gnatico
gnàtico agg. [der. di gnato-] (pl. m. -ci). – Propr., che si riferisce alla mandibola. In antropometria, indice gn. (o indice del Flower), misura del prognatismo espressa dal rapporto fra la [...] lunghezza della faccia e la distanza nasion-basion; si dicono ortognati gli individui con indice inferiore a 98,0; mesognati quelli con indice compreso tra 98,0 e 102,9; prognati quelli in cui l’indice ha valori da 103 in su. ...
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permeabilita
permeabilità s. f. [der. di permeabile]. – 1. L’esser permeabile; proprietà di certi corpi di lasciarsi attraversare o penetrare da liquidi o gas: p. di una membrana; p. di un terreno, in [...] di ogni mezzo, ed è maggiore dell’unità per le sostanze paramagnetiche e minore dell’unità per quelle diamagnetiche, mentre per le sostanze ferromagnetiche μr dipende a sua volta dall’intensità del campo magnetico e può assumere valori molto elevati. ...
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cornice2
cornice2 s. f. [dal gr. κορωνίς -ίδος «linea curva, compimento» (der. di κορωνός «curvo»), prob. incrociato con cornix -icis «cornacchia», esistendo in greco (dalla stessa radice di κορωνός) [...] inquadra un dipinto (o anche fotografie, specchi e sim.) per isolarlo dall’ambiente circostante e metterne in risalto i valori: una c. dorata, argentata; specchio con c. veneziana originale; mettere in cornice un quadro, un’incisione, una stampa. 2 ...
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ready made
〈rèdi mèid〉 locuz. ingl. (propr. «già fatto»; pl. ready mades 〈… mèid∫〉), usata in ital. come s. m. – Nell’arte moderna, termine coniato nell’ambito delle esperienze dadaiste dall’artista [...] su di essi un qualche intervento, e sono esposti come pura azione critica e dissacratoria nei confronti del sistema di valori (sociali, artistici, morali, ecc.) costituiti; oltre che da artisti dada, il ready made è stato usato nell’ambito della pop ...
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aumentazione
aumentazióne s. f. [dal lat. tardo augmentatio -onis]. – 1. non com. L’aumentare, aumento. 2. In musica, in contrapp. a diminuzione, stilema contrappuntistico per il quale un’idea melodica [...] in questo o in quel suo ritorno nel corso della composizione subisce il raddoppiamento (o anche un altro accrescimento) dei valori di durata d’ogni sua nota. ...
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utilitario
utilitàrio agg. e s. m. [der. di utilità]. – 1. agg. Che mira in modo esclusivo o prioritario all’utilità, a un utile o vantaggio: concezioni u., principî u. (v. utilitarismo); un’etica, una [...] . -a) Chi, per principio, mira precipuamente all’utile materiale; chi considera l’utile materiale come il sommo dei valori: la morale degli utilitarî; questi sono ragionamenti da utilitarî. ◆ Avv. utilitariaménte, in modo utilitario, secondo principî ...
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utilitarismo
s. m. [der. di utilitario]. – Concezione filosofica che indica nell’utilità il criterio dell’azione morale e il fondamento dei valori; già presente nel mondo greco, si definisce tuttavia [...] nel sec. 18° e trova in Jeremy Bentham (1748-1832) e poi in James Mill (1773-1836) la sua sistemazione. A Bentham risale la teoria del «calcolo» sull’utilità immediata e futura delle azioni e della estensione ...
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fissato
agg. e s. m. [part. pass. di fissare]. – 1. agg. a. Che è stato fissato, soprattutto nei sign. estens. e fig. del verbo: tenere lo sguardo, gli occhi f. su qualcuno o qualche cosa, fissi; seguire [...] tu sei fissata!; e spesso sostantivato: è un f.; siete dei matti, dei maligni, dei f. (Pavese). 2. s. m. a. Con valore neutro, ciò che si è stabilito, cosa convenuta: stare, tenersi al f.; la mattina seguente, venne donna Prassede, secondo il f., a ...
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caveau
〈kavó〉 s. m., fr. [der. di cave (v.)]. – 1. Cantinetta; anche nome di bettole eleganti a Parigi (cfr. l’ital. taverna, buca, con usi analoghi). 2. Nel linguaggio di banca, locale sotterraneo corazzato [...] dove è custodito il tesoro, cioè le disponibilità liquide della banca, e i titoli e i valori della clientela. ...
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fuzzy
‹fḁ′∫i› agg., ingl. (propr. «confuso, sfocato, indistinto»). – In matematica, insieme f., insieme al quale alcuni elementi appartengono soltanto in modo parziale, nel senso che per essi manca un [...] , quali, per es., quelli per descrivere certe funzioni degli organismi viventi. Logica f., quella in cui si accettano anche valori di verità intermedî tra il vero e il falso, usata principalmente nella teoria degli insiemi fuzzy. Il termine è talora ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa sia ritenuta oggettivamente importante...
valori
Margherita Zizi
Gli ideali che orientano le nostre scelte morali
Valori sono i princìpi che i singoli individui o una collettività considerano superiori o preferibili. Essi vengono utilizzati come criterio per giudicare o valutare...