lemon grass
‹lèmën ġràas› locuz. ingl. (propr. «erba limone»), usata in ital. come s. m. – Nome, usato in commercio, di una grande erba perenne della famiglia graminacee (Cymbopogon citratus), originaria [...] flexuosus, si estrae per distillazione in corrente di vapore l’essenza di lemon grass, liquido di colore variabile dal giallo al rossobruno, dall’odore di limone, costituito prevalentemente da citrale, adoperato nella preparazione del citrale ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, [...] vecchio, un vino rosso DOC o DOCG prima di un bianco da dessert, ecc.), il consiglio per gli abbinamenti gastronomici, variabile a seconda del gusto e delle tendenze. b. Locuzioni ed espressioni più com. nell’uso corrente (che si aggiungono a quelle ...
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genga
gènga s. f. [dal nome di Genga, centro in prov. di Ancona]. – Nome locale di un calcare poroso impuro, di colore variabile dal grigio al giallastro, che si trova in qualche località delle Marche [...] e dell’Umbria ...
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acciaio
acciàio (ant. acciale; region. e poet. acciaro) s. m. [lat. tardo (ferrum) aciarium, nome del ferro indurito per cementazione con il quale si facevano le punte (lat. acies) delle armi bianche]. [...] di ferro secondo il processo su suola o Martin. Si distinguono acciai al solo carbonio, che, a seconda del contenuto in carbonio (variabile da 0,15 a 0,75%) prendono il nome di extra-dolci, dolci, semiduri, duri, extra-duri; e acciai speciali, nei ...
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tubing
〈ti̯ùubiṅ〉 s. ingl. (propr. «serie di tubi»; pl. tubings 〈ti̯ùubiṅ∫〉), usato in ital. al masch. – Nella tecnica dell’estrazione del petrolio, l’opera di rivestimento dei pozzi con tubi d’acciaio: [...] viene effettuata per tratti di lunghezza variabile, separati temporaneamente da intervalli non rivestiti e adoperando per i singoli tratti tubi di diametro via via inferiore, in modo da potere scorrere entro quelli posati precedentemente; i singoli ...
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derivatore
derivatóre agg. e s. m. [der. di derivare1]. – Nel linguaggio tecn., dispositivo, apparecchio che serve per effettuare una derivazione: canale d., che serve alla derivazione delle acque; circuito [...] o derivatore s. m., in elettronica e in partic. nei calcolatori analogici, circuito che trasforma una tensione o una corrente variabile nel tempo in altra che rappresenta la derivata temporale della prima. In elettrotecnica, come s. m., commutatore o ...
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cervidi
cèrvidi s. m. pl. [lat. scient. Cervidae, dal nome del genere Cervus «cervo»]. – Famiglia di artiodattili ungulati di statura variabile da 33 cm a 2 m d’altezza di spalla, arti in genere alti [...] e muscolosi, con zoccoli; hanno pelame diverso nell’abito invernale e in quello estivo, e di solito i soli maschi hanno corna (palchi) forcute o ramose. Tra i più noti rappresentanti della famiglia, le ...
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siviera
sivièra s. f. [voce di origine settentr., affine al fr. civière e al tosc. civèa, umbro ciovèa, di etimo incerto]. – Nell’industria metallurgica, recipiente di lamiera, a forma di secchio (detto [...] e versarlo nelle forme o, se si tratta di ghisa da affinare, nei convertitori; dalle dimensioni più svariate, con portata variabile da pochi chilogrammi a decine di tonnellate, può essere trasportato a mano, montato su carrello con dispositivi per il ...
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tubo
s. m. [dal lat. tubus, di oscura origine]. – 1. Elemento cilindrico, meno spesso prismatico, cavo, di lunghezza variabile, usato essenzialmente per il trasporto di fluidi, e inoltre nelle costruzioni [...] meccaniche, nella tecnica mineraria, ecc.: t. di ghisa, di cemento, di piombo, di plastica, di gomma; tubi a S, a U; i t. delle condutture dell’acqua, del gas, i t. del termosifone; il t. di vetro (o scartoccio) ...
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derma
dèrma s. m. [dal gr. δέρμα -ατος «pelle»] (pl. -i, raro). – In anatomia, lo strato profondo della pelle o cute dei vertebrati, costituito per la maggior parte da fasci di tessuto connettivo variamente [...] intrecciati e fibre elastiche, ricco di vasi, nervi, fibre muscolari lisce, ecc.; ha spessore molto variabile nelle diverse classi, e presenta caratteristici rilievi o papille sporgenti verso l’epidermide, mentre nello strato più interno (tonaca del ...
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Astronomia
Stella v. o, semplicemente v., è ogni stella il cui splendore non rimane costante nel tempo. Vengono considerate v. soltanto le stelle soggette a variazioni di luminosità intrinseche: non rientrano pertanto nella categoria le binarie...
VARIABILE
. In matematica si contrappone a "costante" (v.) e si usa, come aggettivo sostantivato, a designare ogni quantità suscettibile di assumere, indifferentemente, più valori diversi. V. anche funzione.