populismo
s. m. [dall’ingl. populism (der. di populist: v. populista), per traduz. del russo narodničestvo]. – 1. Movimento culturale e politico sviluppatosi in Russia tra l’ultimo quarto del sec. 19° [...] principî e programmi genericamente ispirati al socialismo, esalta in modo demagogico e velleitario il popolo come depositario di valori totalmente positivi. Con sign. più recente, e con riferimento al mondo latino-americano, in partic. all’Argentina ...
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interpretare
(tosc. o letter. interpetrare) v. tr. [dal lat. interpretari (lat. pop. interpetrari), der. di interpres -ĕtis «interprete»] (io intèrpreto o intèrpetro, ecc.). – 1. a. Intendere e spiegare [...] ; i. rettamente, esattamente, in modo sbagliato o arbitrario, ecc. Nella critica letteraria o artistica, intendere i caratteri profondi, i valori essenziali di un’opera, di uno scrittore o artista, e in genere di un processo creativo, estetico, e sim ...
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pseudofederalismo
(pseudo federalismo), s. m. Sistema politico che solo apparentemente risponde ai canoni del federalismo. ◆ Le regioni del Polo sono partite tranquillamente. Quelle del nord, in particolare, [...] compromesso che è sempre, inevitabilmente, a fondamento di una Carta dei principii che voglia rappresentare una carta dei valori largamente condivisi. Ma perché si sono mescolate malamente due tendenze perniciose della nostra società: il populismo e ...
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ramo
s. m. [lat. ramus]. – 1. In botanica, ognuna delle parti (assi) in cui si divide il fusto o la radice di una cormofita; negli alberi si distinguono i r. primarî o maestri, detti anche branche, che [...] coordinate sono esprimibili mediante serie di potenze di un parametro, in modo tale che i punti dell’insieme e i valori del parametro siano in corrispondenza biunivoca fra loro. b. fig. Articolazione o suddivisione, settore o branca particolare di un ...
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giu
giù (ant. giuso) avv. [lat. tardo iūsum, deosum, dal class. deorsum]. – 1. a. A basso, in basso, verso il basso (contr. di su); con verbi di stato e di moto: essere, andare, scendere, cadere giù; [...] col capo in giù o all’ingiù; dalle spalle in giù, dal ginocchio in giù; fig., in espressioni numeriche, per esprimere passaggio verso valori più bassi: dai vent’anni in giù; dal grado decimo in giù. Fam., giù di lì, circa da quelle parti: speravo di ...
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promesso
promésso agg. [part. pass. di promettere]. – Che è o è stato promesso: ricevere la ricompensa p.; ecco finalmente il dono p.; terra p., per gli Ebrei, la Palestina, promessa da Dio ad Abramo [...] camminando di mala voglia, per la prima volta, verso la casa della sua p. (Manzoni). Poco com. l’uso sostantivato con valore neutro, ciò che è stato promesso, la cosa promessa: mantenere il p.; ogni promesso è debito (variante del prov. ogni promessa ...
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filatelia
filatelìa s. f. [dal fr. philatélie, comp. del gr. ϕιλο- «filo-» e ἀτέλεια «franchigia» (termine coniato da G. Herpin in una nota anonima nella rivista «Le collectionneur de timbres-poste», [...] del 15 nov. 1864)]. – L’attività di collezionare francobolli e altre carte-valori postali; anche, la disciplina che studia il francobollo nei suoi varî aspetti (tecnico, documentario, economico). ...
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pellicolare
agg. [der. di pellicola]. – Di pellicola, simile a pellicola: la membrana citoplasmatica può assumere aspetto pellicolare. In elettrotecnica, effetto p. o effetto pelle (detto anche, con [...] , consistente in una distribuzione non uniforme della densità di corrente, la quale presenta, in ogni sezione del conduttore, valori crescenti man mano che si procede dal centro verso la superficie esterna del conduttore: il fenomeno è dovuto alle ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che [...] (costante) per cui differiscono due termini consecutivi. b. In fisica, in chimica e nella tecnica, lo scarto tra i valori di determinate grandezze o di determinati parametri: d. di fase, di potenziale, d’immersione, ecc., v. rispettivamente fase ...
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sproposito
spropòṡito s. m. [der. di proporzionato, col pref. s- (nel sign. 1), quasi a dire «che è fuor di proposito, fuori di ciò che qualcuno si è proposto di dire o di fare»]. – 1. a. Atto avventato [...] , costi e spese: in questa casa si consuma uno s. di olio; ha mangiato uno s. di cioccolata, e ora sta male; con valore avverbiale, uno s., molto, esageratamente: il quadro è bello, ma l’ho pagato uno s.; la nuova automobile consuma uno sproposito. 3 ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa sia ritenuta oggettivamente importante...
valori
Margherita Zizi
Gli ideali che orientano le nostre scelte morali
Valori sono i princìpi che i singoli individui o una collettività considerano superiori o preferibili. Essi vengono utilizzati come criterio per giudicare o valutare...