telemisurazione
telemiṡurazióne s. f. [comp. di tele- e misurazione]. – Misurazione a distanza di una grandezza che varia in modo continuo o discreto, effettuata mediante telestrumenti che ne rilevano [...] il valore con una cadenza fissa o variabile e lo trasmettono al destinatario sotto forma di messaggio discreto (v. telerilevamento). ...
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carrellata
s. f. [der. di carrello]. – 1. Quantità di materiali che può essere contenuta e trasportata in un carrello. 2. a. Con riferimento al sign. 3 di carrello, ripresa cinematografica o televisiva [...] la macchina da ripresa in movimento; oppure, senza spostare la macchina, con particolari sistemi di obiettivi a lunghezza focale variabile con continuità (zoom). b. fig. Esposizione rapida e quasi panoramica di dati e notizie: il relatore ha esordito ...
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polmonaria
polmonària s. f. [lat. scient. Pulmonaria, dal lat. tardo pulmonaria (der. di pulmo -onis «polmone»), nome della specie poi detta Pulmonaria officinalis, che nel passato si riteneva medicamentosa [...] chiazzate; le foglie basali hanno lungo picciolo e quelle del fusto possono anche essere sessili; i fiori, di colore variabile dal rosso al blu e a volte anche biancastri, sono riuniti in infiorescenze scorpioidi e hanno il perianzio pentamero a ...
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palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che [...] foglie, di solito picciolate, persistenti per alcuni anni e tipicamente riunite in un ciuffo all’estremità del fusto, hanno grandezza variabile da pochi cm fino a una ventina di metri; sono caratterizzate da una lamina pennata o flabellata, intera e ...
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polo1
pòlo1 s. m. [dal lat. polus, gr. πόλος, propr. «asse, perno», affine a πέλομαι «muoversi, girare»]. – 1. In astronomia, ciascuno dei due punti d’intersezione dell’asse di rotazione di una stella [...] geometria analitica è detto polo l’origine delle coordinate polari; nella teoria delle funzioni, si dice che una funzione analitica di una variabile x ha un polo in xo quando il limite del modulo della funzione per x che tende a xo è infinito. 6. In ...
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assetto
assètto s. m. [der. di assettare]. – 1. L’atto e il modo di assettare e di assettarsi o di essere assettato; quindi, in genere, ordine (nella sistemazione e disposizione degli oggetti, nel modo [...] in a., e sim.: dare a. a una camera, a un ufficio; dare un a. razionale alle leve di comando; l’a. dei fari è variabile automaticamente; e con riferimento a persona: poi che un poco si fu rimesso in a., tristo e dolente se ne tornò a casa (Boccaccio ...
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reostato
reòstato s. m. [comp. di reo- e -stato]. – In elettrotecnica, resistore di cui si può far variare, entro certi limiti, il valore della resistenza elettrica, così chiamato in quanto utilizzato [...] fluisce in un circuito; può essere costituito da una serie di resistori di resistenza diversa inseribili in numero variabile nel circuito mediante opportuni commutatori (r. a variazione discontinua o a gradini), oppure da un resistore rettilineo o ...
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istante2
istante2 s. m. [dal lat. instans -antis, propr. neutro sostantivato del part. pres. di instare «stare sopra, incalzare» (v. instante)]. – Frazione minima di tempo, momento brevissimo, attimo [...] , con frequenza continua; all’i., sull’i., immediatamente, senza indugio. Nel linguaggio scient., il termine è usato, generalmente, con ulteriore specificazione (i. iniziale, i. attuale), per indicare un determinato valore della variabile tempo. ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. [...] per la distanza intercorrente tra i baricentri delle stesse zone. 8. In statistica, si definisce momento la costante che caratterizza una variabile statistica e che viene impiegata per descriverne gli aspetti (per es., l’ordine di grandezza, la ...
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polpastrello
polpastrèllo s. m. [der. di polpa]. – Prominenza carnosa situata sulla superficie ventrale della falange distale di ciascun dito delle mani e dei piedi dei mammiferi, ricca di terminazioni [...] conferiscono notevole sensibilità specialmente tattile; nell’uomo è percorsa da creste cutanee che, per la disposizione estremamente variabile da individuo a individuo, vengono utilizzate per l’identificazione personale mediante le impronte digitali. ...
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Astronomia
Stella v. o, semplicemente v., è ogni stella il cui splendore non rimane costante nel tempo. Vengono considerate v. soltanto le stelle soggette a variazioni di luminosità intrinseche: non rientrano pertanto nella categoria le binarie...
VARIABILE
. In matematica si contrappone a "costante" (v.) e si usa, come aggettivo sostantivato, a designare ogni quantità suscettibile di assumere, indifferentemente, più valori diversi. V. anche funzione.