bello
bèllo agg. [lat. bĕllus «carino, grazioso», da *due-
nŭlus, dim. di duenos, forma ant. di bonus] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, [...] qualche modo, com’è (o com’è stato, come sarà) possibile: ci siamo arrangiati alla bell’e meglio. ◆ Si rafforza spesso, con valore superlativo, in gran bello: ha dei gran begli occhi, fu una gran bell’idea; questo sì che è davvero un gran bel regalo ...
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sottobanda
s. f. [comp. di sotto- e banda3]. – Ciascuna delle parti in cui può essere suddivisa una banda (di valori, di frequenze, ecc.). ...
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superomista
agg. Che celebra il superuomo; da superuomo. ◆ Da settimane i genitori che hanno visto «Gli Incredibili» sono gravemente divisi: tra quelli per cui «è un film bushista, superomista, tutto [...] valori familiari retrivi» e quelli che, come Angela, lo trovano «una metafora dell’assurdità del potere, della rinuncia ai diritti in nome della sicurezza; gli Incredibili sono come noi, intristiti dal quotidiano e spaventati dalla straordinarietà ...
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non
nón avv. [lat. non]. – Avverbio di negazione; parola frequentissima nel discorso, serve a negare o escludere il concetto espresso dal vocabolo cui si premette (essere - non essere; andare - non andare; [...] per il fatto che: non che io goda della sua disavventura, ma dico che sarà per lui una lezione salutare (per altri usi e valori di non che, v. nonché); non già che ..., inciso con cui si vuole escludere qualche cosa: non io, non già ch’io speri, Al ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello [...] bolognese, appunto quello degli «ultra tradizionalisti». (Paolo Rodari, Riformista, 29 dicembre 2007, p. 5) • Il 14 marzo [2008], anniversario della fuga del Dalai Lama in India nel 1959 e data convenientemente ...
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flessione
flessióne s. f. [dal lat. flexio -onis, der. di flectĕre «piegare», part. pass. flexus]. – 1. L’atto di flettere, di piegare; con questo sign. attivo, quasi esclusivam. con riferimento agli [...] . b. In grammatica e linguistica, l’insieme dei mutamenti morfologici che subiscono le parole variabili per esprimere valori e rapporti grammaticali diversi: f. nominale, declinazione dei sostantivi e degli aggettivi; f. pronominale, declinazione dei ...
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povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. [...] p.; è nato, è vissuto, è morto p.; mala cosa nascer povero, il mio caro Renzo (Manzoni); rafforzato con valore superl.: esser povero povero; essere povero come Giobbe; essere povero in canna, poverissimo. Con uso sostantivato: elenco dei p. del ...
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simbologia
simbologìa s. f. [comp. di simbolo (con apocope dell’ultima sillaba per aplologia) e -logia]. – 1. Disciplina che studia i simboli e i loro valori. 2. Sistema di simboli: s. religiosa cristiana; [...] complesso di simboli usati nell’ambito di una determinata disciplina o tecnica: s. logico-matematica ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος [...] Maria, V. dello pseudo Matteo, V. di Pietro, oltre ad alcuni di tendenza gnostica). Spesso il sign. è adoperato con valore collettivo, per indicare il complesso dei quattro vangeli: sta scritto nel V. che ... b. Il libro contenente i vangeli: giurare ...
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pesiera
pesièra s. f. [der. di peso2]. – Serie di pesi campione utilizzati per effettuare pesate con una bilancia a due piatti: il valore dei pesi varia secondo la portata e la sensibilità della bilancia [...] (per es., fra 0,01 e 100 g, o fra 1 e 1000 g) e il loro numero è stabilito in modo da poter ottenere tutti i valori possibili, intervallati dal peso minimo della serie. ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa sia ritenuta oggettivamente importante...
valori
Margherita Zizi
Gli ideali che orientano le nostre scelte morali
Valori sono i princìpi che i singoli individui o una collettività considerano superiori o preferibili. Essi vengono utilizzati come criterio per giudicare o valutare...