omelia
omelìa (o omilìa) s. f. [dal gr ὁμιλία «riunione, conversazione» (der. di ὁμιλέω «adunarsi, conversare»), lat. tardo homĭlia o homelĭa]. – 1. Nella liturgia cattolica, esposizione e commento di [...] della messa del giorno, ma estesi anche alle altre letture della messa, fatta dal celebrante subito dopo il Vangelo, come parte integrante della liturgia della parola, obbligatoria la domenica e nelle feste di precetto. Prima della riforma liturgica ...
Leggi Tutto
margaritas ante porcos
(lat. «perle dinanzi ai porci»). – Frase tratta da una esortazione di Gesù, nel Vangelo di Matteo (7, 6: nolite dare sanctum canibus, neque mittatis margaritas vestras ante porcos [...] date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle ai porci»), interpretata come proibizione sia di predicare il Vangelo ai pagani, sia di far partecipare i pagani al culto e al mistero cristiano. L’espressione si ripete talvolta come invito ...
Leggi Tutto
evangelicalismo
s. m. [dall’ingl. evangelicalism, der. di evangelical «evangelico, conforme al Vangelo»]. – Complesso moto di rinnovamento che investe tra il 18° e il 19° sec. la vita religiosa inglese, [...] , l’esigenza di una religione interiore, che si esprima soprattutto nelle opere buone, necessarie per la salvezza, e in una scrupolosa accettazione dei precetti di umiltà, di povertà e di serena laboriosità e solidarietà, prescritti dal Vangelo. ...
Leggi Tutto
evangelismo
s. m. [der. di evangelo]. – Termine che indica genericam. ogni aspirazione, di individui e di gruppi, a praticare la vita religiosa secondo lo spirito del Vangelo, e adottato in partic. dalla [...] recente storiografia per designare l’orientamento di riforma cattolica anteriore al Concilio di Trento, caratterizzato dall’aspirazione a un ritorno al primitivo spirito del Vangelo. ...
Leggi Tutto
evangelizzare
evangeliżżare (ant. vangeliżżare) v. tr. [dal lat. tardo evangelizare, gr. εὐαγγελίζω]. – 1. Predicare il Vangelo; con questo sign. il verbo è usato intransitivamente. Con uso trans., ormai [...] divino, la fede, i divini precetti. 2. Più comunem., condurre alla fede, convertire al cristianesimo mediante la predicazione del Vangelo: i missionari si recavano a e. i popoli primitivi. Fig., cercar di convincere in genere, e spec. per attrarre ...
Leggi Tutto
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente [...] tradizione cristiana, erano detti Ebrei gli appartenenti alle comunità aramaico-cristiane: Vangelo degli E., antico vangelo apocrifo, vicino per valore e forma ai vangeli canonici. 2. fig. Nel linguaggio com., epiteto ingiurioso, diffuso spec. in ...
Leggi Tutto
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, [...] ’inizio della messa (in lat. Gloria in excelsis Deo, et in terra pax hominibus bonae voluntatis, formula che deriva dal Vangelo di Luca 2, 14). In particolari frasi, tranquillità dell’animo che si acquista con la rassegnazione: mettere, mettersi il ...
Leggi Tutto
CARITÀ
1. Secondo il modo di pensare dei cristiani, la CARITÀ è l’amore che unisce gli uomini tra loro e con Dio (ardore di c.; atto di c.); è una delle tre virtù teologali insieme a fede e speranza. [...] la vocazione della suora di carità. Anche mia madre me lo gridava a ogni occasione: Tu sei di quelli di cui è detto nel Vangelo: che se un amico gli chiede un pane, gli dànno un sasso.
Elsa Morante,
L’isola di Arturo
Vedi anche Affetto, Amore, Bene ...
Leggi Tutto
erodiano2
erodiano2 agg. e s. m. [dal lat. Herodianus, gr. ῾Ηρωδιανός]. – Relativo a Erode il Grande, re di Giudea (che tra l’altro ordinò la strage degli innocenti), o a suo figlio Erode Antipa (che [...] Giovanni Battista, e che riconobbe poi l’innocenza di Gesù quando lo giudicò per richiesta di Pilato). In partic., sono chiamati Erodiani, nel Vangelo (Marco 3,6 e 12,13; Matteo 22,16), i partigiani di Erode Antipa, avversarî, con i Farisei, di Gesù. ...
Leggi Tutto
conoscere
conóscere (ant. cognóscere) v. tr. [lat. cognoscĕre, comp. di co- e (g)noscĕre «conoscere»] (io conósco, tu conósci, ecc.; pass. rem. conóbbi, conoscésti, ecc.; part. pass. conosciuto). – Nel [...] ; in questo sign., il verbo è di uso frequente nella Bibbia (Genesi, 4, 1, 17, 25; 19, 8; ecc.) e anche nel Vangelo (Luca 1,34, Matteo 1,25). 6. ant. Seguìto da prop. oggettiva o interrogativa, comprendere, capire, avere coscienza (ma più com., in ...
Leggi Tutto
vangelo Nome comune ai quattro primi libri del Nuovo Testamento (V. di Matteo, V. di Marco, V. di Luca, V. di Giovanni; ➔ Bibbia) e, secondariamente, ad altre composizioni antiche che hanno per contenuto qualche analogia con i quattro V. canonici,...
Barnaba, Vangelo di
Angelo Penna
Fra i molti scritti apocrifi che pullularono nei primi secoli è ricordato anche un vangelo attribuito a B., uno dei primi convertiti dall'ebraismo e personaggio di primo piano nella Chiesa (cfr. Ad. Ap. 4,...