lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] [...] popolazione. Il terzo pilastro del lungotermismo è l’idea che noi, persone vive oggi, abbiamo gli stessi diritti e lo stesso valore degli esseri umani che saranno vivi tra un milione di anni e che pertanto vanno tutelati. (Irene Dada, intervistata da ...
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fonico
fònico agg. e s. m. [dal gr. ϕωνικός, der. di ϕωνή «voce, suono»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la voce, il suono, il timbro di un suono: emissione f., l’emissione della voce; accento [...] grammatica, l’accento grafico usato per indicare il timbro aperto o chiuso delle vocali e, o toniche; valori f., nella critica letteraria contemporanea, i valori di suono che la parola, la sillaba, o la singola vocale o consonante, hanno in rapporto ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» [...] rispettivamente a 1,85 m e a 1,93 m; ecc. Anche, lo strumento usato per la misura delle lunghezze, rapportato ai valori diversi che il passo aveva nelle singole località (cfr. l’uso analogo, oggi, di metro). Era inoltre, in più luoghi, unità di ...
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tangente1
tangènte1 agg. e s. f. [dal lat. tangens -entis, part. pres. di tangĕre «toccare»]. – 1. agg. In geometria, di ente (retta, linea, piano, superficie, ecc.) che abbia un particolare comportamento [...] approssimati delle soluzioni di un’equazione, che si applica quando non si è in grado di determinare i valori esatti delle soluzioni stesse. È frequente, anche nell’uso com., l’espressione per la t., cioè lungo la linea tangente: quando la Terra ...
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gematria
gematrìa s. f. [dall’ebr. gīmatrīyā, adattam. del gr. γεωμετρία «geometria»]. – Termine con cui è stata indicata una tecnica cabalistica cui facevano ricorso, a scopo crittografico, alcuni antichi [...] I, 326-330, degli Oracoli sibillini, il nome di Gesù, in greco ᾿Ιησοῦς, è sostituito dal numero 888 (che è appunto la somma dei valori delle lettere ι = 10, η = 8, σ = 200, ο = 70, υ = 400, σ[ς] = 200); altro noto esempio è il numero 666, che secondo ...
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taratura
s. f. [der. di tarare]. – Operazione di regolazione o di verifica cui si ricorre per un corretto uso di dispositivi o di apparecchi scientifici e tecnici. In partic.: 1. T. di uno strumento [...] quale si determina, entro limiti noti di precisione, la legge di corrispondenza fra le indicazioni dello strumento e i valori della grandezza che lo strumento deve misurare: si compie in genere confrontando le indicazioni dello strumento in esame con ...
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dipietresco
agg. (iron.) Proprio di Antonio Di Pietro, esponente politico del centrosinistra. ◆ Meno nutrita è la pattuglia centrista, anche se ora si è arricchita di mostri sacri come Mogol (punto di [...] tutti» o invece immagina di coalizzare attorno al nucleo democratico anche partiti-satellite, come la dipietresca Italia dei Valori, il Partito socialista, i radicali? (Fabio Martini, Stampa, 3 febbraio 2008, p. 4, Interno).
Derivato dal nome proprio ...
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dipietrista
s. m. e f. e agg. Sostenitore di Antonio Di Pietro e aderente al movimento Italia dei valori da lui fondato; relativo a tale movimento. ◆ Nella maggioranza i dipietristi alzano barricate: [...] imbecilli che si divertono a soffiare sul fuoco» spara a zero il capogruppo a Palazzo Madama dell’Italia dei Valori, Nello Formisano. (Giusy Franzese, Mattino, 30 ottobre 2007, p. 7, Primo piano) • Si registra l’inclinazione veltroniana verso il ...
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casa comune
loc. s.le f. In politica, coalizione o formazione nella quale si riconoscono diverse forze, correnti o movimenti politici, con denominazione, intendimenti e programmi comuni. ◆ [Gianfranco [...] 7 febbraio 1999, p. 9, Cronache Italiane) • nella casa comune ciascuno arriva con la sua storia, con i suoi valori che non possono essere considerati premessa irrilevante a un pragmatismo indifferente. (Giornale, 31 gennaio 2002, p. 8, Commenti) • A ...
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plusvalenza
plusvalènza s. f. [comp. del lat. plus «più» e dell’ital. valenza, coniato sull’esempio di plusvalore]. – Nel linguaggio econ., incremento di valore, differenza positiva fra due valori dello [...] auree della banca centrale conseguenti a una svalutazione della moneta; p. professionale di titoli, differenza tra prezzo di acquisto e prezzo di vendita di valori azionarî lucrata da operatori di borsa e assoggettabile a imposta di ricchezza mobile. ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa sia ritenuta oggettivamente importante...
valori
Margherita Zizi
Gli ideali che orientano le nostre scelte morali
Valori sono i princìpi che i singoli individui o una collettività considerano superiori o preferibili. Essi vengono utilizzati come criterio per giudicare o valutare...