mais
màis (ant. màiz) s. m. [dallo spagn. maiz, voce della lingua aruaca]. – Pianta annua (lat. scient. Zea mays) della famiglia poacee o graminacee, detta anche granoturco, granone, frumentone; l’apparato [...] da radici avventizie che si sviluppano in corrispondenza dei nodi inferiori del culmo; questo è costituito da un numero variabile di internodî che racchiudono un tessuto midollare spugnoso; le foglie hanno un lembo con nervatura centrale ben evidente ...
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tom tom
tòm tòm (o semplicem. tòm) s. m. [ingl. tom-tom, da una voce indostana di origine onomatopeica]. – Strumento musicale a percussione che fa parte della batteria; si tratta di due o più tamburi [...] di legno o di fibra di vetro, di diametro variabile fra i 30 cm e i 45 cm, di altezza compresa fra i 30 cm e i 40 cm, a due pelli (una nella musica pop); a seconda della grandezza, sono montati sulla cassa o posti a terra mediante piedini o ...
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tasto
s. m. [der. di tastare]. – 1. Il tastare, quasi esclusivam. nell’espressione avv. al t., tastando: riconoscere qualche cosa al t.; andare al t., camminare tastando il terreno col bastone o le pareti [...] in altre macchine a tastiera. In partic., nelle macchine per scrivere si distinguono tasti di scrittura o alfanumerici, in numero variabile da 42 a 46, comprendenti le lettere dell’alfabeto, i segni convenzionali e di punteggiatura, i numeri, e tasti ...
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esitazione
eṡitazióne s. f. [dal lat. haesitatio -onis]. – L’esitare, e lo stato di chi esita, perplessità, incertezza: e. nel risolversi, nell’operare, nel fare una cosa; accingersi a un’impresa con [...] molta e.; ha accettato senza e.; essere pieno d’esitazioni. In acustica, angolo di e., l’angolo, variabile da individuo a individuo, tra la direzione vera di provenienza di un suono e la direzione che l’ascoltatore gli attribuisce nell’audizione ...
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irrigatore
irrigatóre agg. e s. m. [dal lat. tardo irrigator -oris «chi irriga»]. – 1. (f. -trice) a. agg. Che irriga, che serve all’irrigazione: canali i.; acque irrigatrici. b. s. m. Chi è addetto, [...] il getto su apposito meccanismo. 3. s. m. In terapia, strumento di metallo, di vetro o materiale sintetico, di forma tubolare e di calibro variabile secondo gli usi, adoperato per lavaggi di cavità mucose (v. irrigazione): i. vaginale; i. uterino. ...
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gerbillo
s. m. [lat. scient. Gerbillus, dallo spagn. gerbillo, dim. di gerbo, che è dall’arabo yarbū῾ o giarbū῾]. – In zoologia, genere di roditori che comprende animaletti di statura variabile da quella [...] di un ratto a quella di un topo propr. detto, di forme snelle o tozze, arti posteriori più o meno specializzati per il salto; hanno abitudini notturne o crepuscolari, e sono buoni scavatori; se molto numerosi, ...
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bindheimite
(o bindeimite) s. f. [dal nome del chimico tedesco J. J. Bindheim]. – Minerale, di colore variabile dal giallo al bruno, grigio, verde, piroantimoniato di piombo, monometrico; si trova in [...] masserelle terrose, reniformi, a Camerata Cornello e a Gorno (Lombardia), ad Arenas (Sardegna), in Stiria, Carinzia, Cornovaglia, Algeria e Bolivia ...
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podocarpacee
podocarpàcee s. f. pl. [lat. scient. Podocarpaceae, dal nome del genere Podocarpus (v. podocarpo)]. – In botanica, famiglia di conifere comprendente alcuni generi e oltre cento specie che [...] ; sono in generale piante dioiche, i cui stami, provvisti di due sacche polliniche, sono riuniti in numero variabile a formare infiorescenze terminali o ascellari; i coni femminili, di dimensioni piuttosto ridotte, non lignificano, e gli ovuli ...
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verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale [...] , per solito si va a capo), definibile come l’incontro di uno schema metrico e di una sequenza ritmica variabile secondo leggi diverse nella metrica quantitativa e in quella accentuativa (v. metrica): i v. greci, latini, italiani; nella poesia ...
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articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando [...] se si tratta di un essere od oggetto individuato (che è la funzione propria dell’a. definito o determinativo) o di un essere o oggetto non individuato (a. indefinito o indeterminativo). A. partitivo, la ...
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Astronomia
Stella v. o, semplicemente v., è ogni stella il cui splendore non rimane costante nel tempo. Vengono considerate v. soltanto le stelle soggette a variazioni di luminosità intrinseche: non rientrano pertanto nella categoria le binarie...
VARIABILE
. In matematica si contrappone a "costante" (v.) e si usa, come aggettivo sostantivato, a designare ogni quantità suscettibile di assumere, indifferentemente, più valori diversi. V. anche funzione.