superficie
superfìcie (meno com. superfice) s. f. [dal lat. superficies, comp. di super- e facies «faccia»] (pl. -ci, disus. -cie). – 1. Il contorno di un corpo come elemento di separazione della regione [...] equipotenziale (o di livello), in un campo di forza derivante da un potenziale, luogo dei punti cui corrisponde lo stesso valore del potenziale (in partic., la locuz. s. di livello viene usata per indicare le superfici equipotenziali del campo della ...
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recuperatore
recuperatóre (o ricuperatóre) s. m. [dal lat. recuperator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi recupera o è addetto al recupero di qualche cosa: un commercialista specializzato come r. di crediti. [...] da fluidi di scarico (motori, turbine, ecc.) o impianti (caldaie, forni) allo scopo sia di raggiungere più elevati valori della temperatura nel laboratorio (come in certi forni), sia di preriscaldare l’aria comburente oppure l’acqua delle caldaie ...
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autoclave
s. f. [dal fr. autoclave (nome brevettato nel 1820), comp. di auto-1 e del lat. clavis «chiave»]. – 1. Tipo di chiusura ermetica per recipienti o, più in generale, per ambienti entro i quali [...] l’accensione e lo spegnimento del motore della pompa in modo tale da mantenere la pressione, a valle del sistema, entro valori dati, mentre la camera d’aria, premendo contro il fluido, ha la funzione di ammortizzare gli sbalzi di pressione dovuti al ...
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speranza
s. f. [der. di sperare1, sull’esempio del fr. ant. espérance]. – 1. a. Sentimento di aspettazione fiduciosa nella realizzazione, presente o futura, di quanto si desidera: nutrire, accarezzare, [...] matematica di ciascun giocatore è nulla); con sign. più generale: s. matematica di una variabile casuale, la somma dei prodotti dei valori che essa assume per le rispettive probabilità. b. S. di vita o di vita residua, numero medio di anni che un ...
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super-io
sùper-io (o Sùper-Io) s. m. [traduz. del ted. Über-Ich]. – Concetto psicanalitico, formulato da S. Freud, , che indica l’istanza psichica che regola il comportamento e presiede alla coscienza [...] , attraverso identificazioni successive e stabili dell’Io con aspetti dei genitori e degli educatori, ed è quindi depositaria di valori tramandati di generazione in generazione; ha il ruolo di giudice e censore dell’Es, e da essa derivano inibizioni ...
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perturbatore
perturbatóre agg. e s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo perturbator -oris, der. di perturbare «perturbare»]. – 1. agg. e s. m. Che, o chi, perturba, è cioè causa di sconvolgimenti, di disordini: [...] alla teoria delle perturbazioni, forza p., pianeta p., che determinano una perturbazione; funzione p., la funzione che esprime una forza perturbatrice, e, più in generale, funzione che comporta piccoli cambiamenti nei valori di una funzione data. ...
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flare
‹flèë› s. ingl. [voce di etimo sconosciuto] (pl. flares ‹flèë∫›), usato in ital. al masch. – 1. Propriam., guizzo di luce, aumento improvviso di splendore. In astronomia, termine di uso internazionale [...] , della durata di alcuni minuti, durante i quali l’emissione luminosa aumenta fulmineamente, per riportarsi subito a valori normali. 2. Negli strumenti ottici, effetto della riflessione della luce sulla superficie delle lenti, degli specchi, ecc ...
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ultrarazionale
agg. [comp. di ultra- e razionale1]. – In architettura e nel design dei prodotti industriali, movimento u. (e costruzioni, ambienti, oggetti u.), movimento, affermatosi nell’ultimo Novecento [...] in Italia, tendente a superare i limiti del razionalismo e a ricondurre la produzione ai valori estetici tradizionali, pur nel rispetto delle necessità industriali. ...
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autocondanna
(auto-condanna), s. f. Condanna che ci si infligge da sé. ◆ ammesso che di un lusso si tratti, il lusso dell’opposizione che si esaurisce nello sdegno morale; del tanto peggio tanto meglio; [...] la piega che prenderà il dopoguerra; dell’indifferenza e della sfiducia nel carattere universale, appunto, di quel complesso di valori, di libertà e di diritti nati e cresciuti in Occidente che vanno sotto il nome di democrazia: questo no, nessuna ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] a impararli (più pop., e ci vuole il suo t. a impararli); lo stampato lo sapeva leggere, mettendoci il suo t. (Manzoni). Con valore pleonastico: partì subito, e nel t. di una settimana era già di ritorno; si misero a lavorare di lena, e in t. di tre ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa sia ritenuta oggettivamente importante...
valori
Margherita Zizi
Gli ideali che orientano le nostre scelte morali
Valori sono i princìpi che i singoli individui o una collettività considerano superiori o preferibili. Essi vengono utilizzati come criterio per giudicare o valutare...