inferiore
inferióre agg. [dal lat. inferior -oris, comparativo di infer o infĕrus: v. infero]. – 1. a. Che si trova più in basso, che sta sotto: la parte i. di un edificio, di una colonna, di una pagina; [...] altra); con riferimento più diretto alla quantità: esercito i. per numero di soldati e di armi. 2. fig. a. Che ha minor valore, pregio, o, riferito a persona, che è al di sotto per merito, attitudini, capacità, e sim.: in questi sign., e nei seguenti ...
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variare
v. tr. e intr. [dal lat. variare, tr. e intr., der. di varius «vario»] (io vàrio, ecc.). – 1. tr. a. Cambiare, mutare, apportando modificazioni per lo più parziali ed esteriori: v. la disposizione [...] . Diventare diverso: come variano i tempi così variano i costumi; col progresso, variano anche le esigenze della vita. Assumere valori diversi: le pene variano secondo la gravità dei reati; in partic., di fenomeni che siano in stretto rapporto di ...
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falso1
falso1 agg. [lat. falsus, propr. part. pass. di fallĕre «ingannare»]. – 1. In genere, si definisce falso tutto ciò che è sostanzialmente non vero, ma è creduto o si vuol far passare per vero. [...] d. In logica matematica, è detto falso uno dei due «valori di verità» (v. valore). e. Per altre locuz., come f. bordone, f. piano orizzontale (trave o solaio). ◆ Dim. falsino, falsétto (per un valore partic., v. la voce). ◆ Oltre all’avv. falsaménte, ...
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equatore
equatóre s. m. [dal lat. mediev. aequator -oris, der. di aequare «uguagliare»; propr. «che rende uguali (i giorni e le notti)»]. – 1. E. terrestre (e nell’uso corrente, assol. equatore), la [...] quali è nulla l’inclinazione magnetica, dividendo la superficie stessa in due emisferi magnetici, il boreale con inclinazione a valori positivi (cioè verso il basso), e l’australe con inclinazione negativa. 5. E. termico, linea ideale che si ottiene ...
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vario
vàrio agg. [dal lat. varius, di etimo sconosciuto]. – 1. Che ha una più o meno notevole diversità sia negli elementi che lo compongono, sia in successive fasi o manifestazioni (e quindi non uniforme), [...] due concetti, della pluralità e della diversità, si equivalgono, sono ambedue presenti in ugual modo (in questo e nei seguenti valori, l’agg. precede normalmente il sost.): sul suo volto si riflettevano i v. sentimenti che si agitavano nel suo animo ...
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automatico
automàtico agg. [der. di automato, forma ant. di automa] (pl. m. -ci). – 1. Di macchina, meccanismo o dispositivo che, regolato opportunamente, è capace di compiere determinate operazioni [...] un circuito, senza l’intervento di alcun operatore, ogni volta che l’intensità o la tensione della corrente assumono determinati valori; tornio a., che, una volta munito del necessario corredo di attrezzi e regolato, produce in serie un dato pezzo ...
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simulazione
simulazióne s. f. [dal lat. simulatio -onis, der. di simulare «simulare»]. – 1. L’atto, il fatto di simulare; in partic., qualsiasi atto o atteggiamento che tende a far sorgere in altri un [...] regolano i processi elementari sono di tipo probabilistico, l’analisi di un fenomeno complesso può essere basata sui valori medî estratti da un campione statistico costituito da un gran numero di simulazioni del fenomeno, ottenute come successioni ...
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normodotato
agg. e s. m. (f. -a) [comp. di normo- e dotato]. – In psicologia, di individuo che ha un coefficiente di intelligenza intorno ai valori medî. ...
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stimatore
stimatóre s. m. [der. di stimare]. – 1. (f. -trice) a. Chi giudica del valore di qualche cosa: migliore s. delle sue forze che stato non era avanti (Boccaccio). In partic., il perito che fa [...] In statistica, stimatore (o estimatore), qualunque funzione dei valori di un insieme di variabili aleatorie, determinati su un è detto s. consistente quello il cui valore aspettato tende al valore vero del parametro al crescere delle dimensioni del ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. [...] da dare al materiale in lavorazione. 6. Modulo (anche madre), dal quale viene staccato un altro modulo (figlia), avente spesso valore di un titolo di credito o di documento, nel quale sono riprodotte in tutto o in parte le medesime indicazioni; m. di ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa sia ritenuta oggettivamente importante...
valori
Margherita Zizi
Gli ideali che orientano le nostre scelte morali
Valori sono i princìpi che i singoli individui o una collettività considerano superiori o preferibili. Essi vengono utilizzati come criterio per giudicare o valutare...