tartufo1
tartufo1 (tosc. tartùfolo) s. m. [prob. lat. terrae *tufer (corrispondente italico del lat. tuber); propr. «tubero di terra»]. – 1. a. Nome comune di varie specie di funghi del genere Tuber [...] decina di cm, a superficie irregolare di colore ocra o più pallido, carne con venature bianche molto ramificate e di colore variabile da bianco, giallo a grigio con tonalità anche rossastre, odore molto forte e persistente; il t. nero (lat. scient. T ...
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coccidioidomicosi
coccidioidomicòṡi s. f. [comp. di coccidioide e micosi]. – Malattia infettiva legata al fungo Coccidioides immitis, comune all’uomo, al cane, al gatto e ai roditori, variabile per sintomatologia, [...] decorso ed evoluzione: presenta una localizzazione varia (cutanea, polmonare, ossea, generalizzata, meningitica, ecc.) e ha esito benigno nella forma primitiva, mentre nella forma secondaria ha un’evoluzione ...
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tasca
s. f. [dal franco taska]. – 1. a. Elemento dei capi di vestiario, da uomo e da donna, costituito da una specie di sacchetto di tessuto, per lo più di fodera, che ha la funzione di contenere piccoli [...] Anche, sinon. di lacuna (v. lacuna, n. 3 a). d. In geologia, t. di minerale, cavità di una roccia di volume variabile (da qualche dm3 a decine di m3) nella quale sono inclusi minerali; t. calorifera, massa ancora calda di roccia eruttiva intrusiva. 3 ...
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mercante
s. m. (f. -éssa) [aplologia di mercatante]. – 1. Chi esercita la mercatura, cioè commercia all’ingrosso o acquista all’ingrosso per rivendere al minuto; è sinon. quindi di commerciante, ma ormai [...] la funzione di tesoriere della Chiesa, esattore del comune, ecc. 3. Mercante in fiera, gioco che si svolge fra un numero variabile di giocatori, con due mazzi, uguali, di carte speciali: il mazziere pone 3 o 5 carte di un mazzo coperte davanti a ...
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proto-
pròto- [dal gr. πρῶτος «primo», in composizione πρωτο-]. – Primo elemento di molte parole composte, derivate dal greco o formate modernamente, che significa: 1. Primo in ordine di tempo o di spazio [...] ), v. bulgaro. 3. In chimica, prefisso usato in passato per indicare, fra più composti formati da un elemento a valenza variabile, quello nel quale l’elemento figura con la valenza minore; così, dei due cloruri mercuroso e mercurico, il primo veniva ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure [...] in cui avvengono fenomeni di riflessione, rifrazione o diffusione delle radioonde. Con accezione più generica, ali a g. variabile, ali, di cui sono dotati alcuni aeromobili moderni, adattabili, mediante una diversa apertura, sia alle basse sia alle ...
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verrucano
s. m. [der. del nome della Verruca, cima secondaria del Monte Pisano]. – 1. a. Roccia sedimentaria, del tipo puddinga, di colore generalmente rossastro, verdastro o grigio, costituita da frammenti [...] marittima, costituita da conglomerati di filladi quarzifere, arenaria, argille e scisti filladici rossastri, di età variabile dal permiano superiore al triassico medio-superiore e di facies tipicamente continentale. V. alpino, quello affiorante ...
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carbonatite
s. f. [der. di carbonato]. – Roccia eruttiva intrusiva composta prevalentemente di carbonati, di solito calcite; contiene inoltre, in quantità variabile, silicati varî. ...
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neanide
neànide s. f. [dal gr. νεᾶνις -ιδος «giovane, fanciulla» (e, come agg., «giovanile»)]. – In zoologia, stadio giovanile degli insetti che differisce poco dall’adulto e che subisce un numero variabile [...] di mute prima della maturità: è tipico degli apterigoti (per es., il lepisma) e degli insetti emimetaboli (libellule, cavallette, mantidi, pidocchi) ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce [...] o. del capitale, nel pensiero economico di K. Marx, il rapporto, espresso in valore, tra il capitale costante e il capitale variabile, in quanto è determinato dal rapporto tra la massa dei mezzi di produzione (e delle materie prime utilizzate) e la ...
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Astronomia
Stella v. o, semplicemente v., è ogni stella il cui splendore non rimane costante nel tempo. Vengono considerate v. soltanto le stelle soggette a variazioni di luminosità intrinseche: non rientrano pertanto nella categoria le binarie...
VARIABILE
. In matematica si contrappone a "costante" (v.) e si usa, come aggettivo sostantivato, a designare ogni quantità suscettibile di assumere, indifferentemente, più valori diversi. V. anche funzione.