rottura
s. f. [lat. tardo rŭptūra, der. di rŭmpĕre «rompere», part. pass. rŭptus]. – L’azione di rompere, il fatto di rompersi o di venire rotto; la cosa stessa e la parte rotta. 1. Nei sign. proprî [...] , molestia o seccatura: che r. (di coglioni, di scatole, di stivali, di corbelli, ecc.), questa conferenza, quell’individuo. Con valore concreto: saldare la r. del tubo; riparare le r. della conduttura, della linea telefonica; anche se il restauro è ...
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politologia
politologìa s. f. [comp. di polit(ica) e -logia]. – Disciplina, sviluppatasi soprattutto negli Stati Uniti dopo il secondo conflitto mondiale, che studia il sistema politico in quanto aspetto [...] rivolgendosi quindi all’individuazione dei meccanismi che producono le decisioni, alle modalità con cui queste vengono prodotte e ai valori a esse assegnati, ai rapporti fra chi è investito del potere decisionale e chi approva o rifiuta le decisioni ...
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c, C
(ci, ant. o region. ce ‹čé›) s. f. o m. – Terza lettera dell’alfabeto latino, derivata dal Γ (gamma) greco. Inizialmente rappresentò la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› d’accordo con l’uso [...] a consonante (credere, clava) e in fine di parola (tic, patatrac), da ch davanti alle vocali e, i (poche, pochi). Gli altri valori di c sono diversi da lingua a lingua. L’italiano ha accanto al c duro un c dolce (cioè l’affricata palatoalveolare ...
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diaframma
(ant. diafragma) s. m. [dal lat. tardo diaphragma, gr. διάϕραγμα, der. di διαϕράγνυμι o διαϕράσσω «separare»] (pl. -i). – 1. Elemento (chiuso o provvisto di aperture) che serve a dividere un [...] svolge l’iride. Con riferimento a macchine fotografiche: aprire il d., aumentarne l’apertura (con spostamento dell’indice su valori numerici più piccoli), così da rendere più luminosa l’immagine sulla pellicola o sul vetro smerigliato e più ridotta ...
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estetismo
s. m. [der. di estetico]. – In senso proprio, atteggiamento del gusto e del pensiero che, ponendo i valori estetici al vertice della vita spirituale, considera la vita stessa come ricerca e [...] decadentismo). Con accezione limitativa o peggiorativa, ogni manifestazione o atteggiamento di raffinato preziosismo, e, in partic., la tendenza a considerare e a valutare un’opera letteraria solo per i suoi valori formali, di suggestione musicale. ...
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rubare
v. tr. [dal germ. *raubôn]. – 1. a. Appropriarsi, impadronirsi con mezzi e in modi illeciti, di oggetti, valori e beni che appartengono ad altri; indica di norma un’azione compiuta senza ricorrere [...] un furto: costa così poco perché è roba rubata; sono soldi rubati, quando il prezzo di qualche cosa è di molto superiore al suo valore; punto, goal rubato, dovuto più al caso che al merito; di uso ant., a tempo rubato, nei ritagli di tempo. Per un ...
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prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono [...] il prezzo prefissato non è più valido; l’inaugurazione avrà luogo nel giorno prefissato; talvolta usato anche in matematica con riferimento a valori da cui dipendono i calcoli seguenti o i successivi sviluppi di un ragionamento: per ogni prefissato ...
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spiritualismo
s. m. [der. di spirituale]. – 1. Termine introdotto dal filosofo Victor Cousin (1792-1867) per caratterizzare e definire la propria dottrina e successivamente usato per designare una corrente [...] lo s. di Platone, dei neoplatonici; lo s. cartesiano. 2. Concezione e prassi di vita caratterizzata dall’esaltazione dei valori e degli interessi spirituali (religiosi, morali, affettivi, ecc.) rispetto a quelli materiali e pratici, e anche razionali ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, [...] a ciò che è detto o considerato primo (ma che in qualche caso, non sempre, può essere a sua volta seguito da valori ancora inferiori): vettura, cabina, posti di s. classe (di classe inferiore rispetto alla prima), in treno e in nave; vincere il s ...
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istogramma
s. m. [comp. del gr. ἱστός «trama» e -gramma] (pl. -i). – Tipo di diagramma cartesiano, detto anche i. o diagramma a barre o a colonne, al quale si ricorre, spec. a scopi statistici, quando [...] ; il profilo superiore costituisce un diagramma a gradini della variabile dipendente. Con sign. più generico, ogni diagramma (areogramma) in cui valori di una o più grandezze sono espressi da figure geometriche le cui aree sono proporzionali a quei ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa sia ritenuta oggettivamente importante...
valori
Margherita Zizi
Gli ideali che orientano le nostre scelte morali
Valori sono i princìpi che i singoli individui o una collettività considerano superiori o preferibili. Essi vengono utilizzati come criterio per giudicare o valutare...