quarta malattia
quarta malattìa locuz. usata come s. f. – In medicina, nome (propriam. quarta malattia esantematica) di una malattia infettiva, epidemica, considerata come una forma attenuata di scarlattina [...] , che si trasmette in genere attraverso i rapporti sessuali, caratterizzata dalla comparsa, dopo un periodo d’incubazione variabile da pochi giorni ad alcune settimane, di lesioni ulcerative localizzate sui genitali, cui segue una adenopatia a ...
Leggi Tutto
fatica
s. f. [lat. *fatiga, der. di fatigare «affaticare»]. – 1. Sforzo materiale che si fa per compiere un lavoro o svolgere una qualsiasi attività, e di cui si sente il peso e poi la stanchezza: f. [...] ai getti dei motori. b. F. termica, condizione di sollecitazioni varie cui è sottoposto un materiale in regime termico molto variabile, come accade, per es., per parti di turbine termiche, ugelli di scarico di motori a reazione, ecc.; nel tempo, si ...
Leggi Tutto
tam-tam
(o 'tam tam' o tamtàm; meno com. tan-tan o tantàn) s. m. [da una voce hindī di origine onomatopeica]. – 1. a. Caratteristico tamburo africano, costruito interamente in legno, con una cavità interna [...] dalla Cina o dall’Indonesia, a intonazione indeterminata (e in ciò differente dal gong, che ha intonazione definita); di diametro variabile tra i 60 e i 120 cm, in lega di bronzo, concavo al centro, viene tenuto appeso verticalmente a un telaio ...
Leggi Tutto
fonico
fònico agg. e s. m. [dal gr. ϕωνικός, der. di ϕωνή «voce, suono»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la voce, il suono, il timbro di un suono: emissione f., l’emissione della voce; accento [...] . in elettroacustica, sinon. di acustico: amplificatore f., frequenze f.; corrente f., la corrente elettrica variabile generata da un trasduttore acustoelettrico (un microfono) oppure applicata a un trasduttore elettroacustico (un altoparlante) per ...
Leggi Tutto
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), [...] spesso scritto con iniziale maiuscola: la P. di Gesù; i meriti della Passione. Scene della p., ciclo iconografico di ampiezza variabile con episodî della passione di Gesù; simboli della p., la croce, la lancia, i dadi, i chiodi, ecc., spesso oggetto ...
Leggi Tutto
tiraggio
tiràggio s. m. [dal fr. tirage; v. la voce prec.]. – L’azione, il fatto di tirare, in accezioni specifiche connesse con i varî sign. del verbo. 1. Operazione della tessitura compiuta su antichi [...] e oculare: è fisso nel microscopio, nel quale la messa a fuoco si fa avvicinando o allontanando l’oggetto dall’obiettivo; variabile nel cannocchiale, in cui la distanza dell’oggetto dall’obiettivo è obbligata e la messa a fuoco si ottiene appunto ...
Leggi Tutto
Maar
‹màar› s. neutro ted. [voce dialettale, affine al ted. ant. meri, mod. Meer «mare», nordico marr, ingl. mere, lat. mare, ecc.] (pl. Maare ‹màarë›), usato in ital. al masch. – In geologia, cavità [...] imbutiforme (spesso riempita d’acqua, e formante un piccolo lago), di perimetro variabile da una a diverse centinaia di metri, originatasi per lo più in terreni vulcanici per esplosione di gas endogeni talvolta accompagnata da proiezione di frammenti ...
Leggi Tutto
macaco
(meno com. macacco) s. m. [dal port. macaco, adattam. di una voce indigena africana] (pl. -chi). – 1. a. In zoologia, genere di cercopitecidi (lat. scient. Macaca) che comprende diverse specie [...] ’Africa nord-occidentale: hanno mantello di colorazione uniforme, più chiaro nelle parti ventrali, coda di lunghezza molto variabile (talora assente) e vivono in gruppi sociali. Le specie più conosciute sono la bertuccia (Macaca sylvanus), originaria ...
Leggi Tutto
legato1
legato1 agg. [part. pass. di legare1]. – 1. a. Stretto, unito, tenuto insieme con una fune o altrimenti (per le accezioni partic., v. legare1): tenere il cane l.; una balla di merce saldamente [...] in lega con altri metalli; in partic., acciaio l., acciaio al quale sono stati aggiunti in quantità variabile elementi particolari (nichel, cromo, molibdeno, vanadio, tungsteno, silicio, ecc.) allo scopo di ottenere proprietà meccaniche, chimiche e ...
Leggi Tutto
passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» [...] modo di avanzare o di eseguire movimenti, evoluzioni, ecc.: a. Nella ginnastica, p. ginnastico, andatura costituita da un numero di passi variabile da 170 a 180 al minuto, ciascuno dei quali lungo da 80 a 90 cm (la locuz. è usata anche, più genericam ...
Leggi Tutto
Astronomia
Stella v. o, semplicemente v., è ogni stella il cui splendore non rimane costante nel tempo. Vengono considerate v. soltanto le stelle soggette a variazioni di luminosità intrinseche: non rientrano pertanto nella categoria le binarie...
VARIABILE
. In matematica si contrappone a "costante" (v.) e si usa, come aggettivo sostantivato, a designare ogni quantità suscettibile di assumere, indifferentemente, più valori diversi. V. anche funzione.