trómba s. f. [da un germ. *trumba, voce di origine onomatopeica]. – 1. a. Strumento a fiato, d’ottone, a bocchino, in uso con forme diverse fin dall’antichità più remota per segnali e quindi, [...] dal diametro compreso fra i 30 m e i 1000 m, che si alza dalla superficie marina aspirando l’acqua ad altezze variabili, generalmente non superiori ai 10 metri. T. d’aria (o terrestre), movimento turbinoso dell’aria sulla terraferma, originato da uno ...
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telemisurazione
telemiṡurazióne s. f. [comp. di tele- e misurazione]. – Misurazione a distanza di una grandezza che varia in modo continuo o discreto, effettuata mediante telestrumenti che ne rilevano [...] il valore con una cadenza fissa o variabile e lo trasmettono al destinatario sotto forma di messaggio discreto (v. telerilevamento). ...
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carrellata
s. f. [der. di carrello]. – 1. Quantità di materiali che può essere contenuta e trasportata in un carrello. 2. a. Con riferimento al sign. 3 di carrello, ripresa cinematografica o televisiva [...] la macchina da ripresa in movimento; oppure, senza spostare la macchina, con particolari sistemi di obiettivi a lunghezza focale variabile con continuità (zoom). b. fig. Esposizione rapida e quasi panoramica di dati e notizie: il relatore ha esordito ...
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polmonaria
polmonària s. f. [lat. scient. Pulmonaria, dal lat. tardo pulmonaria (der. di pulmo -onis «polmone»), nome della specie poi detta Pulmonaria officinalis, che nel passato si riteneva medicamentosa [...] chiazzate; le foglie basali hanno lungo picciolo e quelle del fusto possono anche essere sessili; i fiori, di colore variabile dal rosso al blu e a volte anche biancastri, sono riuniti in infiorescenze scorpioidi e hanno il perianzio pentamero a ...
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palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che [...] foglie, di solito picciolate, persistenti per alcuni anni e tipicamente riunite in un ciuffo all’estremità del fusto, hanno grandezza variabile da pochi cm fino a una ventina di metri; sono caratterizzate da una lamina pennata o flabellata, intera e ...
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polo1
pòlo1 s. m. [dal lat. polus, gr. πόλος, propr. «asse, perno», affine a πέλομαι «muoversi, girare»]. – 1. In astronomia, ciascuno dei due punti d’intersezione dell’asse di rotazione di una stella [...] geometria analitica è detto polo l’origine delle coordinate polari; nella teoria delle funzioni, si dice che una funzione analitica di una variabile x ha un polo in xo quando il limite del modulo della funzione per x che tende a xo è infinito. 6. In ...
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assetto
assètto s. m. [der. di assettare]. – 1. L’atto e il modo di assettare e di assettarsi o di essere assettato; quindi, in genere, ordine (nella sistemazione e disposizione degli oggetti, nel modo [...] in a., e sim.: dare a. a una camera, a un ufficio; dare un a. razionale alle leve di comando; l’a. dei fari è variabile automaticamente; e con riferimento a persona: poi che un poco si fu rimesso in a., tristo e dolente se ne tornò a casa (Boccaccio ...
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reostato
reòstato s. m. [comp. di reo- e -stato]. – In elettrotecnica, resistore di cui si può far variare, entro certi limiti, il valore della resistenza elettrica, così chiamato in quanto utilizzato [...] fluisce in un circuito; può essere costituito da una serie di resistori di resistenza diversa inseribili in numero variabile nel circuito mediante opportuni commutatori (r. a variazione discontinua o a gradini), oppure da un resistore rettilineo o ...
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istante2
istante2 s. m. [dal lat. instans -antis, propr. neutro sostantivato del part. pres. di instare «stare sopra, incalzare» (v. instante)]. – Frazione minima di tempo, momento brevissimo, attimo [...] , con frequenza continua; all’i., sull’i., immediatamente, senza indugio. Nel linguaggio scient., il termine è usato, generalmente, con ulteriore specificazione (i. iniziale, i. attuale), per indicare un determinato valore della variabile tempo. ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. [...] per la distanza intercorrente tra i baricentri delle stesse zone. 8. In statistica, si definisce momento la costante che caratterizza una variabile statistica e che viene impiegata per descriverne gli aspetti (per es., l’ordine di grandezza, la ...
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Astronomia
Stella v. o, semplicemente v., è ogni stella il cui splendore non rimane costante nel tempo. Vengono considerate v. soltanto le stelle soggette a variazioni di luminosità intrinseche: non rientrano pertanto nella categoria le binarie...
VARIABILE
. In matematica si contrappone a "costante" (v.) e si usa, come aggettivo sostantivato, a designare ogni quantità suscettibile di assumere, indifferentemente, più valori diversi. V. anche funzione.