convergente
convergènte agg. e s. m. [part. pres. di convergere]. – 1. agg. Che converge, cioè si dirige a un medesimo fine o punto: linee c.; strade c.; due fasci di luce convergenti; e in senso fig.: [...] azioni, interessi convergenti. 2. agg. Con sign. particolari: a. In matematica, di variabile ordinata (i valori della quale sono cioè forniti da un insieme ordinato di operazioni) che ammetta limite finito: successione c., serie c. (quando la ...
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x, X
(ics) s. f. o m. – Ventitreesima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e altri prestiti non interamente adattati): corrisponde come forma alla lettera greca X (chi), che [...] della voce araba shai’ 〈šài〉 «cosa; incognita algebrica», in un tempo in cui la lettera x era pronunciata in Spagna š; valori e usi simili ha anche nel linguaggio corrente: è veramente una grossa x, una grande incognita; nel giorno x, all’ora x ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un [...] d. di misurazione (per es., il galvanometro d., il termometro d.), apparecchio che serve a misurare la differenza tra i valori di due grandezze, di solito omogenee; volume d., che indica la differenza tra il volume specifico del vapore secco e quello ...
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etnocentrismo
s. m. [der. di etnocentrico, sull’esempio dell’ingl. ethnocentrism]. – In sociologia e psicologia sociale, tendenza a giudicare i membri, la struttura, la cultura, la storia e il comportamento [...] di altri gruppi etnici con riferimento ai valori, alle norme e ai costumi del gruppo a cui si appartiene, per acritica presunzione di una propria superiorità culturale. ...
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etnocidio
etnocìdio s. m. [comp. di etno- e -cidio]. – Forma di acculturazione violenta da parte di una società più forte a danno di una più debole, la quale in questo modo vede crollare i valori sociali [...] e morali tipici della propria cultura e perde, alla fine, la propria identità e unità ...
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barile1
barile1 s. m. [etimo incerto]. – 1. Recipiente di legno, fatto di doghe strette insieme da cerchi, che serve a contenere vino o altro: riempire, caricare, trasportare barili; scarica barile o [...] 3. In marina, coffa di vedetta in alcune vecchie navi, che aveva la forma di un barile. 4. Moneta fiorentina d’argento del valore di 12 soldi e 6 denari; era il carlino (o grossone o battezzone) che, riformato nel 1505, cominciò a prendere il nome di ...
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riflusso
s. m. [comp. di ri- e -flusso1; v. anche reflusso]. – 1. non com. Nuovo flusso o afflusso: il r. del sangue dal cuore. 2. L’azione, il fatto di rifluire, cioè del fluire indietro di una corrente [...] automaticamente al discendere della marea al disotto di un certo valore. c. Nel circuito di ventilazione di una miniera, la e sociali, e di aspettative deluse, dal ritorno a valori ritenuti superati o retaggio del passato, e dal ripiegamento nella ...
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monolatria
monolatrìa s. f. [comp. di mono- e -latria]. – Adorazione di un solo essere divino, distinta dal monoteismo in quanto non implica l’esplicita affermazione dell’unicità di Dio o la negazione [...] al punto di negare l’importanza degli altri dèi; m. duratura, nel caso in cui il dio protettore di un popolo accentra in sé tutti i valori sacrali e diventa unico dio adorato da quel popolo, che però ammette che altri popoli abbiano i loro dèi. ...
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oncia
óncia (region. ónza) s. f. [lat. ŭncia, propr. «dodicesima parte» di un’unità; der. di unus «uno»] (pl. -ce). – 1. Nel mondo antico, unità monetaria del sistema siculo-italiota e romano, corrispondente [...] a. Unità di misura di peso e di massa adoperata in Italia e in altri paesi prima dell’adozione del sistema metrico decimale, con valori diversi, ma per lo più intorno ai 30 grammi (per es., in molte regioni era di un’oncia la dose di olio di ricino ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei [...] m. nobili, quelli che presentano difficoltà a ossidarsi (platino, oro, osmio, rodio, ecc.); m. preziosi, quelli di alto valore (platino, oro, argento, palladio), per uso monetario, per la fabbricazione e lavorazione di gioielli e oggetti preziosi, o ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa sia ritenuta oggettivamente importante...
valori
Margherita Zizi
Gli ideali che orientano le nostre scelte morali
Valori sono i princìpi che i singoli individui o una collettività considerano superiori o preferibili. Essi vengono utilizzati come criterio per giudicare o valutare...